Mia Figlia, la Grande, dice che dovrei uscire, vedere gente, parlare con le persone . . . secondo lei stare in casa quasi tutto l’inverno non mi fa bene, mi vede sul “depresso andante”, ma non è colpa mia se un giorno sì e l’altro pure ha piovuto, se ho avuto 2 volte la febbre e più volte il piede dolorante, senza contare i 20 giorni di Ospedale della NonnaBisnonna.
Stamattina sono uscita a piedi, sono andata dal medico, il piede era leggermente dolorante e la giornata appena un po’ fredda ma non pioveva.
Dopo la visita del medico che, bontà sua, ha decretato ” Lei ha l’artrosi, se la deve tenere finché campa, può solo peggiorare . . . ” dovevo passare in Biblioteca . . . e poi, visto che era un orario intermedio e se fossi tornata a casa a piedi sarei arrivata stanca e in ritardo, mi sono incontrata con la FigliaGrande e abbiamo fatto un giro per le strade del centro della Città sulla Costa, guardando vetrine e incontrando gente.
Vicino alla Biblioteca, ho incontrato uno che conosco da anni, a cui a febbraio è morto il padre, era insieme al suocero (valente giudice in pensione) che conosco da quando sono qua e che, avendolo io salutato non mi ha risposto e ha continuato a camminare a testa bassa con la figlia. Il genero mi ha spiegato che sta via con la testa . . .
Dalle parti del Comune, abbiamo incontrato una signora della mia età, il cui marito l’ha lasciata per una più vecchia , mi ha raccontato un po’ delle sue peripezie e di come l’ex marito sia diventato insofferente anche con le figlie. Negli occhi le lacrime. Ci siamo promesse di rivederci così mi spiega bene tutto . . .
Siamo passata dalla mia “spacciatrice” di lana, che per tutto inverno non ho visitato (in questo periodo ho tanti lavori iniziati e pochi soldi da spendere) . . .
Abbiamo visto negozi “storici” chiusi e col cartello AFFITTASI/VENDESI . . . camminando abbiamo incrociato alcune persone che conosco di vista (genitori di compagni dei figli, clienti del negozio dove lavoravo) che non vedevo da un pezzo . . . camminare un po’ curvi, camminare un po’ impacciati, capelli grigi. Insomma, vedendo i miei problemi rispecchiati in loro, mi sono sentita vecchia . . .
Per ultimo, sul lungAlbula, seduta su una panchina, ho notato una delle prime persone che ho conosciuto nella Città sulla Costa . . . al di fuori delle persone con le quali lavoravo o di quelle di famiglia . . . e, con gioia abbiamo fatto a gara nel ricordare i nostri primi discorsi su suocere e mariti della Città sulla Costa (anche lei non è nata qua). Lei spiegava il nostro rapporto a una sua amica, io alla FigliaGrande . . . poi (visto che si avvicinava il mezzogiorno) lei col suo cane, la FigliaGrande e io ci siamo avviate per la stessa strada, visto che lei abita dalle parti dell’asilo del PiccoloLord . . . così ci siamo messe a parlare dei suoi figli, dei miei e abbiamo ricordato alcuni aneddoti su suo marito, morto da due anni . . . alla fine piangevamo tutte e due come due fontane.
Mentre aspettavamo fuori dall’asilo del PiccoloLord aspettando l’orario giusto per riprenderci lui e tornare a casa, la FigliaGrande mi dice: “vedi, dovresti fare così, ogni tanto, uscire, guardare vetrine e incontrare gente, hai visto che bello oggi, abbiamo passeggiato, guardato le vetrine . . . hai incontrato gente che conosci e avete parlato. Non sei contenta???”
Ci ho pensato un attimo e, ridendo, le ho risposto: “se ogni volta che esco incontro e chiacchiero con le persone, come oggi, quando torno a casa mi taglio le vene!”
..e lo credo..meglio rimanere in casa lo penso anche io,,tanto ormai c’è il pici..che ci fa copagnia…ma la prossima volta.evita le vecchie compagnie..cercane nuove cosi poi a casa hai di che..ricordare,,,,adoro come scrivi come sempre…luana
Un giusto mix tra l’uscire e stare a casa . . . lo so anch’io che sarebbe l’ottimo e so che non sempre incontro tante persone con storie tristi. 🙂
Il problema è, Luana, che io sono arrivata quaggiù che ero grande e tra lavoro, casa con i figli piccoli, ancora lavoro e adesso a fare la pre-pensionata, non ho vere amiche . . . anzi, potrei dire che sono “più” amica di alcune fra le mie lettrici virtuali che di persone che incontro passeggiando! 🙂
Grazie di adorarmi . . . ma con moderazione. Fior
Signra Fior, leggere della sua passeggiata è stato uno spasso e il finale molto divertente…..un bacio
Contenta di essere riuscita a trasmettere un po’ del mio divertimento e della mia gioia con il mio raccontino! 🙂
Baci a te, Iolanda e ai tuoi bimbi, Fior