Hyperversum – Venerdì del Libro 5

Qui si parla dell’eterna discussione Madri vs Figli . . . e di come, più di una volta, a fatica, il Figlio ha detto “avevi ragione tu”, a denti stretti o in modo subdolo e contorto (non per niente è un maschio e, devo confessare con una punta di sconforto, si considera un maschio Alfa).

Qualche anno fa, stavo in fila alla cassa del supermercato, mi scappa l’occhio su uno stand e invece delle solite caramelle e cioccolatino vedo una serie di libri in formato “tascabile” e con un prezzo appetibile . . . un titolo mi fa suonare un campanellino nelle profondità del cervello, talmente profonde che il campanello suona e nessuno risponde . . . comunque, leggo la trama e mi metto a leggere, arriva il mio turno e pago anche il libro, torno a casa e lo leggo in ogni momento libero (qualche momento lo libero apposta per leggere 😉 ).
Conoscendo mio figlio gli consiglio di leggere questa avventura, ma ricevo un diniego . . . passa il tempo, mi informo su Internet, scopro che a breve esce il terzo della serie (e il secondo in edizione tascabile). Mi aggiro curiosa tra gli scaffali dedicati ai libri dell’Ipermercato e adocchio i due volumi . . . mi riprometto di essere brava e risparmiosa e, per il mio compleanno mi regalo il secondo volume della serie ripromettendomi di acquistare il terzo dopo un anno, a prezzo scontato.
Ancora una volta, il racconto mi prende e lo finisco in poco tempo . . . sempre più convinta che è una storia che potrebbe piacere al Figlio torno alla carica chiedendo se lo vorrebbe leggere . . . lui, da quel figlio testone che è, dice che non gli interessa, anzi, dice lui ha già letto anche il terzo. Cerco di saperne di più, ma lui si chiude a riccio . . .
Passa qualche giorno e, presa da una crisi (d’astinenza) vera e propria, investo qualche soldo in più del budget settimanale riservato ai libri e acquisto il terzo volume, cartonato e con la sovracopertina . . . capita così che lascio il libro, aperto, sul cesto dei panni da lavare, in bagno . . . e qualche ora dopo il Figlio arriva in cucina, mezzo infuriato e brandendo il volume che non avevo ancora finito di leggere mi dice: “Come, tu hai un così bel libro e non t’è venuto in mente di farmelo leggere???” e, tempo un paio di giorni ha finito il terzo, poi ha ricominciato dal primo e da allora hanno il suo “ex libris” in bella vista sulle prime pagine, anche se i libri li ha comprati mammà! Per fortuna, quando voglio rileggerli, me li presta!

Primo episodio di una trilogia, il libro, nelle librerie sta negli scaffali dei ragazzi, ma, come ha detto Nick Hornby, in “Shakespeare scriveva per soldi”, chi l’ha detto che io non possa leggere libri per ragazzi, se mi piacciono???
È bellissimo, un fantasy storico . . .  non voglio mettere le trame, le trovate sotto le copertine.
La storia dei personaggi così ben intrecciata con la Storia che mi è venuto voglia di saperne di più su quel periodo storico, che secondo me è il pregio di un libro ben scritto!

II parte della saga . . .

E il finale . . . finale???  


E qui potrete trovare il sito ufficiale di questa saga.

Con questo post, Fiordicactus partecipa al “Venerdì del libro” di Homemademamma

 

8 pensieri su “Hyperversum – Venerdì del Libro 5

  1. Sono a disposizione della biblioteca virtuale dei Libri sempre in giro attivata nella mia biblioteca comunale (è una biblioteca virtuale che raccoglie titoli messi a disposizione da lettori privati e a disposizione di chi li volesse in prestito): prima o poi li leggerò visto che mi incuiriosiscono un bel po’.

  2. Io lo sto rileggendo, li trovo deliziosi, ben documentati! Un fantasy storico che mi piace molto. Non così “Gens Arcana” sempre della stessa autrice! 🙂

    Ciao, Fior

  3. Si scrive per farsi conoscere. Farsi conoscere e leggere implica l’acquisto di libri. L’acquisto di libri implica entrate per la casa editrice (meno per l’autore, che raramente ci vive).
    Certo, meglio sarebbe non lasciarsi condizionare dalle mode e leggere anche autori poco conosciuti.
    Un sorriso per la giornata.
    ^___^

  4. Credo che quando ho comprato il primo di questi libri l’autrice non fosse molto conosciuta . . . 🙂
    Se non ci fossero le case editrici, come avremmo fatto a leggere???
    Adesso forse ci sono altri sistemi, ma il peso di un libro in mano, l’odore della carta stampata, lo sfogliare le pagine dove voglio, non so ancora abbandonare queste sensazioni. 😉

    Ciao, Fior

Benvenuti nel mio blog.