Non parlerò delle alte temperature di un’estate bizzarra, questo non è un post meteorologico . . . si parlerà del “calore”, estro, fregola o come si dice dalle parti vostre, di due femmine di cane . . . e dell’innamoramento di un certo Billy
l'uva della Vicina Vicina . . . che lei non mangia, io sì
Sapete che io vivo in collina, da dove occhieggio il mare della Costa Orientale. Vicino alla nostra, una manciata di altre case, tutte legate dalla stessa caratteristica: nel nostro piccolo borgo ogni casa ospita almeno un cane, se due, state pur certe che hanno maschio e femmina. Questo, oltre al fatto che devi imparare i nomi di ogni cane, porta ad alcuni problemi, per esempio, a volte questi cani si mettono ad abbaiare tutti insieme nel cuore della notte, in quello che io definisco "la carica dei 101" . . . di solito i cani escono col padrone, col loro bravo guinzaglio, e vengono riportati al riparo dietro cancelli ben chiusi di quelle case con fazzoletti di giardini; oppure, da quei cancelli, incautamente aperti da anziane signore sicure che basti dire al cane : "Fermo lì!" per farsi obbedire, scappano veloci come razzi . . . dove non ci sono cancelli qualcuno li tiene legati con una lunga corda, che i furbetti, rosicchiano tranquilli e te li ritrovi davanti alla porta di casa con il loro metro abbondante di corda che si trascina,inutile, per terra . . . noi, non avendo ancora provveduto ad un cancello e al recinto, abbiamo adottato il sistema di lasciarli correre liberi e felici (all'epoca dei primi arrivi, con loro correvano su per la collina e per i campi anche i figli e i loro amici), hanno imparato a conoscere il loro territorio, non si sono mai spinti troppo in là, non siamo mai andati a cercarli . . . adesso, poi, è rimasta solo Bella, che esce e gioca con i suoi "vicini", ma per la maggior parte del tempo, se ne sta a controllare la stradina che porta a casa nostra, all'ombra di un ulivo
Orti, senza frontiere . . .
Qualche giorno fa, mentre chiudo il garage, vedo una delle vicine passare su quella stradina, la saluto e le chiedo cosa la porta dalle mie parti. Sono curiosa perché casa nostra è discosta dalle altre, e di solito questa vicina arriva dopo la potatura a raccogliere ramaglie, lei mi risponde che cerca il suo cane: Billy, simpatico bastardino bianco e nero, io vado dove devo andare, lei continua la sua cerca . . . torno più tardi e mentre scarico l'auto, sento le nipotine della "Vicina Vicina" che gridano "Billy, va via, vai a casa tua". L’altra sera, sento Bella abbaiare, mi affaccio e vedo la vicina dell’altro giorno che scende da dietro casa mia, con Billy in braccio sgridandolo, pare che passi più ore qui da noi che a casa e quando è a casa, non mangi niente . . . Mi viene un sospetto, la Vicina Vicina, ha due canine, due rognosissime cagnoline da caccia che abbaiano a ogni foglia che si muove. Le vado a chiedere se per caso le sue bestiole sono in quel particolare periodo che comunemente viene definito: “calore"!"
La risposta? "Mah! Non so . . . però qua torno, si sta riempiendo di cani!"
Oggi, alzo le tapparelle e vedo nella giungla che chiamiamo "giardino" aggirarsi 3 cani, fra cui il famigerato Billy. Più tardi, arriva la Vicina Vicina con l’ovetto delle sue galline per il PiccoloLord e mi dice che suo marito ha dovuto rinforzare la rete e bloccare i cancelli che vanno verso i campi e verso l’orto con delle tavole infisse in terra. Billy, essendo il più piccolo degli spasimanti, riusciva ad alzare la rete quel tanto che gli bastava per entrare, ma non può entrare più . . . così, benché il suo orto e il mio confinino e siano senza reti divisorie, malgrado il pollaio stia poco più in là tant'è che io sento le galline quando fanno le uova e lei no, ha dovuto fare un giro dell’oca per venirci a trovare . . . e sempre con Billy a fare le ronde davanti al cancello che da sulla strada, intorno alla rete e ai cancelli ornmai bloccati, dietro casa nostra, lungo il muro che confina col recinto delle due “cacciatrici”. . .
Pare che le canine da caccia non possano fare cucciolate, pena la perdita delle capacità di caccia!
Bella, la mia fida guardiana
Io sto tranquilla, Bella è stata operata, non corro rischi . . . Eh! Eh! Eh!