Come sapete, c’è qualcuno che dice, che festeggiare il compleanno prima del tempo, porti sfortuna! Ecco, siccome di sfortuna, non ne vogliamo, io, avendo tutta la famiglia disponibile la domenica e compiendo gli anni il martedì di qualche settimana dopo, cosa ho pensato di fare? Semplice . . . festeggiare il mio NonCompleanno! Come nel Paese delle Meraviglie!
Ho iniziato ad organizzare tutto la settimana prima. La parte più interessante è che una festa presuppone un pranzo . . . Sicuramente la torta, era per me, e io avevo voglia dello strudel, detto fatto, chiedo a mia cognata se lo può fare! Fatto! Mia nipote, vuole il tiramisù, a lei lo strudel non piace, e pensiamo di prepararlo a casa mia (ma questo lo sapete già). Mio figlio, dopo che, durante l’estate, non ha potuto assaggiare i piatti che ritiene i più gustosi (un po’ per mancanza di tempo della mamma, un po’ per il caldo esagerato che consigliava cibi più leggeri) aveva già fatto richiesta di “Lasagne” . . . Mio marito voleva cucinare la carne alla brace e le bruschette con la salsiccia. . ., ci pensa la cognata”junior”, lei ha le conoscenze, dove la carne è più genuina . . . Mia sorella, si propone per il vitello tonnato, che piace a tutti. Manca solo pane e frutta, incarico per la cognata “senior”! Vino e spumante offerti dalla casa ed è fatta.
La domenica mattina, poco dopo che è finita la “vendemmia dei piccoli” arriva per prima la cognata “junior” (mio fratello è uscito in barca con un suo amico) e incomincia ad aiutarmi in cucina. . . “sono in ritardo” le dico, lei ride e scuote la testa, (io sono sempre in ritardo per qualcosa, proprio come il BianConiglio!) incominciamo ad organizzare le tavolate, qui i bambini, qui gli uomini, qui le donne e le 2 ragazze!
Arriva anche l’altra cognata e dopo avere sistemato frutta e pane, dice “cosa posso fare?” Siete avvisati, casa mia è un posto così: ognuno fa qualcosa!
Ci sono le lasagne da “assemblare”, tutto è pronto, e qui incomincia un consulto, tra 3 modi diversi di preparare le lasagne; pur accettando i miei ingredienti, la pasta va cotta o no? “Mia madre, fa così”, “La mia fa cosò”, senza tante storie, e senza bisogno dell’intervento dei caschi blu dell’ONU, iniziamo a cuocere le “pannelle” e a stenderle ad asciugare, il pranzo è per le 13,00 . . . C’è tempo!
Nel frattempo, è arrivato anche mio figlio, e col mio fratello grande vanno ad aiutare mio marito, indaffarato fra il mosto da mettere a posto, il riordino del prato dopo la “vendemmia dei piccoli” e l’orto, dove c’è ancora qualche pomodoro, melanzane e peperoni da raccogliere . . . mio fratello vede che un buon numero di giuggiole è maturo, e inizia a raccogliere anche quelle, mentre mio marito, va da suo fratello e raccoglie gli ultimi grappoli d’uva da tavola. (troppo dolce, per loro, buonissima per noi!)
Mentre in cucina, noi tre, abbiamo infornato due grandi teglie di lasagne (che io, ingenuamente, immagino troppe) e stiamo apparecchiando, suona un telefonino . . .è il fratello, il “lupo di mare” che chiama la moglie, lei dice “Sì, sì, penso di sì . . . aspetta!” e poi rivolta a me” possiamo andare su Internet, a vedere la spiaggia?” io rispondo di sì e andiamo al computer, rapida trovo la web cam, inizia una conversazione fra lui e lei: “Sono a destra della barca ”; “ Verso il fiume?”; “No, adesso vado verso il fiume”; “Muovi un braccio?”; “Ecco mi vedi?”; “No, ma passa troppa gente” . . . le immagini si cambiano ogni 3 secondi, ed essendo ancora una bella giornata, di gente che passeggia in riva al mare, ce n’è ancora tanta! E le persone si vedono piccole piccole . . . Io intervengo . . . a disturbare ‘sti due piccioncini “Digli di spicciarsi a smontare tutto, che qui è tutto pronto e si fa tardi”, e torniamo in sala, dove intanto sono arrivati mia sorella e il marito, mio padre e la Angela, la sua compagna (quasi una nonna, per i nipotini che la nonna non ce l’ hanno più!).
Tra un saluto e due chiacchiere arriva l’ora di chiamare i bambini e sedersi a tavola. Le lasagne, un successo, ma siccome tutti hanno spazzolato la loro porzione in un amen, al bis, mi preoccupo per l’altro fratello, che non è ancora arrivato . . . messa in salvo una porzione abbondante, ci dedichiamo al bis, per questi poveri affamati . . . finalmente si sente la moto, i cani corrono fuori abbaiando, appena entra il “velista della domenica” tutti ad applaudire!!! Si siede in fretta, e la moglie, sollecita, gli porta il piatto. Arriva in tavola il vitello tonnato, accolto con ovazioni e “ola” da parte del tavolo degli uomini, va a ruba, letteralmente . . . lo zio “piccolo” e il “nipote grande” si contendono l’onore di “ripulire” la pentola . . . E ancora, carne arrosto, bruschette, salsicce . . . verdura, frutta! Il caffè, ognuno con una tazza diversa (ma questa ve la spiego un’altra volta). Per i dolci, aspetteremo le cinque del pomeriggio.
Vi state chiedendo : “e fino alle cinque cosa fanno questi qua?” Relax! . . . I tre pestiferi, sempre di qua e di là, a giocare, con i cani che li seguono dovunque, gioiosi . . . ! Il nonno a schiacciare un pisolino, le cognate indaffarate a riordinare (non mi hanno lasciato fare niente); gli altri, di fuori, a godersi il sole e, con la chitarra, l’armonica e i bonghi, a cantare, tutti insieme, in ogni modo si possa cantare le canzoni: in modo normale, in falsetto, a due voci, alla Cochi e Renato, con le parole inventate . . . e chi più ne ha più ne metta!
Le torte, finalmente, sparite in quattro e quattr’otto, ancora giochi e chiacchiere e quando ormai il sole era tramontato, tutti a casa, che al mattino bisognava andare tutti a scuola!
Ultima battuta della cognata “senior”: “Sicuramente stanotte, dormiranno come sassi!”