Dopo tanti mesi di caldo, implorato da più parti, è arrivato il freddo . . . è arrivato talmente in fretta che sabato, si dormiva ancora con pigiama estivo e lenzuola, domenica notte, si è aggiunto il copriletto di cotone indiano, lunedì sera, io, dalla mia parte di lettone, ho messo una bella coperta di lana . . . l’Udmv, mi ha preso in giro: "Non siamo mica in inverno!" . . . Però, al mattino, mi ha detto: "Stasera mettiamo la coperta grande . . .!" E martedì sera, io, con due coperte di lana, benchè leggere, sono stata davvero bene!
E’ da domenica pomeriggio che nel cielo si inseguivano nuvole nere, e ogni tanto, si bisticciavano, con lampi tuoni e scrosci d’acqua! Stamattina, invece un bellissimo cielo terso e azzurro, le foglie, di un bel verde brillante, brillanti i fiori gialli del topinanbur, che hano preso il posto dei girasoli ormai secchi . . . le drupe delle giuggiole che da verde scuro sono diventate verde chiaro in attesa di prendere il color mattone che ci permette di capire che è ora di gustarci questi frutti antichi . . . nell’orto i pomodori si sono ormai stancati di produrre e si stanno preparando a darci l’addio definitivo. Mentre, col fresco, peperoni e melanzane, semprano aver ripreso vigore!
Ci eravamo scordati in questi mesi come si guida sotto la pioggia, tanto che, qualcuno, si è fatto prendere la mano dalla sua auto . . . e così, lunedì sera, poco dopo le 19 e 30, mentre me ne tornavo per i fatti miei verso casa sotto l’acqua scrosciante, poco prima di una curva, mi vedo venire incontro una gran luce . . . d’istinto, rallento, punto i piedi e aspetto l’impatto, ma, c’è un angelo custode per tutti e, a parte sentirmi spingere un po’ in là, e sentire le lamiere stridere una contro l’alra, non mi è successo niente . . . solo un gran spavento . . . sono in curva, mi accosto e apro la portiera, niente, il traffico scorre normalmente, niente auto bloccata in mezzo alla strada . . . a lato della strada, c’è un campo, più basso, spesso ci si "impuntano" le auto che fanno la curva male!
Penso e se ci fosse finito il mio investitore? Cosa fare? Scendere a guardare, in curva, al buio, sotto la pioggia . . . no, non è una bella idea . . .
Vado avanti qualche metro . . . e se poi, quel sant’Udmv, quando vede lo sfacelo (perchè ci dev’essere sfacelo, caspita ho sentito il "crashhhhhhhhhhhh"), me ne chiede conto e io, gli dico che non so chi è stato?
Rifermo la macchina, mi riaffaccio, mi pare, che là, prima della curva, una macchina avanzi adagio, sul bordo della strada . . . Ma, forse, sta per i fatti suoi!
Riparto per togliermi dalla curva e penso di chiamare l’Udmv, che ci stanno a fare i telefonini se non per chiamare aiuto, che ci stanno a fare gli uomini, se non per prestarci aiuto? . . . Come in un film, la macchina dietro, lampeggia, e poi, superatami, si ferma davanti a me, che sono sempre sul bordo della strada . . .
Scende un ragazzo, con una testa piena di "rasta", lunghi fino alle spalle . . . sono già sotto shock, e nel vederlo, lo shock aumenta . . . qui finisce male, magari mi da la colpa, magari mi picchia . . . magari . . .( troppa TV). Apre la portiera e mi chiede, tutto preoccupato: "Signora, tutto bene? Si è fatta male?" io, veramente, non mi sono rotta niente, anche se sono un po’ indolenzinta . . . glielo dico, lui mi fa: " Stia tranquilla, adesso le do i miei dati, così poi facciamo il CID!"
Io, tremando tutta, cerco carta e penna nella borsa . . . lui, mi suggerisce di usare il telefonino . . . (telefonino?, non saprei neanche tenerlo in mano) io sempre tremando e col cuore in gola, riesco a trovare una matita e un foglietto e mi segno telefono, nome, targa, e gli dico: "Per un momento, ho pensato che fosse finito nel campo!" lui mi rassicura con un sorriso simpatico: "No, abbiamo girato per poterla raggiungere, mi è partita la macchina . . . ma lei non ha avuto molto danno, solo un po’di graffi, sulla fiancata"
Gli dico che riferirò tutto a mio marito (l’esperto è lui) e il ragazzo mi dice:"Gli dica che telefoni, che parla con babbo, vedrà. che si sistema tutto!" Ci salutiamo e poi, ognuno per la sua strada!
Sono ripartita, ringraziando il Signore . . .
Quando arriva l’Udmv, a dispetto di quello che pensano certe persone che lo vorrebbero "sano subito", implacabile, mi sottopone ad un interrogatorio serrato . . . dove stavi? A quanto andavi?Cosa pensavi? Come hai fatto? Cosa ti ha detto? Dove sono i numeri di telefono . . . Hai frenato? Hai accellerato? . . . Basta, io, quasi quasi da domani vado a piedi! . . . Poi, si decide a telefonare col padre del ragazzo, (il quale, pare abbia sottoposto il figlio allo stesso trattamento) . . . e alla fine della telefonata si parlano e scherzano come due amiconi, hanno pure conoscenze in comune!!! Chi li capisce gli uomini?
Ieri, comunque io ho ripreso l’auto, ma con un’ansia, che , lo ammetto, ho guidato male!
Speriamo in meglio oggi . . . oggi!
Le due foto, per la gentilezza della segretaria di quell’Uomo, perchè lui, non ha pensato a procurarmele! Come si vede, il danno è minino . . . 😉