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L'ha detto lui . . .

Ieri sera, ora di cena, io preparo la tavola. Lui, prende un cerotto e lo sistema su un dito della mano!
Ieri sera, ora di cena, io ho preparato la tavola. Lui, esclama: "Sono proprio scemo!"
Ieri sera, ora di cena, io, mi giro a guardarlo e lui, ridendo, mi spiega: "Mi sono fatto un taglio sul dito, questo (e mi mostra il medio), siccome non usciva più il sangue, ho messo il cerotto, senza vedere bene il taglio, e ho sbagliato dito (e mi fa vedere il cerotto sull’anulare)  . . . non so proprio come ho fatto!"

Pensa che ti ripensa, ha scoperto il perchè di questa confusione (e io dovrei preoccuparmi, se non avessi altri e più gravi pensieri), guardando il dorso della mano, il medio, risulta il 2° dito (escludendo il pollice), se girate la mano, come ha fatto lui, per mettere "bene" il cerotto, il secondo è l’anulare! La fame, la stanchezza . . . l’età, hanno fatto il resto!

Visto che non sanguinava più e che era tardi, è andato a letto col cerotto sul dito sbagliato, l’ha sistemato stamattina!

Cicogna, di nuovo in volo! Più altre novità!

Ecco, non ho molto tempo in questi giorni e ne aprofitto . . . questo è un diario?
Perciò vi aggiorno sulle vicende della famiglia, se a qualcuno non interessa, perchè insiste a passar di qua a leggere? Vada da un’altra parte!

La Figlia Putativa: si coccola la piccola "Carito", che domani festeggia il primo "compimese"! Sua mamma le ha mandato una "zanzariera" per la culla, di tulle, con applicati dei bei pupazzi, tutti fatta a mano da una zia, e una copertina, a uncinetto, con tanti "ragnetti", lavorata con un filo sottile sottile! La bimba cresce adeguatamente, ha già avuto il suo primo raffreddore, superato!

La Figlia Grande: ha fatto gli esami, e mi ha comunicato una notizia, che per un qualche minuto, mi ha lasciato senza parole! (dite che è difficile???) Mi ha detto che devo prepararmi, tra un po’ di mesi, dovrò assistere ad un altro travaglio! Abbiamo una nuova cicogna in viaggio!
Io e il futuro nonno, siamo qui che ci chiediamo:,"Ma come, aspetta un bambino??? Sembra ieri che è nata!"

Il Figlio: ha deciso che doveva sistemare la sua camera, visita al sito dell’Ikea, visita all’Ikea, ritorno e parcheggio di pacchi, voluminosi, in garage! 1° fine settimana.
Ha iniziato a smontare la camera vecchia, spostare roba in giro per casa, comprato la pittura, corteggiato suo padre, finchè il sant’Udmv, ha pitturato mezza camera. Una parte di rosso, il resto di bianco regolamentare, borbottando che non si fa così, che rimane in giro troppa roba, che la roba si sporca! Montato mezza camera nuova! 2° fine settimana.
Ha spostato altra roba tra casa, pattumiera e di sopra, ha convinto il padre che era necessario pitturare di bianco anche l’altra metà della camera. Il padre, l’ha accontentato, borbottando che non si fa così, che rimane in giro troppa roba, che la roba si sporca! Ha montato un divanetto, bianco. E’ ripartito per l’Ikea . . . chissà a comprare che cosa! 3° fine settimana.

La Figlia Piccola: non so a che punto è con l’Università, gli esami e la tesi, perchè ogni volta, cambia discorso, ma mi ha fatto sapere che il film al quale ha partecipato (come comparsa, e come "non so che" della produzione) sarà finalmente nelle sale, in Toscana, dal 27 marzo!
Se volete saperne di più, guardate qui

I tre "generi": di loro, si sa che stasera saranno tutti e tre lì a guardare la partita . . . il derby Milan – Inter o Inter – Milan,  non so!
Il papà di Anna, genero "putativo", tifa Juventus . . . il "genero" grande, suo fratello e "ragazo" della figlia grande, tiene per il Milan. . . l’altro, il "genero" più giovane, e "moroso" della figlia picola, per l’Inter . . . sono già state fatte telefonate di reciproci, affettuosi, sfottò! Domani mattina saprò chi è il più felice dei tre! Vinca il migliore, la palla, si sa, è rotonda! 

L’Udmv: dopo che è da stamattina che bazzica sul Pc, a guardare le web cam della spiaggia, delle montagne, il sito del meteo dell’Areonautica, è arrivato a lamentarsi, perchè io sono qui a scrivere!

Io, la povera fiordicactus: che ci volete fare, la domenica ne avrei un sacco da fare, ma poi, quando è ora di andare a dormire, mi accorgo che ne ho fatte ben poche . . . quasi quasi, mi sdoppio in quattro! 
E domani, si ricomincia il corso, al quale mi sto divertendo, sto imparando un sacco di cose, sto conoscendo persone veramente simpatiche! Ma di quello ve ne parlo un altro giorno! 😉

Poster Mi sdoppio in 4  n. 2

Adesso devo scappare, il figlio è tornato, e l’Udmv, ha voglia di pizza, vado a cucinare!
Ciao a tutti voi che avete pazienza e vi divertite a leggere le "cronache semiserie" di una casalinga per niente disperata . . .
 
 

Caro Diario

Caro Diario,
eccomi finalmente qui, passata la grande ondata delle Feste di Natale, a raccontart
i le cose più importanti di questi giorni . . .

La sera della vigilia, sono tornata a casa verso le 20,00 . . . avevo lasciato le mie istruzioni all’Uomo della mia vita (io al pomeriggio lavoravo, lui no!).  Una di queste era: "leggi la ricetta sul giornale, e fai come è scritto lì", risultato su due piatti di pesce, ne abbiamo mangiato uno solo, quello che: "c’è solo da accendere il forno". . . ma dopo un piatto di risotto di mare, ci è bastato abbondantemente (avendo io già mangiato un po’ del mio fegato)!

Il giorno di Natale, passata la mattina come gli assistenti di Babbo Natale, a preparare pacchetti e pachettini!  Siamo andati a Messa, e ci siamo trovati in un punto dove c’erano famigliole, con un figlio o due in età scolare, e noi, l’Udmv, il nostro "bambino" con tanto di barba, ed io, . . . commovente! Nella chiesa che più piena non si poteva, un frate ha cantato, "a cappella", tutte le strofe della canzone "Astro del ciel" bravissimo, senza nemmeno un’esitazione!
Una scappata dal fratello dell’Udmv, Per scambio di doni . . . mia cognata mi dice che il regalo per me ce l’ha, ma siccome non è convinta, non me lo da . . me lo darà! Io regalo alle bis nipoti, il CD alla cui preparazione ha collaborato Giorgetto! 

Per il pranzo siamo stati invitati dalla figlia grande, . . . che ha sempre criticato le nonne perchè cucinavano "le solite cose di Natale" perchè facevano "porzioni troppo abbondanti" . . . e che, almeno questa volta, è caduta negli stessi vizi! . . .
Pomeriggio, una scappata in visita alla figlia putativa, che, causa strapazzi dei preparativi, e del cucinare, era ferma a letto, perchè, ormai manca qualche settimana al parto, e aveva mal di schiena . . .
Poi, tutti dal fratello piccolo . . . in attesa che arrivassero gli altri, nella migliore tradizione, abbiamo guardato un film per famiglie, in TV c’era: "
Come d’incanto" scelta felice, non volava una mosca!
Dopo, quando sono arrivati tutti, (tutti reduci dai pranzi pantagruelici con le rispettive suocere, cognati e cognate, nipoti!) abbiamo fatto una  recita estemporanea e frammentata (ognuno una parte) della poesia
"La notte Santa" di Gozzano . . . lo scambio dei regali, con una confusione di carte, nastri e fiocchi, qualche sorriso, qulalche delusione  . . . telefonate comulative, prima al nonno e poi alla figlia piccola, che hanno festeggiato da un’altra parte d’ Italia . . .
Dopo una certa ora proposto un bel brodo caldo, rifiutato . . . proposti dei crostini con la spuma di prosciutto, finita in  quattro e quattr’otto!

A Santo Stefano, il fratello piccolo doveva partire con la famiglia e il camper . . . dopo un bel po’ di telefonate fra i due capi famiglia . . . problemi di batteria e di contatti elettrici . . . proprio mentre metto la tovaglia, sento dire "Va bene, vieni qui . . ."  Quando sono arrivati, ho semplicemente aggiunto un po’ di brodo alla pentola dove già stava scaldandosi . . . qualche piatto in più sul tavolo, la cognata ha portato in casa i pacchetti con i suoi avanzi di Natale, io, ho tolto dal frigor la ciotola di scorta della spuma di prosciutto ed ecco, pronto un pranzo degno del giorno dopo Natale, per finire . . . panettone, torrone, spumante!

Verso le 17 se ne tornano a casa loro, la partenza è rimandata a domani . . . noi due, l’Udmv ed io, riusciamo ad andar dall’altra nipote con bambini piccoli, ai quali regalo l’altro CD di "Ciò che c’è", loro lo ascoltano subito . . . Passiamo anche dalla cognata (sorella dell’Udmv) che, bontà sua, ogni anno mi regala un bel "fristingo" . . . che Natale è senza il "fristingo"?

Ma la cosa più divertente del giorno di Santo Stefano, è stato, quando, al momento della cena, ho pensato ad una persona, e ho detto all’Udmv, "Adesso lo chiamo e gli dico che ho un fristingo, da 1.600 grammi . . . mentre prendo il telefonino . . . "Driiiiiinnnnnnnn", rispondo ed era lui, il mio quasi gemello che, essendo nelle Marche ci invitava ad andare a trovarlo, sù, verso la fine della regione . . . dopo un paio di spiegazioni al mio "autisto" tutto concordato per il giorno dopo!

Ed eccoci, caro diario, a ieri, sabato di "ponte" mattinata di lavori in casa, lava i panni, stendi, riordina, e sopprattutto, un giro in ricicleria con vetro, carta, plastica e lattine, accumulata nell’ultimo mese . . . telefonata del fratello che conferma che è arrivato di là degli Appennini, senza grandi problemi . . . Pranzo, caffè e poi, partenza verso la provincia di Pesaro . . . otttimizzando il viaggio, ci siamo fermati una mezz’oretta presso la Santa Casa di Loreto, recitato una preghiera per parenti, amici e conoscenti, un ringraziamento per l’anno trascorso, che benchè "bisesto e funesto" è passato e in famiglia c’è ancora amore, allegria e armonia!
Arriviamo e saliamo in paese che è buio e nevica . . . grazie al telefonino dopo poco arriva
Factum ad accompagnarci dove è casa sua, conosco finalmente sua moglie e la figlia . . . un po’ di chiacchiere, sui blogs, sui bloggers, sulla famiglia e le solite cose . . . facciamo un giro per il paese, che vi consiglio (se volete notizie, io sono qui) e poi, andiamo a cena . . . è bello stare insieme, qualche chiacchiera ancora, a casa loro, e poi, la partenza.
Sull’Autostrada segnalazioni di possibili nevicate,  meno male che non se n’è vista molta di neve, mentre ci passavamo, perchè tra i camion che sono ripartiti, la strada che è un cantiere continuo . . . la neve, non ci serviva proprio!
Siamo stati proprio contenti da aver rivisto un amico e conosciuto la sua famiglia!
E questo mi ha portato a riflettere sul fatto che tutti quelli che mi conoscono, se appena accenno al fatto che scrivo e leggo i blogs, pensano che sia un richiudersi, un perdere 
qualcosa in termini di rapporti umani . . . mentre per me, è proprio il contrario! Ma questa, come si dice "è un’altra storia"!

Adesso, scappo, ce ne ho di cose da fare . . . non posso perdere tempo col Pc, altrimenti, magari, mi staccano la connessione! In certe cose, i miei uomini sono fermi al Medioevo, la mamma, deve fare la "MAMMA", non la cyber-mamma

la figlia piccola su Google maps . .. incontri inattesi!

Sabato scorso, pomeriggio, sono al lavoro, telefona l’Udmv: “Ho visto la figlia piccola sul computer!” . . .io faccio un rapido ragionamento e rispondo: “come, sul Pc del figlio?”  Il nostro non ha il modo di vederla sulla web cam! Non ho Messenger o simili  . . .  lui insiste: “No, col nostro, su Google!” . . . “Su Google???” sono stupita, non ha ancora vinto l’Oscar, per che cosa è su Google??? Finalmente si decide a svelarmi il mistero ” Stavo sulle mappe di Google, sono andato a cercare la sua via, adesso c’è un nuovo sistema, oltre ai tetti, si può vedere la strada . . . sono andato a vedere la via dove abita la figlia picola, ho visto una figura, h o ingrandito e ho visto la figlia piccola!”

Vai alla home page Google Maps

Inutile dirvi che essendo come san Tommaso, appena tornata ho voluto vedere questa novità, ed eccola lì, la figlia piccola, mentre cammina sul marciapiede della sua via.
Telefonata doverosa all’interessata, meraviglia anche da parte sua. Il moroso va su Internet e controlla, dopo un po’, ci comunica che non una, ma ben 5 voltae è stata ripresa mentre cammina verso casa!

Volete sapere dove sta??? Naturalmente a Roma, cercatela, una ragazza carina, vestita di nero, scarpe di ginastica e zainetto a spalla! Semplice no???

Francy

 

Non tutti gli scioperi vengon per nuocere!

Sono qui, reduce da una notte in bianco, causa un forte raffreddore e un po’ troppa pizza! Ma sono molto contenta!

La cosa è andata così: l’Udmv, mi ha attaccato il raffreddore, e io l’ho preso, più forte di lui, con mal di gola e naso gocciolante! In più, la figlia piccola e il suo "moroso", che erano venuti da Roma per un fine settimana di compleanni (3 compleanni in 4 giorni), hanno scoperto, solo quando erano già qui, che lunedì (ieri) c’era lo sciopero dei mezzi pubblici. Niente problema, un amica, li aveva rassicurati al telefono: "vengo io a prendervi con l’auto" . . . ieri, al momento di partire chiamano l’amica che li doveva andare a prendere e questa gli dice: "qui a Roma è un delirio, non ci si muove, restate lì fino a domani". Presi accordi per il lavoro, tutto ok, la partenza viene rimandata!
Non tutto il male vien per nuocere, non ci sono altri impegni, amici e parenti salutati, si organizza una seratina in famiglia, chiamata la figlia grande, che partecipa volentieri, si compra il necessario per un po’ di pizze, io vado al lavoro, loro due, a fare la spesa.
Alle 19,00 chiuso col lavoro, iniziamo la parte culinaria . . . e il risultato sono una teglia da cm 40 x 60 di pizza margherita col prosciutto che va bene per tutti, un altra della stessa misura, di pizza con porri, formaggi e speck, altre teglie minori con le sfizionsità che ognuno preferisce . . . Wurstel, mais, acciughe e chi più ne ha, più ne metta . . . (quando fanno spesa i figli, la fanno alla grande, per cui la roba era ottima e abbondante).

La serata è iniziata un po’ ringhiando . . . avendo ognuno dei figli un cane, che si sente molto "figlio unico", quando la figlia grande è arrivata col suo "Piccolo" che è un incrocio di un Labrador con un "non si sa che", il cane di casa, che è un bastardino molto simpatico, finchè lo si lascia quieto, e la "canina" della piccola, una mezza Yorkshire e mezza "vattelapesca", è scoppiato un putiferio di cani abbaianti, ringhianti e saltellanti . . . il più grosso (come mole) era  quello che scappava.

Il figlio è emerso dalla sua camera, urlando che noi non capiamo niente, che la casa è il territorio del suo cane, che ha ospite la "canina" e non sopporta l’altro . . . (insomma, vi spiego, questi cani, presi a due alla volta, giocano, se sono in tre, litigano) . . . la figlia grande l’ha presa come un offesa personale ed è uscita lei e il cane, per tornarsene a casa . . . recupero dei due, esilio dei cani piccoletti in una camera, siamo riusciti a sederci a tavola, gustarci le pizze e una conversazione famigliare. Non oso immaginare cosa succederà quando, un domani, avranno dei figli!!!

Inutile dirvi che l’Udmv, era al settimo cielo, tutti e tre i figli a casa, insieme!

Valeva lo scotto di una mezza notte in bianco . . .

Vi do a grandi linee le indicazioni per assemblare una pizza con porri, formaggi e speck, l’avevo trovata in un giornale, ma chissà dov’è, è facile e ormai la faccio a occhio!

Pulite, lavate e tagliate a listarelle i porri, (quanti, dipende) fateli appassire in una padella con olio, un po’ di burro, sale, pepe e, se serve, un goccio d’acqua. (per me, più cuoce meglio è, ma ognuno si regoli come crede) 
Stendete la pasta da pizza (fatta in casa o  comprata, vedete voi) sulla teglia,lasciando un bordo.
Ricopritela con i porri cotti, e con formaggi dal sapre dolce, che fondono (io uso Fontina, Asiago, Montasio, ieri per 6 persone, 3 etti circa in totale fra i tre tipi)) e metteteci sopra lo speck a fettine, fino a coprire il tutto. Per quelli che non gradiscono lo speck, penso sia buona anche senza. Forse, però sarebbe opportuno che i formaggi restassero "racchiusi" tra i porri e sopra un po’ di burro e parmigiano!
Infornare in forno ben caldo, per 15/20 minuti a secondo del vostro forno. Togliere quando è cotta la pasta (qui ognuno ha la sua esperienza) cioè quando prende quel bel color marroncino
.

Buon Appetito, ma attenti perchè scotta!

Nunzio vobis, magno gaudio …

Vi annuncio, con grande gioia . . .

(specialmente la mia, ma soprattutto qulla del figlio che non viene più "disturbato" da me) . . . che finalmente è arrivato a casa il nuovo PC, nuovo di pacca!

Dopo più di un mese di travaglio, ecco finalmente arrivare il nipote, con lo "scatolotto" del PC . . . nero e grigio satinato, very chic, un bel bottone, a forma di parallelogramma, per accenderlo, un leggero ronfare, quando si accende . . . più veloce e più spazio per i ricordi (più memoria, ha detto il tecnico di famiglia) e, udite udite, ha persino un programma per permettere all’Udmv, di "editare" i filmini che gira . . .

Mi sorge un dubbio, non è che adesso, mi tocca chiedere "per piacere" a lui???

Per questo fine settimana, sono al sicuro, sta raccogliendo le olive e la stanchezza c’è . . . anzi, vi saluto, e lo vado a controllare . . . 😉

Torneo tre maghi! . . . Bivigliano sequel

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Se ve li siete persi, i primi due capitoli del racconto, sono qui per il sabato, fino all’arrivo a Bivigliano e qui, per la serata del sabato. Di seguito parte della domenica.


Il mattino ha l’oro in bocca, si sa, ma quel mattino di domenica scorsa, aveva anche una corsa di Formula 1 dalla Cina e così, l’Udmv, alle 6 era sveglio e pimpante, con la televisioncina accesa . . . e io, mi sono svegliata con lui! (se non è amore questo!) malgrado tutto siamo arrivati per ultimi alla colazione.

Poi tutti insieme, siamo andati a recitare le Lodi, con i canti, provati la sera prima (no, non quelli degli alpini, e nemmeno quelli dell’osteria).

Siamo tornati nel salone, e subito siamo entrati nel vivo del “Torneo Tre Maghi”, forse perché giocare a “Quidditch” era effettivamente un po’ più difficile . . .

Il gioco consisteva nel inventare degli incantesimi per sconfiggere gli ormai noti “diavoletti dei bloger” (li trovate linkati uno a uno, per ogni prova, dalla NihilAlieno). . . nel modo migliore di rendere un innocuo commentatore gentile, un “troll”  . . . nel preparare la ricetta per un buon blog . . . e nel rispondere a delle domande sui blog di noi che eravamo a Bivigliano !

Sento già i vostri commenti, come se foste qui, sì, anch’io per un momento ho pensato che stavamo facendo giochetti come i ragazzini . . . ma, poi, ho pensato che in fondo, io mi sento giovane dentro, che il Pascoli parla del “fanciullino” che è in noi . . . che persino nei vangeli si legge: “se non diventerete come bambini . . .” e di quel tal Baden-Powel che raccomandava ai suoi “ragazzi” “Vivere il gioco, come la vita . . . vivere la vita come un gioco!” e ho continuato, con i mie compagni di squadra, a pensare seriamente a questi quesiti.

Io, che non ero arrivata in tempo per la formazione delle squadre, il giorno prima, sono stata assegnata al “TassoRosso”, con Sguardo Leale e Berlicche !

La squadra “GrifonDoro, era composta da Factum, Profemate e Vnnvvvn.

Poi c’erano quelli della squadra “CorvoNero”, Agapetos, ClaudioLXXXI, e la Marta col suo Signor Yensid.

Giorgetto e la Diggiu, formavano la squadra del “SerpeVerde”.

Ci siamo sparpagliati tra il salone e il parco, per non farci copiare le idee . . . con l’Udmv, che girava a fare un po’ di riprese.

Noi tre (gli altri, possono aggiungere il loro metodo) abbiamo pensato molto seriamente, alle caratteristiche dei vari diavoletti, e all’incantesimo migliore, e sono sicura che siano i migliori incantesimi, avevamo con noi, un espertissimo sia di diavoli, diavoletti che di Harry Potter, il nostro Berlicche,

Per rendere innocuo il Troll, abbiamo pensato e ripensato! Ma il risultato è sempre quello un Troll è un Troll, difficile che si possa trasformare, meglio farlo fuori!

La ricetta è stata uno sforzo collettivo, con la Vilma che stenografava tutto, e poi ricopiava . . . ma,  mentre eravamo lì, a cercare di rendere più gustosa la ricetta, passa Nihil a ricordarci che il tempo sta per scadere . . . e allora di corsa ci siamo messi a rispondere alle domande sui vari blog  dei blogger presenti all’incontro. . . parafrasando quello che ha detto da qualche parte NihilAlieno, posso dire, “Noi siamo troppo abituati ai blog. Bisogna guardare i blog”, con questo voglio dire che malgrado la frequentazione dei blog sia quasi giornaliera, diamo per scontato di saper tutto dei nostri amici e della loro casa virtuale . . . e invece no!!! (Ma di più non dico. . . perché poi, rovino la sorpresa per chi va a votare da NihilAlieno e anche perché non ricordo tutto!)

Al richiamo della Preside, siamo rientrati nel salone, con qualche ritardatario (come in tutte le scuole che si rispettino) . . .e quando, finalmente, ci siamo stati tutti, ci è stato chiesto di intonare la Marcia Nuziale . . sono apparsi i Signori Yensid, nei loro abiti da sposi . . .che bella sorpresa, che bello poter uscire, nel sole di quella bella mattinata e fare un piccolo “falso storico” le foto con gli sposi, dopo una settimana dal matrimonio . . . ma con un entusiasmo, come se fosse stato proprio quel giorno! Mancava giusto il riso!!! Quello vero, perché di risate tra di noi, ne abbiamo fatte tante! Sguardo Leale ed io, abbiamo sentito la necessità di sistemare lo strascico e il pizzo dell’abito della sposa, proprio come due “zie”, come in ogni matrimonio che si rispetti!

Mentre gli sposi si ricambiavano, noi abbiamo iniziato ad esporre il nostro lavoro, gli incantesimi, i rimedi per il Troll, la ricetta e le nostre conoscenze dei vari blog . . . tra matte risate e accuse di scoppiazzamenti . . . e devo dire che, durante il gioco, c’è stato qualcuno che ha . . .“circuito” l’Udmv, per estorcergli notizie, che lui ha fornito tranquillamente . . . l’Udmv, si è difeso dicendo “che ne sapevo io, delle domande . . facevo il filmino!”

Il filmino che poi, nel momento più spassoso, quello delle risposte alle domande sui blog, non ha ripreso niente!!! (fatemi sapere a che punizione posso sottoporlo, per questa dimenticanza!!!)

 

E già allora, la signorina “codice fiscale” Vnnvvvn, ha decretato (motu prorpio) che hanno vinto loro. . . GrifondOro


Per cui, per favore, votate, votate, votate,  come volete, ma votate!!!


Se non vi interessa per niente o vi pare che sia puro narcisismo, pazienza . . . non leggete più, tanto io scrivo per me, per  ricordarmi di questi giorni di sole nei giorni grigi. Per le persone che non sono potute esserci, ma avrebbero voluto! Per chi c’era, e che delle mie cronachette, sorride!

 

Il viaggio comincia , mettendosi gli occhiali! . . .Bivigliano sequel

Penso che nemmeno i Re Magi, in previsione di quel viaggio a Nazaret, siano stati così indaffarati come l’Uomodmv per questo viaggio a Bivigliano. L’ultima settimana, ascolto attento di tutte le previsioni meteo esistenti in TV, consultazione dell’Atlante stradale della De Agostini, delle mappe di Google, controllo della macchina, olio, fari, pieno di gas e di benzina . . . manco volessimo bissare il viaggio del figlio della Diggiu!
Da parte mia, vista la mia totale ignoranza del settore meccanico, mi sono interessata del lato umano del viaggio, e da un paio di settimane, avevo sempre con me
un bel foglio grande, dove scrivere tutto quello che non dovevo dimenticare, scritto, cancellato, riscritto!
E finalmente, malgrado il trauma della morte di Armando,
il mattino alle 6,00 suona la sveglia, l’Udmv si alza e si dedica a quelle cose, con cui chiunque incomincia la giornata . . . Dopo un po’, mi alzo anch’io (il bagno è uno solo!) e lui mi dice conciliante: "Dai, partiremo alle 8,00 invece che alle 7,00".
Colazione, e veloce riordino . . . e comincio a recuperare la valigia, le mie cose, (farà freddo, farà caldo?), scarpe e ciabatte, lui arriva con le sue cose. Poi, borsa frigor, macchina fotografica, telecamera e relative cassette . . . lui arriva col navigatore (aggeggio inutile, ma, per lui fascinoso)
!
Brontola, perchè io non sono ancora pronta, e la strada è lunga, sono già le 8,00 e siamo ancora in alto mare! Io ho un problema, un DVD che dovevo recuperare la sera prima, presso una pizzeria entro le 21,00 e che nel trambusto causato dalla morte del cane, è rimasto là! Chiamo al cellulare il tecnico che me l’ha preparato, gli chiedo se riesce a farsi aprire, mi dice che questi fino alle 15,00 manco si vedono! Mi dò della scema e proseguo nei preparativi, le olive, i ciaiuscoli dal frigor, alle borse frigor, il "boccione" di vino, in uno scatolone. Chiudo la valigia,  la borsa delle robe per il bagno, borse e borsette varie, qualcosa da bere e sgranocchiare durante il viaggio . . . al volo, la borsetta di carta con le giuggiole . . . l’Udmv, si improvvisa facchino e sistema tutto nell’auto, brontolando:" Spicciatiiiiii!" Poi, scende sotto i fichi e con una pala, strapianta le violette per Ortensia, le sistema in una  mezza scatola e infila in macchina anche questo insolito bagaglio.
Insomma, verso le 8,30 siamo pronti . . . saluti al figlio, saluti al cane, attaccare le cinture e siamo finalmente in viaggio . . . ci illudiamo!
Sulla strada che ci porta fuori città, suona il cellulare, è mio padre, che, dice, avrebbe bisogno della chiave del garage, così, durante la nostra assenza, può passare a prendere alcune cose che gli servono! Da bravi figli, ubbidienti (l’Udmv, mugugna, ma esegue)
cambiamo strada e gli portiamo la chiave . . . si riparte, e lui, l’amato bene, mi guarda con uno sguardo truce e sibila "Non hai cambiato gli occhiali" . . .  (machissenefrega . . . penso io)  lui, la pensa diversamente, per cui, si torna all’ovile, per un paio di occhiali . . . nel frattempo, mi chiama il tecnico del video: "Guarda, è passata la ragazza della pizzeria, se sei ancora nei paraggi, puoi passare, ho qui il DVD!" (qui, tra chiavi e occhiali, ci vedo la mano di Qualcuno lassù! Quelli che io chiamo "piccoli miracoli quotidiani")
Velocemente, a casa, poi in mezzo al traffico dell’orario delle scuole, per il DVD . . . poi, senza neanche parlare, per paura di nuovi inghippi, verso i Sibillini, dicendo una preghiera a San Cristoforo, che in strada ci protegga. Sono le 9,30!
Tra navigatore e cartina litigano . . . ma ce la facciamo ad arrivare a Terni, che sono le 11 e 30. Noi si pensava: una rapida consegna delle violette, un sorso di caffè, due baci e viaaaa! Ma lOrtensia ha già pensato alla spesa, l’ora è propizia, come dirle di no??? Ci fermiamo poco, penso io! Ma . . . . più della fretta potè la chiacchiera! Tra me e l’Ortensia . . .
Ci fa assaggiare le specialità di Terni e dintorni, ci fa l’elenco delle cose che dovremmo vedere, le promettiamo che torneremo con più tempo, e poi, si fanno due foto, con lei, sua sorella e la nipotina! Ci accompagna per un pezzo di strada, finchè siamo nella direzione giusta per Orte, ma è l’orario che ormai è fuori controllo! E’ tardi!
Arriva la telefonata da Bivigliano "Dove siete?" . . . noi siamo appena entrati in Autostrada, l’auto macina i kilometri, ma sono tanti . . . e poi, la allunghiamo, perchè, non fidandoci del navigatore, (o di me che non ho ancora capito bene come impostarlo), facciamo tutto il giro intorno a Firenze e prendiamo la panoramica da Colonnata, ci troviamo sulla via Bolognese ed eccoci arrivati, ecco il cancello, la villa, il parco, l’atmosfera da "via dalla pazza folla" , pur essendo in mezzo a un nugolo di case!
Ma non si può indugiare, io, saluto un po’ alla volta tutti,  gioia di incontrare i vecchi amici, presentazioni d’obbligo con i nuovi, e un bacione al marito di Marta!  Poi, l’Udmv, assieme allo sposo novello, a sistemare meglio l’auto! E subito è tempo della Messa (aspettavano solo noi per incominciare)..
Di solito la gente  pensa ai cristiani, specialmete se cattolici, come qualcosa di noioso, bigotto e  poco aperto alle innovazioni, ma, noi che ascoltiamo la Messa,  siamo tutti bloger e il frate che celebra, ci dice che anche noi, con i nostri blog, siamo strumento di Dio (io, devo ancora capire come, con le mie chiacchiere di casa, marito, figli, nipoti ecc, posso essere utile a Dio, ma sicuramente Lui, sa che io sono qui e non metto limiti alla Divina Provvidenza, se mi manda un’illuminazione . . . io ci sono!).

Se non vi siete stancati fin qui, vi prometto che continuo . . . ne ho ancora da raccontare!
Se vi siete stancati per questo viaggio avventuroso, non perdete la voglia di continuare . . . noi, dopo siamo stati svegli fino alle 4 del mattino, se volete sapere cosa abbiamo fatto, dovete leggere il resto, domani!
Se non vi interessa per niente, pazienza . . . io scrivo per me, ricordarmi di questi giorni di sole  nei giorni grigi. Per le persone che non sono potute esserci, ma avrebbero voluto! P
er chi c’era, e che delle mie cronachette, sorride!

Conflitti generazionali

Ieri, torna a casa il figlio, che lavora in un magazino di pezzi di ricambio di auto (la marca, non ve la dico, sono tutte macchine italiane!), e butta lì sul tavolo un sacchettino . . . "Ecco", dice al padre " il pezzo che ti mancava!"

Il padre, distoglie gli occhi dal TG, guarda il sacchettino e fa: "Cos’è? La mollettina? . . . Non mi serve più!"

Il figlio è risentito: "Come? Mi avevi detto che era urgente!"

Il padre, lo guarda storto e poi sibila:" Sì, urgente per venerdì . . . se aspetto voi, non consegnamo più le macchine, quel cliente la voleva per sabato . . ."

Il giovane, risentito ma non domo: "E come avete fatto senza la molletta a rimontare . . .!"

L’artigiano, con anni di esperienza: "Avevamo una molletta, stessa macchina, altra serie, la differenza era minima  e abbiamo fatto una piccola modifica! Non potevamo aspettare, la parola va mantenuta!"

La mamma, si diverte . . . 😉

Tempo d'autunno! Tempo di scraschhhh

Dopo tanti mesi di caldo, implorato da più parti, è arrivato il freddo . . . è arrivato talmente in fretta che sabato, si dormiva ancora con pigiama estivo e lenzuola, domenica notte, si è aggiunto il copriletto di cotone indiano, lunedì sera, io, dalla mia parte di lettone, ho messo una bella coperta di lana . . . l’Udmv, mi ha preso in giro: "Non siamo mica in inverno!" . . . Però, al mattino, mi ha detto:  "Stasera mettiamo la coperta grande . . .!" E martedì sera, io, con due coperte di lana, benchè leggere, sono stata davvero bene!

E’ da domenica pomeriggio che nel cielo si inseguivano nuvole nere, e ogni tanto, si bisticciavano, con lampi tuoni e scrosci d’acqua! Stamattina, invece un bellissimo cielo terso e azzurro, le foglie, di un bel verde brillante, brillanti i fiori gialli del topinanbur, che hano preso il posto dei girasoli ormai secchi . . . le drupe delle giuggiole che da verde scuro sono diventate verde chiaro in attesa di prendere il color mattone che ci permette di capire che è ora di gustarci questi frutti antichi . . . nell’orto i pomodori si sono ormai stancati di produrre e si stanno preparando a darci l’addio definitivo. Mentre, col fresco, peperoni e melanzane, semprano aver ripreso vigore!

Ci eravamo scordati in questi mesi come si guida sotto la pioggia, tanto che, qualcuno, si è fatto prendere la mano dalla sua auto . . . e così, lunedì sera, poco dopo le 19 e 30, mentre me ne tornavo per i fatti miei verso casa sotto l’acqua scrosciante, poco prima di una curva, mi vedo venire incontro una gran luce . . . d’istinto, rallento, punto i piedi e  aspetto l’impatto, ma, c’è un angelo custode per tutti e, a parte sentirmi spingere un po’ in là, e sentire le lamiere stridere una contro l’alra, non mi è successo niente . . . solo un gran spavento . . . sono in curva, mi accosto e apro la portiera, niente, il traffico scorre normalmente, niente auto bloccata in mezzo alla strada . . . a lato della strada, c’è un campo, più basso, spesso ci si "impuntano" le auto che fanno la curva male!

Penso e se ci fosse finito il mio investitore? Cosa fare? Scendere a guardare, in curva, al buio, sotto la pioggia . . . no, non è una bella idea . . .
Vado avanti qualche metro . . . e se poi, quel sant’Udmv, quando vede lo sfacelo (perchè ci dev’essere sfacelo, caspita ho sentito il "crashhhhhhhhhhhh"), me ne chiede conto e io, gli dico che non so chi è stato?
Rifermo la macchina, mi riaffaccio, mi pare, che là, prima della curva, una macchina avanzi adagio, sul bordo della strada . . .  Ma, forse, sta per i fatti suoi!
Riparto per togliermi dalla curva e penso di chiamare l’Udmv,  che ci stanno a fare i telefonini se non per chiamare aiuto,  che ci stanno a fare gli uomini, se non per prestarci aiuto? . . . Come in un film, la macchina dietro, lampeggia, e poi, superatami, si ferma davanti a me, che sono sempre sul bordo della strada . . .

foto 016

Scende un ragazzo, con una testa piena di "rasta", lunghi fino alle spalle . . . sono già sotto shock, e nel vederlo, lo shock aumenta . . . qui finisce male, magari mi da la colpa, magari mi picchia . . . magari . . .( troppa TV). Apre la portiera e mi chiede, tutto preoccupato: "Signora, tutto bene? Si è fatta male?" io, veramente, non mi sono rotta niente, anche se sono un po’ indolenzinta . . . glielo dico, lui mi fa: " Stia tranquilla, adesso le do i miei dati, così poi facciamo il CID!"

Io, tremando tutta, cerco carta e penna nella borsa . . . lui, mi suggerisce di usare il telefonino . . . (telefonino?, non saprei neanche tenerlo in mano) io sempre tremando e col cuore in gola, riesco a trovare una matita e un foglietto e  mi segno telefono, nome, targa, e gli dico: "Per un momento, ho pensato che fosse finito nel campo!" lui mi rassicura con un sorriso simpatico: "No, abbiamo girato per poterla raggiungere, mi è partita la macchina . . . ma lei non ha avuto molto danno, solo un  po’di graffi, sulla fiancata" 

Gli dico che riferirò tutto a mio marito (l’esperto è lui) e il ragazzo mi dice:"Gli dica che telefoni, che parla con babbo, vedrà. che si sistema tutto!" Ci salutiamo e poi, ognuno per la sua strada!

Sono ripartita, ringraziando il Signore . . .

foto 014

Quando arriva l’Udmv, a dispetto di quello che pensano certe persone che lo vorrebbero "sano subito", implacabile, mi sottopone ad un interrogatorio serrato . . . dove stavi? A quanto andavi?Cosa pensavi? Come hai fatto? Cosa ti ha detto? Dove sono i numeri di telefono . . . Hai frenato? Hai accellerato?  . . . Basta, io, quasi quasi da domani vado a piedi! . . . Poi, si decide a telefonare col padre del ragazzo, (il quale, pare abbia sottoposto il figlio allo stesso trattamento) . . . e alla fine della telefonata si parlano e scherzano come due amiconi, hanno pure conoscenze in comune!!! Chi li capisce gli uomini?

Ieri, comunque io ho ripreso l’auto, ma con un’ansia, che , lo ammetto, ho guidato male!

Speriamo in meglio oggi . . . oggi!

Le due foto, per la gentilezza della segretaria di quell’Uomo, perchè lui, non ha pensato a procurarmele! Come si vede, il danno è minino . . . 😉

l'opera è compiuta! . . .

Terza e ultima parte della saga del "Pittore di casa! 😉

Per l'inizio, leggi qui e poi, qui

 

Venerdì, mi decido, ho il braccio dolorante da un bel po’ e vado dal medico, chissà, mi farà fare la Tac, la Risonanza . . . mi darà qualche notizia ferale??? Intanto che aspetto, mi immagino di tutto!

Il medico, mi ascolta, paziente . . . mi tocca il gomito . . . e mi dice: “ O ha fatto uno sforzo (uno solo?) o dei movimenti continui ma inusuali, e il muscolo si è indolenzito, consiglio riposo, riposo assoluto, usi l’altro braccio!

Io chiedo: “Ma, neanche un po’ di crema? Neanche una pastiglia?

Mi guarda e mi fa: “Non le servirebbe a niente . . . riposo, non usi il braccio!

Pare facile . . .

Torno a casa e trovo il mio novello Picasso (periodo Bianco) alle prese con le pulizie di casa. . . e non perché lui da quel sant’ Uomodmv, che è, non vuole che io mi affatichi, ma perché :

 

  1. Io ho un’allergia stupida, a tutto, acqua compresa!
  2. Per i suoi gusti io sono troppo lenta . . . a casa mia si diceva “pulizia di fino”!
  3. Perché, come pulisce lui . . . signora mia . . . . . . . 😉

Io gli sto dietro e controllo cosa usa per le pulizie degli armadietti, specie del loro interno . . . perché lui ha un vizio, lavorando con le auto, usa prodotti per auto . . . e non sempre mi va bene!

 

Per togliermi dai piedi, mi fa levare tutti i libri dalle librerie (2 librerie passanti, 7 ripiani, libri messi su due file), vorrei approfittare per dividerli, per categorie, ma mi arriva un rimbrotto, non c’è tempo per giocare, togliere i libri e portarli di sopra . . . (non ho più scatole, perché fino venerdì scorso, non era sicuro che potesse prendere le due settimane di ferie) per cui, prendo un bel po’ di borse della spesa e le riempio di libri, e porto tutto di sopra, poi ci si penserà  . . . Ma, il mio braccio a riposo? Sapete cos’ha detto il sant’Udmv? “Dai, dai, non sono i libri che ti fanno male, è stare lì, col mouse e la tastiera, tutto quel tempo!”

Arriva a controllare e gli scaffali in cima, li svuota lui . . . io, sono una con le ginocchia come quelle di un calciatore con le ginocchia rovinate (parola di ortopedico) e non posso rischiare di salire sulla sedia o sulla scala . . .!

Arriva il figlio dal lavoro, e soavemente ci dice : “A sapere che c’era tutto ’sto casino, me ne stavo al lavoro . . .!

Bene o male, un po’ alla garibaldina, si pranza anche oggi . . . con loro che parlano di auto e di lavoro, col figlio che promette un aiuto, domani! Ci sarà da credergli ???

E poi, via, di nuovo al lavoro.

La sera, quando torno, tutto pronto per la cena, ma non vi dovete meravigliare, è che lui, se è a casa, prende gli orari di una volta “svegli e a letto, con le galline” e gli piace preparare . . . perché se aspetta me, che al lavoro finisco alle 20.30. Va a finire che mangiamo che è notte!

 

Sabato, ora che si carbura, (non dimentichiamoci che è in ferie . . . ) e toglie tutto dal corridoio, pitturato venerdì pomeriggio . . . è sveglio l’altro uomo di casa . . . (quello che: “Chissà cosa fai tu, quando stai sui blog. . .!?!”) il quale ha idee balzane su come spostare i mobili . . . come in quella canzone di Francesco Salvi . . . quel mobile qua, rimettiamolo là . . . quel mobile là, rimettiamolo qua . . . è una libreria, è una libreria . . dopo una "piccola" discussione nella quale si decide che, almeno la stufa a pellets va lasciata al suo posto, io mi defilo e vado in lavanderia, per preparare una macchinata di panni e di sopra a stendere quella appena finita, al mio ritorno, trovo la sala/cucina/entrata, sconvolta . . . tutto scompaginato! Per fortuna che la stufa a gas e il lavandino non potevano essere spostati!

Mi hanno assicurato, che in poco tempo, mi orizzonterò, e tutto sarà facile come prima . . . per adesso, dopo una settimana, quando devo prendere qualcosa, inizio a girare in tondo, come quelli che, nelle rotatorie stradali, non sono sicuri di quale sia l’uscita giusta e girano, girano! Allora, quello che prima era sul lato est, adesso è sul lato ovest, ma per forza di cose, quello che era vicino alla cucina, adesso è il più lontano! Quello che era di traverso, a delineare una zona, adesso è, insieme al suo mobile gemello (le librerie) spiaccicato contro il muro est, e io perdo la Trebisonda . . . non contenti, mi hanno sloggiato il frigor, dalla cucina, in un angolo della sala . . ., ma è l’angolo di confine, quindi quasi cucina . . . perché così, secondo loro, la cucina acquista più luce . . . e io, giro, giro . . . vediamo finché regge questa disposizione!

Alla sera, si tiene una mano, con fare sospetto all'inguine . . . che si debba operare per la terza volta la solita ernia?

 

Domenica è impegnato in altre faccende . . . un amico suo, chiude il negozio . . . bisogna portar via tutto! Quasi un riposo!


Lunedì, dopo al colazione, mi butta fuori quasi tutto dalla camera da letto . . . e sposta l’armadio, da solo . . . e scopro finalmente l’arcano, direttamente dall’epoca dell’antica Grecia . . . due bei pezzi di legno, uno corto e tozzo, l’altro lungo, robusto . . . “datemi una leva e vi sposterò . . . un armadio da 6 ante, senza neanche svuotarlo!”  

Io, durante la mattinata vado a comprare il regalo per la bis-zia che ha compiuto 100 anni, in teoria sabato prossimo, il 6, dovremmo essere ad Acqui Terme, per festeggiare il compleanno, ma proprio sul mezzogiorno arriva il contrordine, la zia, ha la gotta . . . e qualcosa che non va nelle analisi, la festa è rimandata . . . ecco che il mio “Raffaello” (sta facendo una stanza, no? ;-))), si rilassa, . . . se ha 3 giorni in più, da martedì, alla mattina, ne approfitta e va al mare . . . perché se poi al fine settimana piovesse? Così, la camera viene fatta con calma . . . poi, però, finita anche quella, e avanzando del tempo,  gli prende la smania delle porte! Alè, in una giornata, le ripittura tutte, di un bel turchese, ma ora di sera, non sono ancora ben asciutte le due mani di pittura regolamentari . . . per cui, viviamo la bella esperienza di stare senza le porte, a parte, logicamente il portoncino di casa!

Oggi, domenica sera, abbiamo tutti i muri bianco candido!, le porte turchesi . . . una puzza di pittura, che prende la testa . . . Tutti i mobili delle zone pitturate lontani una spanna dal muro, e tutto, quadri, suppellettili e mercanzie varie, ancora tra garage, cantina e di sopra!

Lui, domani mattina va la lavoro, fuori dalla Chiesa ha incontrato un Tale che gli ha chiesto quando riprende il lavoro, perchè ci sono delle pratiche da chiudere! E tutto il lavoro di "rimetti tutto a posto, tanto è un lavoro leggero!" ricade su di me, che comunque sono una casalinga part-time . . . Speriamo in bene!

Lui, al telefono con la figlia che sta a Roma, ha detto : “Un giorno, compro un po’ di pittura, e vengo a pitturare la tua stanza . . .!” Che davvero si senta Raffaello Sanzio, Mò mi parte per Roma per pitturare stanze anche lì?

Pittore, ti voglio parlare!

Seconda parte della saga . . . il Pittore di casa! 😉 Per l’inizio, leggi qui

Il mattino ha l’oro in bocca . . . si sa, e poi i cani vogliono uscire . . . alle 5,30 . . . Perciò, lui, mercoledì si alza, fa tutte le sue cose, e per quando mi “sveglio” io, lui è più sveglio di me! E appena finita la colazione, ricomincia da dove ha lasciato . . . io, spicciandomi a fare colazione (come da bambina quando mio padre ci incalzava, mio fratello ed io, perché lui doveva andare a lavorare e noi, ci infilava in chiesa, per la messa dello studente e poi, le suore, ci portavano a scuola!), mi lavo, mi preparo e do una mano, brontolando che la pittura è ancora bianca  . . . che, aveva detto che teneva un ritmo più lento . . . insomma, dopo un po’ mi accorgo di essere sulle orme di Santippe e lascio perdere, tanto ormai, con tutto già preparato e la pittura comprata . . . a caro prezzo, inutile recriminare! Anche perché lui (o per davvero o lo fa apposta), non mi sente, e continua il suo lavoro!

Le normali faccende domestiche, i panni, da lavare e da stendere, dribblando le cose che ingombrano il passaggio! Ed è subito ora di pranzo! Pranziamo in un clima di “cantiere”, ci manca giusto il cartello “stiamo lavorando per voi” . . .

Quando alla sera torno dal lavoro, il tavolo (cosiddetto) della sala, è ricoperto da tutte le cose che prima erano negli armadietti della cucina . . . i mobili ancora più in giro, un angolo del tavolino “della cucina” apparecchiato per due, e tutto intorno, fogli di giornale e scotch . . . scotch e fogli di giornale, è un po’ deprimente, ma, mi assicura l’Udmv, presto tutto tornerà alla normalità!

Essendo il secondo giorno, un po’ di doloretti si fanno sentire, anche perché, usa la scaletta, e quando si appoggia ai gradini, gli stinchi, ne subiscono le conseguenze . . . ci ha pensato un po’, e al fronte dei gradini ha appiccicato della gommapiuma, ma per i dolorino: una pastiglia e a letto!

Imbianchino

 

Giovedì, mi avverte che oggi, la cucina sarà impraticabile, perciò, mentre facciamo colazione e le altre cosette che si fanno al mattino . . . cuociamo il riso, per una doppia razione di “insalata di riso”. Poi, stacchiamo i “pensili” della cucina, che finiscono anche loro in garage . . . praticamente creando un percorso ad ostacoli per chi deve passare per andare in lavanderia, o nel sottoscala dove c’è il punto di raccolta differenziata della casa! (quanta roba di carta/vetro/plastica/latta e ferro, pile/roba elettronica si raccoglie in una famiglia di 3 persone, non lo potete credere!) . . .  cerco di trovare una sistemazione alle cose sul tavolo, per avere una sala con un aspetto meno da “day after”! Qualcosa sul tavolo appena fuori dalla porta che va in garage, qualcosa di sopra . . . qualcosa nei mobiletti della sala, ormai liberi da libri e chincaglieria . . . quello che ancora non ho capito è come ha fatto, ieri pomeriggio, da solo a spostare le due librerie, senza toccare un libro . . .?

Ispezione al muro della cucina, ricopre tutti i mobili di quotidiani, e alla mia domanda, risponde “ certo che non posso usare la scala, salirò sui mobili e lavorerò da lì” . . . ma, e, il lavandino?  “Va bene, ci metto sopra una tavola, così stai zitta” . . .

Di nuovo un pomeriggio al lavoro e questa volta alla sera, di sorprese non ce n’è molte . . . tutto ancora in disordine, ma d’altra parte, anche  prima della creazione, era il Caos . . . sono fiduciosa nell’Udmv!

Sindrome da Cappella Sistina

Fresco e pimpante, dopo una notte di sono ristoratore, l’Udmv, martedì scorso, si è svegliato e, preso dal sacro fuoco dell’arte, (dopo 3 anni di promesse) ha incominciato a predicare, che in questa casa ci sono troppi gingilli, troppi libri, troppa polvere  . . . troppo, di tutto quello che gli impediva di iniziare subito un gran lavoro di pennellessa e pittura!

Fatta colazione, ha iniziato a levare le cose che gli davano fastidio (e la cui ricerca m’impegnerà per  tutto l’inverno) e a portarle, o “di là” (cantina, garagino e lavanderia) o “di sopra”: un appartamento, da finire, che, già di suo è pieno di cose che “non si sa mai . . . metti lì che poi vediamo!”.
Io, avevo le solite cose da fare, tra cui visita alla biblioteca, in banca e la spesa . . . lui, felice, perché, si sa, un artista, lavora meglio solo, seguendo l’estro creativo! Mi dice: “Vai, vai, qui faccio io, non ti preoccupare!”
Torno, trovo mobili in giro per la sala, messi lì, come massi erratici depositati dalle glaciazioni . . . il garage impraticabile, in quanto laboratorio dove preparare le sue misture . . . stucco e pittura! Io ho provato a essere la sua “ragazza con l’orecchino di perla”, ma le uniche mansioni che mi sono state affidate sono state quelle di vivandiera . . .

Lui, sempre intento alla sua opera di smantellamento di quella che è la sala/soggiorno/entrata . . .  tolte le tende . . . tolti i quadri . . . tolti i chiodi, ecco, tolti i chiodi, è iniziato il difficile, i chiodi, vuoi per l’età, l’umidità o la tigna, non volevano mollare il muro e togliendoli, si staccava anche un tocchetto di muro, che a me ricordava una scaglia di parmigiano, a quel sant’Udmv, non so, ma lo facevano molto arrabbiare, contro il muratore, contro i quadri, contro di me, che voglio cambiare disposizione almeno ai quadri . . . meno male che poi, c’è stata la pausa pranzo, i telegiornali (quello nazionale e quello regionale) e io, sono letteralmente scappata al lavoro . . .

Alla sera, torno e trovo mezza sala che pare abbia il morbillo, tanti bei puntini di un bianco più bianco del muro (il muro essendo ormai ridotto ad un bel bianco Isabella) . . . l’altra mezza sala, bianco cangiante . . . e mi aveva promesso che la pitturava di un giallo caldo, benché leggero!
Tutta la sala invasa di fogli di quotidiani vecchi, attaccati al margine superiore del battiscopa, a rovescio . . . Tutti gli interruttori inaccessibili, incartati e “scocciati” e tutto quello che è umanamente possibile coprire, coperto! La tavola apparecchiata e tutto pronto . . . anzi, lui e il figlio, irritati perché io, con l’orario estivo, torno tardi e faccio ritardare la cena a tutti!

 

E poi, si va a letto . . . domani si ricomincia!

Una giornata particolare!!!

Copiando il titolo di un libro: Volti e stupore”  ecco come potrei intitolare la mia giornata al Meeting di Rimini.

 

Cominciando dal principio, mi aveva invitato Factum, e ci stavo pensando . . . non perché Factum non meriti, ma . . . la strada . . . le spese . . .  io, che c’entro col Meeting di Cl . . . ero indecisa, anche se l’idea di vedere da vicino questa realtà mi stuzzicava e la voglia di rivedere qualcuno che già conoscevo e di conoscere qualcuno che era solo una fotina quadrata sul mio monitor, mi tentava!
Poi, Giorgetto ha fatto sapere che il lunedì ci sarebbe stata la presentazione del CD  . . . “ciò che c’è” !
L’Udmv, organizza in modo di avere le ferie . . . il lunedì si può partire!

Messaggi in PVT, telefonate, messaggini al cellulare  . . . e finalmente, alle 8,30, siamo in strada . . . un bel po’ di traffico da Civitanova a Rimini, si arriva da Giorgetto, che con i suoi figli ci accoglie calorosamente, un pranzo veloce, sul Porto Canale . . . a base di piadine Doc, un rapido giro per vedere il Porto Canale, (progetto di Leonardo da Vinci) e la parte vecchia della cittadina . . . poi, via, alla Fiera di Rimini!


Siamo alla ricerca del padiglione dedicato ai ragazzi, dove ci sarà lo spettacolo per il CD! Appena al di là di questo padiglione c’è quello del CdO, dove dalle 14 alle 15, si possono incontrare quelli di SamizdatOnLine . . . tra cui, Factum e Graciete, che ci aspettano!
Camminiamo guardandoci in giro, le cose da vedere sono tante, le persone, sono accalcate. In un grande spazio aperto, sotto una volta che richiama la chiglia di una nave, ci sono gruppi che parlano, persone che ascoltano una conferenza . . . suona il telefono, è Factum che chiede: “Ma dove siete?”, rispondo “Siamo qua, nello spazio CdO, tu, piuttosto, dove sei?” e lui: “Io sono esattamente al centro!” mi giro verso un grande “gazebo”, lì vicino . . . e lo vedo . . . l’atmosfera di “rimpatriata” è al massimo, baci e abbracci con Factum, Natanaele, Sguardo leale . . . e poi, le presentazioni agli altri, presentazioni, un po’ strane, prima il nickname, poi il proprio nome, (ma logicamente, il nick mi è più famigliare e continuo a chiamarli o a pensarli così . . . ) Graciete, che finalmente conosco, dopo un anno di commenti in giro per blogs . . . Cuore di Pizza, e Islemoon che mi chiedono notizie dei miei corsi, per me è un’emozione, che si ricordino persino delle mie piccole cronache semiserie!

L’Udmv, che viene salutato e presentato così: "l’Uomo della sua vita" . . . (anche se poi, logicamente, gli chiedono il suo nome!) è sempre vicino a me! Vedo altra gente, di cui non ho ancora saputo il nome . . . nel frattempo Giorgetto e i suoi figli, sono andati alla libreria del “villaggio dei ragazzi” dove si svolgerà la presentazione.
Noto gente nuova, e a uno di questi, vicino a me, chiedo: “E tu, chi sei?”,  mi risponde: “Bruno dal Corso . . . “ non lo faccio finire, che esclamo: ”Vino e Mirra! lui, stupito mi fa: “come . . . chi sei?” . . . sorrido e gli dico “Sono Fiordicactus, ma non sapevo che venivi anche tu!” . . . e proseguiamo la conversazione . . .

L’ora della presentazione, si avvicina e ci spostiamo in un nutrito gruppetto per applaudire  questi cantanti, animatori, musicisti, che si esibiscono per una folta platea di bambini entusiasti!

Dopo, sentita anche l’ultima canzone, proprio quella scritta, musicata e cantata da Giorgio, con la sua splendida figlia, eccolo arrivare e ci presenta (a me e all’Udmv) sua moglie! Lei e i ragazzi devono ripartire subito per una festa di compleanno!

I gruppi si disfano e si ricompongono, torniamo al Gazebo dove si incontrano quelli di SOL, rivedo con piacere Don Gabriele, e l’Enrico L . . . degli altri, ognuno ha qualcosa da vedere (incontri, conferenze presentazioni) noi due (l’Udmv e io), non siamo organizzati, e giriamo, arriviamo al punto “shopping” dove pensavo di incontrare Pupanna, che, mi dicono arriva più tardi!  Passiamo per lo stand dei “Tipi Loschi”, ma non troviamo nessuno di quelli che conosciamo

!
Squilla il telefono, è Factum dice: Io e Giorgetto, siamo qui, al bar vicino alla piscina!”  . . . ci avviamo e, per la prima volta, da quando siamo qui, ci sediamo! Factum rintraccia Fausto Leali e  dopo di lui, Profemate, e Vnnvvvn . . . si sta un po’ in chiacchere, e poi si rientra, sempre nel “villaggio ragazzi”, (ci si ferma, giusto il tempo di una foto). Fausto ci fa vedere i tre figli  e ci presenta a sua moglie . . . (sempre, nick name e solo dopo, il nome . . . queste mogli, come mio marito, leggono i nostri blog o sanno comunque dei nostri post, dei commenti!) E’ buffo, se si pensa a tutto quello che di male si racconta degli incontri sul Web, vedere noi, incontrarci di persona, con tutta la famiglia a parlare di figli e di blog!

Graciete è molto impegnata e propone di vedersi per la cena, quel sant’UDMV, anche se poi deve guidare lui, dice di sì!

Andiamo a cercare di nuovo Pupanna, e non trovandola, Gio’ telefona, lei, gli dice che è in partenza, perché si è sentita poco bene, ed è costretta a tornare a casa . . . peccato, dovremo trovare un’altra occasione!

Giriamo e giriamo ancora, sempre da soli, una visita a tanti stand, uno sguardo alle code davanti alle mostre e desistiamo! Ci accorgiamo che c’è ancora molto da vedere, tra cose e persone, davvero ci vorrebbe una settimana . . . ogni tanto passa, come chiuso in un’ostrica, un politico, un paio li riconosco, ma è difficile riuscire a  vederli! Al centro c’è lui, il politico, con qualcuno, che presumo suo anfitrione, poi le guardie del corpo, poi il servizio d’ordine, infine i carabinieri . . . chi sta semplicemente camminando, si deve spostare contro il muro . . . il gruppo, viaggia compatto!

Suona di nuovo il telefono, è Graciete :” Ci vediamo, con Giorgetto, vicino allo stand di Tracce!”  . . . siamo lì a due passi e ci arriviamo subito e troviamo Giorgetto, poi arriva Graciete che ci guida al Ristorante del Banco Alimentare . . . coda anche qui . . . poi, finalmente . . . un bel tavolo, da 4, grazioso, il mangiare è buono, e ben presentato . . . il cameriere, volontario, simpatico! E c’è addirittura un “Vittore” che ci spiega molto esaustivamente cosa è e a cosa serve il Banco Alimentare . . . Ancora conversazioni interessanti.  Giorgetto, alla fine, deve scappare . . . alcuni di quelli che suonano nel CD, fanno uno spettacolo per i grandi e lui ha promesso di esserci! Restiamo con Graciete, e continuiamo a conversare, finchè, anche lei si ricorda di un appuntamento serale . . . saluti e baci, promessa di rivedersi . . .

Si riprende la strada di casa, quanta gente, quanto entusiasmo . . . quanti amici, quanti blog fatti persona! Davvero una giornata spesa bene . . . da mettere nei ricordi! E, se possibile da bissare un altr’anno!

PS. se qualcuno l’ho dimenticato, non è per cattiveria, ma per stanchezza!

A noi, va a fuoco l'anima . . .

Quando guardo . . .Canne

 

 

 

 

fico dquesti fiori . . .

 

 

 

 

queste piante . . .cuscino di Suocera

 

 

 carciofo fiorito

 

 

 

che Dio, con la natura . . . 

ci ha donate . . .dalia pon pon

 

 

                                                                                  

 

 

Melograno nanonon capisco quelli che

 

le distruggono  . . . Lavanda

 

 

 

Carciofo 2senza motivo . . .

 

 

 

ed ecco perchè . . .Lavanda

 

 

 

 

fiordicactusvi invito a riflettere con me!

 

 

 

 

Vi offro una poesia che l’amico-bloger Daniele Verzetti RockPoeta, ha scritto per  ricordare a tutti la stupidità e il danno che fanno i, così detti, "piromani" , quelli che, non sanno apprezzare la bellezza che c’è in una montagna coperta di alberi, di fiori, casa per animali grandi e piccoli . . . ristoro per tutti noi!

Si avvicina l’Estate e come ogni anno un’altra delle solite nostre "eterne emergenze" si profila tristemente all’orizzonte…

BURN!

A Noi
Va a fuoco l’anima

Piange lacrime vane
Per spegnere quel rogo.

A Noi
Bruciano i sensi
Dal dolore di quell’aria acre
Pungente
Irrespirabile.

Pazzi
O spregevoli guitti di convenienza
Uccidono ettari di sogno
E colori di vita
In un unico grande Forno Crematorio.

A Noi
per il troppo calore
Soffoca la nostra bocca
Desiderosa di acqua e di verde

A loro si è ustionato il cervello.

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA

 

 

 

Se passate dal blog di Daniele, che è sempre attento all’attualità, trovate una poesia che festeggia la liberazione della Signora INGRID BETANCOURT

 

Fiori e piante della nostra "giungla", fotografate, come sempre, dall’Uomo della mia vita! Che ringrazio, per la pazienza . . . anche se non mi ha fotografato i girasoli! 😉

Cieli d'estate . . .

Quest’estate anomala, che quando c’è il sole, picchia forte e quando piove, pare autunno inoltrato!
I turisti sono scocciati, gli operatori turistici sono in allarme, i cani sono spaventati . . . oggi, dopo una giornata grigia, verso le 18 e un quarto, si è scatenato il putiferio . . . e dicono che non smetterà presto!
Oggi, un sant’uomo, invece di pensare alla partita ha pensato a me, e al mio blog . . . e ha fatto queste foto :

cielo d

Prima che scoppi il temporale . . .

cielo d. . . nuvoloni minacciosi dappertutto!

cielo d

Inizia a piovere . . .

cielo d . . . e grandina pure!

Sono un’ottimista, ma incomincio a preoccuparmi anch’io, sul letto ho ancora la coperta di lana e una imbottita. . . . . leggera, ma imbottita!
Vuoi vedere che invece dei pomodori, nell’orto era meglio piantare riso?

(foto gentilmente offerte, da quel sant’UomoDellaMiaVita)

Il topino di campagna va in città! Ovvero, in giro per Roma, con la figlia!

All’uomo della mia vita ( per comodità : Udmv) piace viaggiare, e gli piace talmente che ogni volta che si va a trovare la figlia piccola, prende il Raccordo, una volta di qua, una volta di là! Le uscite, o meglio, le entrate . .  . per la zona dove abita la figlia, sono più d’una e, siccome si sa, “tutte le strade portano a Roma” noi, in questi anni, le abbiamo provate tutte . . . ricorrendo poi alla piantina per ritrovare la via più appropriata . . . perché poi c’è il Tevere da attraversare sul ponte giusto!

Arrivati sottocasa, scaricati bagagli e vettovaglie, baci e abbracci, sistemato in frigor quello che va in frigor (non si può farle mancare la scorta di olive all’ascolana!)!  Ripartiamo subito, a piedi, per un giro di spese, mangerecce, dove ci fa conoscere i negozi e qualche negoziante, dove fa spesa abitualmente!

Al pomeriggio, visita al negozio OVS dove lavora, presentazione alle colleghe, colleghi e alla direttrice . . . tutti che fanno i doverosi complimenti, che mi mettono così in imbarazzo (fiordicactus, a corto di parole!), che voi non ci credereste, ma a volte capita.

“Da casa al lavoro, saranno 20 minuti a piedi, ma se volete andiamo con l’autobus!” aveva detto, ma l’Udmv, sia all’andata, sia al ritorno, ha disdegnato i mezzi pubblici,  e ci siamo fatti tutto il tragitto col cavallo di San Francesco . . .

ll resto del pomeriggio, a casa, un po’ per riposare, un po’ con una lista di “lavoretti” da fare (i papà, non li batte nessun “moroso” in queste cose!), mentre io, nella mia veste di mamma, ho cucinato le zucchine, raccolte di primo mattino, nell’orto di casa . . . che le hanno fatto dichiarare : “uuummh le zucchine di casa, hanno un sapore . . .!!!”

Per fortuna c’è un PC sempre acceso, in quella casa, e benché la connessione fosse lenta, non sono andata in crisi di astinenza da mancanza di lettura dei blog-amici!

Dal mattino, telefonate, e messagi, per organizzarci, per poter incontrare sia Crosta, Anonimok e i Pensierini, sia la UPI!

A letto prima della mezzanotte, il mattino dopo, c’è la visita guidata, per Roma . . . già a sentire tutto quella che ci vuole far vedere, mi sono stancata, ma, lei è così entusiasta, si è tenuta libera tutta la domenica per noi! 

  Sveglia, colazione, bagno . . . preparativi . . . panini, acqua, scarpe comode, maglia di scorta . . . partenza!!!!!!!

 

Attraversiamo sulle strisce, a metà viale, il semaforo è giallo, io, mi fermo! La figlia, mi prende per un braccio e mi fa attraversare: “se aspettiamo l’altro verde, perdiamo l’autobus!”  . . . e poi, mi spiega il come e il perché del funzionamento dei semafori a Roma (pare, che il giallo, duri a lungo, apposta!) . . . saliamo sull’autobus, e già mi sento molto “campagnola”, con la figlia che mi indica dove sedermi, timbra i biglietti e ci dice dove scendere . . . insomma i ruoli si sono invertiti!

Ma è sulla Metro che la figlia ha sfoggiato tutto il suo sapere capitolino: “ Mettiti lì . . . attaccati con le mani al palo e tieni i piedi un po’ più aperti, così il baricentro si abbassa . . .!”   Io, che non riesco a stare ferma, alla prima frenata, mi ritrovo quasi per terra, lei e il padre, mi sorreggono e insieme, ricominciano a predicare . . . “Devi tenerti, allarga i piedi . . . devo spiegarti tutto?”  c’è una signora, lì vicino che si è fatta della matte risate, l’ho vista!

Scendiamo al Colosseo, e inizia il nostro “tour” . . . via dei Fori Imperiali, è chiusa al traffico, ma i turisti sono talmente tanti che si cammina a fatica, ci soffermiamo a guardare i Fori, dall’alto, spintonati a destra e sinistra da chi, vuole fare solo una foto ricordo!

Arriviamo all’Altare della Patria, e la nostra “guida” ci fa salire fino alla statua de Padre della Patria, io penso che il Sacconi, l’hanno pagato un tanto al gradino . . . per quanti ce ne sono!

Si riparte, in direzione della Fontana di Trevi, che ci vuole far vedere da una strada che dice lei . . . arrivati, in questo formicaio umano, l’Udmv, doverosamente, butta una monetina . . . ripartiamo alla ricerca di un posto, possibilmente all’ombra, dove banchettare con i nostri panini!

Bollettino medico . . .

Come da richiesta, vi aggiorno su malanni, malattie e ricoveri vari . . .

Ieri sera, a cena, il maschio (very macho) di casa, esordisce dicendo che per colpa mia e delle mie idee di farlo operare, lui ha il mal di pancia . . . telefonate alle sorelle per tranquillizzarlo, una tisana rilassante . . . e vomita! Penso "povero ragazzo, è un tipo ansioso e sensibile" . . . quando la cosa è continuata per altre 5 volte, di cui l’ultima alle 3,00 . . . ho inizato ad avere sospetti . . . ma ero assonnata e mi sono limitata a fargli bere, lentamente, un bicchiere di acqua e Biochetasi!
Stamattina alle 6,00, febbre  a 37,50° . . . l’abbiamo lasciato a casa . . . nel frattempo, tra paracetamolo e té, la febbre continua imperterrita a rimanere sui 38,00° e la diarrea, imperversa!

L’uomo della mia vita, alle 7,30, è stato "ricevuto" dall’infermiere (un suo cliente), registrato e messo a letto . . .  è tranquillamente andato ad operarsi, mi ha detto che l’operazione è durata 20 minuti, che l’anestesista (che è un suo cliente) gli ha fatto una puntura lombare, che gli ha addormentato solo la parte interessata e la gamba corrispondente . . . ha fatto un bel pisolino . . .  ha fatto pipì, come doveva! . . . si è alzato senza farsi venire capogiri o svenimenti! . . . gli hanno somministrato delle flebo due graziose infermiere (di cui una è la figlia di un suo amico, una ragazza che conosciamo da quando è nata!) . . . è stato dimesso stasera alle 18,30 . . . e adesso, sta a letto, perchè si è accorto che "è pur sempre un’operazione!"
Sì, perchè lui, pensava di andare già dopodomani a lavorare!!!!!

Venerdì. medicazioni . . . il 25 bissiamo, col figlio! Sperando che il virus grastroenterico, non ci metta fuori combattimento proprio per Pasqua!