C come Cannella.
Quando sento la parola “cannella”, subito penso al cono di “latte e miele” che mia mamma ci comprava in via XX Settembre d’inverno (che poi era un cono diverso da quelli del gelato, e una bella dose di panna montata, con una spruzzata di cannella in polvere), da piccoli, se stavamo tranquilli mentre lei e la nonna guardavano le vetrine, ci provavamo senza capricci i vestiti da comprare e, in generale, se eravamo stati dei “bravi bambini”.
Come sento il profumo di cannella, spandersi all’apertura del vasetto dove stanno i “bastoncini”, penso al Vin brulé. Alle sere in montagna, rifugio o campeggio, estate e inverno. Ma anche a quelle sere di quel periodo che si ruppe la caldaia all’inizio dell’inverno, una quindicina di giorni senza riscaldamento, in un fine ottobre piovoso e nebbioso ai piedi delle Orobie.
Quando uso la cannella per impastare qualche torta, per preparare il vin brulè o per rifinire “l’uovo al tegamino” (finto e dolce) . . . sapete come si fa???
No??? Semplice, io ho imparato da ragazzina, ad un “campo invernale” della Guide (le ragazze scout) e adesso ve la spiego:
Montate a neve la panna (quanta, dipende da quanti siete e da quanto siete golosi) e aggiungete lo zucchero secondo il vostro gusto, mettetela su un piatto o nel tegamino, come nella foto . . . appoggiate (artisticamente) una mezza pesca sciroppata (sgocciolata) e una spruzzata di cannella sulla panna . . . se poi volete la ricetta della foto cliccateci sopra, è un po’ più elaborata.
Poi, mi capita di sfogliare un giornale di qualche tempo fa e scopro che con la cannella si può fare anche molto altro . . . ma cominciamo a parlare di Storia . . . La cannella vanta una storia millenaria, era già usata dagli antichi Egizi nel 3000 a.C. per le imbalsamazioni. Viene pure citata nella Bibbia, nel libro dell’Esodo, quando Dio ordina a Mosè di consacrare il Tempio con un misto di sostanze aromatiche. Pur provenendo dall’Oriente, Greci e Romani credeva che arrivasse dall’Arabia o dall’Etiopia. Nell’antichità era una pianta consacrata al Sole. Era considerata preziosa e divina al pari della mirra e dell’incenso.
Se dopo un pasto troppo pesante non riuscite a digerire . . . fate bollire 10 minut l’acqua di una tazza con un pezzetto di corteccia, berlo caldo e senza zucchero. In un attimo vi sentirete meglio!
Volete fare un scrub utile per il corpo? Sfruttiamo l’azione brucia-grassi della cannella . . . si mescola 1 cucchiaio di cacao amaro, 1 cucchiaino di zucchero di canna, 1 pizzico di cannella in polvere e 3 gocce di oloi essenziale di cannella fino a creare un impasto omogeneo e compatto.
Si spalma il composto sulla pelle bagnata e si sfrega delicatamente su tutto il corpo. Si sciacqua con acqua tiepida e si asciuga tamponando con un asciugamano pulito.
Per una serata speciale, volete labbra carnose e morbide? Eccovi un cosmetico fai da te . . . Bisogna esfoliare le labbra con uno spazzolino, mescolare poi 1 cucchiaino di cannella in polvere a un cucchianio di un gloss a tua scelta. Applica la miscela sulle labbra e attendi dai 5 ai 7 minuti. Sciacqua via la miscela e truccati a piacere. Attenzione, però,nonè da utilizzare con le labbra “ferite” o screpolate!
E per gli adolescenti (e non solo gli adolescenti) in lotta contro i brufoli, ecco un alleato sicuro . . . Si mescola 1/2cucchiaino di miele e 1/4 di cucchiaino di cannella in polvere. Si applica con un batuffolo dicotone il composto e si lascia agire la maschera per più tempo possibili (fino a quando si riesce a sopportare). Si risciacqua con acqua tiepida.
Rimedi “naturali”, ma ricordatevi di non avere allergie o intolleranze ai prodotti usati! 🙂