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La ricerca della Felicità . . . 3

Questo della “Musa’s Box” è un appuntamento un po’ “ballerino” . . . il fatto è che il tempo passa veloce e mi dimentico qualche “Gioia“,  nello stesso tempo, ci sono delle “Gioie” che non vengono percepite, te ne accorgi con quella parte di cervello che va da sola, ma se cerchi di ricordare, nebbia! 🙂

Gioia

Comunque, le mie “Gioie” di questi giorni sono molte, dall’ultima volta ne sono successe di belle e di brutte, ma io mi focalizzo sulle belle, da trovarne almeno 5:

  1. PiccoloLord che comincia a pronunciare paroline e ripeterle, sia a richiesta, sia al momento opportuno.
  2. Trovare un parcheggio comodo, legale e all’ombra, il momento che ti serve, verso il mezzogiorno di un caldo mattino dopo che hai fatto la spesa . . .
  3. Vedere la copertina, che sto lavorando ai ferri, crescere e il gomitolo finire con una velocità che non mi aspettavo . . .
  4. La visita della FigliaPiccola che non era programmata, abbracci e il PiccoloLord che la va a svegliare.
  5. La pianta di zucchine che, stranamente, sta lì nell’orto da maggio e continua a produrre, malgrado il caldo che c’è stato, malgrado le altre piante siano già morte . . .

E vi do appuntamento ai prossimi post . . . sperando di avere il tempo . . . dove penso di spiegare meglio la prima di queste “gioie”!

Maigret_a_Pigalle_(1967)_Gino_Cervi

Intanto, comincio a fare come i vari detective della Tv, segno su un quadernino le cose mam mano che succedono, non posso più fidare (del tutto) della mia memoria!

memoria

 

 

“La mia vita con papà” – venerdì del libro

Non sono una di quelle persone precise e “quadrate” di quelle che: “giovedì, gnocchi”, i gnocchi li faccio quando ho tempo e quando ne ho voglia. Mi sono accorta che ero partita con tutte le voglie e idee di riempire una pagina dei libri che leggo . . . (sono affetta da “bulimia libresca”) e invece, da quel dì, non ho più scritto niente, ma di libri ne ho letti tanti . . .

00 Libri

È da un po’ di tempo che su uno dei blog-amici leggo, al venerdì, consigli di lettura . . . utili per ampliare gli orizzonti. 
Seguendo i link, ho trovato le poche chiare indicazioni per partecipare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…(qui trovate il resto)

e ho deciso di provare . . . la cosa più difficile è trovare il libro del “debutto” . . . perché, ogni tanto prendo un libro, decido che mi interessa e lo metto sul letto (*) comodino e poi, mi capita di trovarmi con il comodino così e l’UomoDellaMiaVita che si lamenta . . .

DSCN4089Alcuni li ho letti, altri sono in coda, altri sono lì, in attesa di essere ripresi

Banalmente scelgo l’ultimo che ho letto, preso in Biblioteca . . .

_A la-mia-vita-con-papa_original
“La mia vita con papà” di Maria Carla Fruttero, figlia inutile dirlo di Carlo Fruttero, della “ditta” Fruttero & Lucentini.
Sarà che, come tutte le figlie anch’io trovo speciale il mio di papà e leggendo ho trovato questo sentimento nelle parole di una figlia che racconta suo padre. Sarà che di questo scrittore non ho mai letto niente e questo libro mi ha stimolato la curiosità di conoscerlo, Sarà che ultimamente ho letto altri libri scritti da figli “in morte” di genitori, né biografie dei padri, né biografie dei figli, ma la storia quotidiana che si snoda durante la Storia e i sentimenti, la famiglia, le piccole cose, belle e brutte . . . insomma, anche questo uno di quei libri che si leggono volentieri pensando “anch’io ho pensato/fatto/provato questo”.

Per tutte le altri informazioni, potete guardare qui!

Ecco, se va bene, questo è il mio primo contributo al “Venerdì del Libro” di HomeMadeMamma, adesso vado ad avvisarla.

(*) citazione da “Faccio Testo”, il cui blog trovate qua

Mi s-cateno . . . e vado avanti

E dopo che col Test di ieri ho scoperto di “dover riflettere” . . . ho deciso di cercare di metterci rimedio . . . girando un po’ per il web (sì, certo, è come uno che decide di iniziare la dieta finendo le salsicce che ha in casa così non le ha più sotto gli occhi) ho trovato una serie di  20 consigli per la “gestione della propria identità – multipla – sui social network” durante le vacanze . . . incuriosita me li sono letti tutti e ho pensato che cadevano a fagiolo (o “come il cacio sui maccheroni”, se preferite).

Siamo sinceri:  dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, ormai giusto il PiccoloLord e quelli della sua età non hanno ancora un “profilo” e una mail, giusto perché non sanno scrivere!
Se l’uomo (inteso come “Umanità”) è un animale socievole, cosa c’è di più socievole di un social network???

_A net

Premesso che non so quanti “profili” avete voi, io scrivo qui su questo blog (e anche poco ultimamente) e poi ho un profilo su Fb che mi serve per lasciare (come fosse davvero la bacheca della cucina o la porta del frigor piena di calamite e biglietti di appunti) i miei pensieri, i miei messaggi alle figlie o ai parenti e amici più o meno lontani e poi ho la mail, trascurata.
Ma quello che mi frega . . . è che, se sento in Tv qualche cosa che non so, se leggo su un libro di qualcosa di cui non ho mai saputo nemmeno l’esistenza, se mi vien voglia di cucinare qualcosa di diverso . . . mi fiondo al Pc e  mi faccio fagocitare da Google . . . come la bambina di quel vecchio  film.
postit_frigo

Bando alle ciance, altrimenti non inizierà mai la mia “liberazione” dal giogo di Internet . . . Ecco qua un po’ di consigli che ho buttato giù dopo aver rimurginato quelli che trovate cliccando sul link che vi ho messo. Sono un promemoria per me, un mio elenco . . . così, ho deciso, comincio la dieta alimentare e quella digitale. (voi potete anche fare di più o di meno, mica sono il vostro medico, mica è una ricetta:

  1. Comunicare che sarete meno presente in rete . . .   Onde non spaventare chi vi legge,  l’amica o la cugina, con conseguente telefonata della zia per sapere se “va tutto bene?”. (Seguivo il sito di un ragazzo che era partito dal nord del Giappone con l’idea di arrivare . . . non ricordo più dove . . . dopo un anno che il sito non viene aggiornato, presumo che sia tornato a casa o sia morto!)
  2. Non indurti in tentazione . . . Così come per le diete alimentari c’è il consiglio di non tenere in casa cibo iper calorico (devo ricordarmi di finire il barattolo di crema alle nocciole), evitare di tenere acceso il Pc tutto il giorno. Ne risentirà positivamente anche la bolletta dell’Enel 
  3.  Un giorno di “magro e digiuno”  . . .  Non possiamo fare solo “magro” ? Cioè, facciamo che io leggo e non scrivo, non clicco nemmeno “mi piace”  . . .  No? Proprio astenersidall’accendere il Pc .
  4. Rifate sentire la vostra voce . . . Non vi ricordate quando è stata l’ultima volta che avete parlato con la zia Genoveffa . . . Anche se la zia Genoveffa “sta su Fb e gli posso fare gli auguri con un click!”, ebbene, oggi lasciate perdere il Pc e telefonate . . . l’avete voi un “calendario” delle feste della famiglia???  Compleanni O, perché no, alla vecchia zia Anastasia, che non ha nemmeno il Pc, mandate una bella lettera, scritta come usava una volta . . .
  5. Il Circolo apre “dalle. . . alle . . .”  . . . Specialmente se si è in vacanza o in viaggio, ma  anche tutti i giorni, perché anche quello della casalinga (nonna e mamma italiana) è un lavoro, stabilire dei momenti, degli orari! E seguirli, senza barare, sarà difficile all’inizio . . . ma poi, si spera . . . 
  6. Meno foto . . . mi sono accorta che metto troppe foto . . . tra l’altro, sono sempre foto di fiori, di cibo, del PiccoloLord di spalle e dei cani  . . . che noia! Come per il cibo, “nouvelle cousine” . . . poco, ma buono e ben presentato! 
  7. Tenere a freno la curiosità . . . se è una ricetta che serve, devo imparare a cercare solo quella. Non anche la storia e chi l’ha cucinata per prima . . . Se voglio sapere dove si trova un paese di cui hanno parlato in Tv, per quanto bello sia, non è che mollo tutto per cercare un B& B, non si sa mai che nel 2020 ci possa andare . . . scriverò il nome del paese su un’agenda e andrò a cercare notizie con l’Udmv, così, magari, ci possiamo fare un giro prima del 2020. Se non so tutto sul “Bosone di Higgs”, me ne farò una ragione, tanto capisco la metà di quello che c’è scritto su Wikipedia! 
  8. Stop ai commenti selvaggi . . . come mi è stato fatto notare, tendo a dire la mia su ogni argomento . . . sindrome della 1° della classe, la chiamo io . . . da oggi meglio attenersi alle regole di un vecchio amico di blog: “Se sono d’accordo, inutile il commento. Se non sono d’accordo, non cambieranno idea per un commento. Niente commenti “uggiolanti” . . . Commenti solo se possono portare qualcosa di nuovo o importante alla conversazione!”
  9. Contenuto o contenitore? . . . Cercare la foto più belle, originale e simpatica che illustri un post o che, su Fb, accompagnino una frase.  Cambiare copertina, foto del profilo o la foto di testata e il colore di sfondo . . . perdo tempo e non sono sempre soddisfatta . . . Tante pagine, qua sul blog, servono davvero? So pensando sempre più se non sono sotto l’effetto dei 7 demoni del blog . . . di cui parlò tempo fa Berlicche (un blogger amico).
  10. Parliamo di numeri . . . dicono che 150 sia “il numero di persone con cui un individuo è in grado di mantenere relazioni sociali stabili, ossia relazioni nelle quali un individuo conosce l’identità di ciascuna persona e come queste persone si relazionano con ognuna delle altre.” . . . il resto della spiegazione lo trovate qua . . . comunque sia, vero o no, devo tener d’occhio il numero delle amicizie di Fb.
  11. Utopia e realtà . . . non pensare di poter tornare indietro negli anni, usare Internet per le cose comode e buone che offre . . . Internet è un mezzo, quello che ci si trova è quello che c’è nel mondo, solo che qui non puoi vedere le persone negli occhi (come mi disse un amico mentre muovevo i primi passi nel mondo dei blog). Per cui, ricordiamoci di non accettare caramelle dagli sconosciuti.
  12. Quando è troppo è troppo . . . Lo so, perdo tempo nel cercare di vedere e leggere tutto quello che i miei amici feisbucchiani e blogger scrivono . . . mi sembra una mancanza di educazione non leggere quello che mettono in rete, ma (non sarebbero amici miei) una buona parte di loro scrive, linka e commenta molto, da oggi, non offendetevi se non vedete un mio commento o un “mi piace” dappertutto, come il prezzemolo . . . ci sono da fare delle scelte . . . c’è da recuperare il tempo per la famiglia, la casa, il giardino, gli hobby.

casalinga computer

Internet, nel suo insieme, sta diventando (con la nota crema di nocciole) la mia “droga”: quello che è il bicchierino di liquore bevuto di nascosto, senza nemmeno gustarne il sapore, per l’alcolizzato. La sigaretta accesa con quella vecchia per il tabagista. La prossima schedina al bingo o la prossima partita a carte: “Me lo sento che stavolta vinco!”, per il “giocatore compulsivo”. Il ferro da maglia e il filo per le “Laniste quasi Anonime” . . .

Nel Test, c’è alla domanda n° 16, una frase che mi ha ricordato quella che sentivo spesso dire da mia madre: “Arrivo, faccio l’ultimo ferro e smetto!” . . . o quella che diceva mio padre, quando aveva in mano un libro nuovo: “Arrivo, finisco la pagina e smetto!”.

_A stop

Nota Bene . . . stanotte ho fatto le ore piccole . . . ma è l’ultima volta! 

Dipende da Internet???

Tempo d’estate, post da ombrellone (o da prati in montagna, sotto l’ombra di un albero) già l’anno scorso avevo scritto dei post sui “quesiti estivi” domande che forse non servono a niente, ma ci fanno passare quella mezz’ora divertendoci . . . quest’anno, ho pensato ai test . . .  e ne ho trovato uno giusto giusto, per cominciare, un TEST che mi propongo di fare io per prima!

Intenert dipendenza
È la traduzione in italiano del Test sulla dipendenza da Internet (Internet Addiction Test) messo a punto da Kimberley Young (una psicologa statunitense che da molti anni si occupa di dipendenza da Internet)

Il questionario non ha ancora un adattamento italiano e qui è usato solo a scopo ludico

_ABlog

Dunque, tenendo presente che a tutt’oggi non esiste unanimità sull’esistenza di una patologia indicabile come “dipendenza da Internet”  questo test
• non va utilizzato per fare diagnosi;
• non fornisce alcuna raccomandazione da seguire;
• non ha finalità clinica;
• non sostituisce la consulenza di un professionista.

Chi decide di sottoporsi a questo Test, lo fa sotto la sua responsabilità. Cosa decide di fare dei risultati è una sua scelta personale.

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Prendete carta e penna e scriveteci i numeri da 1 a 20 (che sono le domande), in parte, dopo aver letto la domanda, rispondete con un altro numero che corrisponde alla vostra risposta, cioè:
1 = Mai     –     2 = Raramente     –     3 = Ogni tanto     –     4 = Spesso     –     5 = Sempre

 Eccovi le domande:

  1. Siete rimasti online più a lungo di quanto intendevate?
  2. Trascurate le faccende domestiche per passare più tempo collegati?
  3. Preferite l’eccitazione offerta da Internet all’intimità con il vostro partner?
  4. Stabilire nuovi rapporti con altri utenti online?
  5. Le persone attorno a voi si lamentano per la quantità di tempo che passate online?
  6. I vostri studi risentono negativamente della quantità di tempo che passate online?
  7. Controllate la vostra email prima di fare qualche altra cosa importante?
  8. La vostra resa sul lavoro o la vostra produttività sono influenzate negativamente da internet?
  9. Vi capita di stare sulla difensiva o di minimizzare quando qualcuno vi chiede cosa fate online?
  10. Vi ritrovate a scacciare pensieri negativi sulla vostra vita con il pensiero consolatorio di internet?
  11. Vi capita di scoprirvi a pregustare il momento in cui sarete nuovamente online?
  12. Temete che la vita senza internet sarebbe noiosa, vuota e senza gioia?
  13. Vi capita di scattare, alzare la voce o rispondere male se qualcuno vi disturba mentre siete collegati?
  14. Perdete ore di sonno perché restate alzati fino a tardi davanti al computer?
  15. Pensate a internet quando non siete al computer, o di fantasticare di essere collegati?
  16. Dite “ancora qualche minuto e spengo” quando siete collegati?
  17. Avete già tentato di ridurre la quantità di tempo che passate online senza riuscirvi?
  18. Cercate di nascondere quanto tempo passate online?
  19. Scegliete di passare più tempo online anziché uscire con gli altri?
  20. Vi sentite depressi, irritabili o nervosi quando non siete collegati, mentre state benissimo quando siete nuovamente davanti al computer?_APallottoliere

Una volta che avete risposto a tutte le domande, fate la somma delle cifre di risposta  Il punteggio ottenuto è valutato in base alla fascia in cui cade:

  • punteggio tra 0 e 19 – al di sotto della media;
  • punteggio tra 20 e 49 punti – utilizzatore medio di internet, a cui può a volte capitare di navigare in rete un po’ troppo a lungo, senza però perdere il controllo della situazione;
  • punteggio tra 50 e 79 punti – punteggio al di sopra della media. La persona ha già diversi problemi a causa di internet e dovrebbe riflettere sull’impatto che questi problemi hanno sulla sua vita;
  • punteggio tra 80 e 100 punti – l’uso di internet è intensissimo e sta causando alla persona notevoli problemi. La persona dovrebbe considerare l’impatto di internet sulla sua vita e affrontare i problemi che le causa.

 Inoltre, per la persona può essere utile rivedere le domande a cui ha risposto 4 oppure 5.

Liberamente tratto (quasi copiato, direi)  da questo sito . . . lì, per chi vuole fare le cose più precise, c’è pure la versione stampabile!  

E adesso, lo vado a fare io, per me . . . poi vi dico! 

Occhiolino

Amo il sole, i premi e i blog . . . grazie Francesca!

Mi piace il sole, mi piacciono i premi, mi piace la conoscenza di nuovi blogger grazie ai link e alle  “segnalazioni” che vengono fatte in questi casi . . . è per quello che mi piace quando qualcuno mi fa sapere: “c’è un premio per te“.
Se poi chi decide di farmi questo regalo mi conosce di persona, ma ha iniziato a seguire il blog senza sapere (e capire) che ero io . . . mi piace ancora di più!  

Per tutti questi motivi, dedico questo post al Sunshine Award che ho ricevuto da Francesca di Mamme del Piceno . . .  e mi affretto ad elencare le regole:

  1. Includere il logo premio in un post o nel tuo blog  (fatto)
  2. Rispondere a 10 domande su te stesso/a (fatto, giocando un po’ con l’arte)
  3. Nominare 10-12 altri blogger favolosi (fatto)
  4. Far sapere ai tuoi candidati che li hai nominati (avvisati, quasi tutti)
  5. Citare la persona che ti ha nominato (fatto) 

Il logo:

sunshine award

Le domande:

1. Colore preferito:   giallo/arancione (come un quadro di VanGogh)
2. Animale preferito:  cavalli (come quelli di Aligi Sassu)
3. Numero preferito:  3 (come i miei “bambini”)

FigliaG in II Elem., Figlio alla scuola materna,  FigliaP col muso perché resta a casa! 

4. Drink preferito non alcolico:  Coca Cola (come quelle di Andy Warhol)
5. Preferisci FB o Twitter: Fb (Mi piace usare tante lettere, come Bratsa Bonifacho)
6. La tua passione:  la lettura (come la esprime Fragonard)
7. Preferisci ricevere  o fare regali: fare regali (come i Magi di Palazzo Vecchio a Firenze)
8. Modello preferito: se inteso come “ragazzo” . . . il Davide (di Michelangelo)
9. Giorno preferito della settimana: Lunedì (caotico e preciso, come un quadro di Brugel)
10. Fiore preferito:  gli iris blu (come quelli di Van Gogh),  ma tutti i fiori mi piacciono! 

??????

Siti Web, Blog & Blogger:

images (3)Se volete sentire una parte della canzone, cliccate sull’immagine

E adesso non mi resta che affidarmi al Piccione Impiccione di Stefano del Testa per comunicare a tutti questi 12 amici che li ho “nominati” . . . non tutti continueranno la “catena” dei premi . . . ma non importa . . . Li ho messi come consiglio per i miei lettori (saranno 25 come quelli dei Promessi Sposi???) che passano di qua, sono blog o siti web che meritano davvero almeno uno sguardo.

 Sono sicura che su alcuni tornerete più e più volte!

Premio “Versatile blog”

“Passo questo premio a… chiunque abbia voglia di raccoglierlo; non faccio nomi e link perché è molto probabile che le persone in questione l’abbiano già ricevuto e rilanciato! 😉 “


Ho trovato questa immagine e le parole scritte sopra, nel blog  Senza traccia qualche mese fa, mi è piaciuto subito questo “premio,” per cui ringrazio Marco di averlo “ri – lanciato” nel mondo dei blog.
Versatile blogger lo siamo un po’ tutti, mi sono sentita molto “chiunque” e ho deciso che prima o poi avrei ritirato il premio e lo avrei rilanciato . . . purtroppo i miei tempi si sono dilatati, scusate!
Versatile blogger, come è versatile la vita . . . riso e pianto,  gioie e dolori, amicizia e indifferenza, bello e brutto,  sole e nuvole, amore e odio e potreste continuare la lista anche voi!
Versatile blogger impone anche degli obblighi . . .
a. ringraziare chi glielo ha assegnato, mettendo il link al suo blog.
b. condividere 7 cose/fatti/notizie su se stesso.

La parte “a”  è stata espletata . . . passiamo alla parte “b” :

  1. sono una timida estroversa, per cui a volte sembro scontrosa a volte troppo ciarliera . . .
  2. sono sposatissima e non sono pentita della mia scelta, anche se l’Udmv (*) ha i suoi difetti . . .
  3. sono madre/zia/nonna e mi piacciono bambini e ragazzi, ma posso vivere anche senza . . .
  4. sono curiosa di conoscere il perché delle cose, come un bambino, ma non sempre la gente che ho intorno mi sa spiegare . . .
  5. sono chiacchierona, ma so anche ascoltare. . . purtroppo, a volte so già le battute che mi diranno . . .
  6. sono un po’ troppo “cicciotta” . . . non so dire di no a certe pietanze e, siccome cucino io, quelle che mi piacciono di più compaiono più spesso nei miei menù . . .
  7. sono affettuosa, ma non amo troppe smancerie . . . preferisco i fatti

Anch’io lo “rilancio” a tutti quelli che lo vogliono “raccogliere” . . .  senza impegni, senza obblighi, ma in allegria!
Questa volta non segnalo nomi e link perché è molto probabile che le persone che ho in mente  l’abbiano già ricevuto e rilanciato! O che siano di quelle che hanno i blog “Award Free” . . . 🙂

(*) L’Uomodellamiavita = IlPadredeimieifigli = . . . . . . . ecc ecc, sempre lui: Mio marito! 😀

Premio . . . Blog affidabile

Ho un sacco di amici blogger, qualche volte mi fanno la sorpresa di premiarmi (e devo dire che mi fa sempre piacere). Una di queste amiche, Marins, la settimana scorsa mi ha scritto “passa da me” e quando sono passata ho trovato questo post , la curiosità mi ha portato all’indietro a scoprire il blog di Giorie in Musica e ho capito

Come si distingue un Blog Affidabile? Per alcuni semplici, ma importanti parametri:
1) E’ aggiornato regolarmente
2) Mostra la passione autentica del blogger per l’argomento di cui scrive
3) Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4) Offre contenuti ed informazioni utili e originali
5) Non é infarcito di troppa pubblicità

Non so se il mio blog corrisponde a tutte, ma proprio tutti questi parametri, ma faccio del mio meglio.

“Il premio “Blog Affidabile” è un modo per aiutare a far conoscere dal basso il lavoro dei molti blogger italiani che aggiornano con passione, dedizione e costanza il loro diario online, ma che non sempre sono noti al grande pubblico.
Come? Facendo in modo che siano gli stessi blogger che ricevono il premio (e possono fregiarsi del distintivo di “Blog Affidabile”) a nominarne e premiarne altri.”

Tra i tanti che conosco, mi appresto a nominare i cinque blog che rispecchino le caratteristiche citate non sarà una cosa facile sono tanti i blog e i blogger che meriterebbero . . .

Il primo è il blog di Norma: Merenda Sinoira  (clicca qui, per una visita)
“cucina piemontese e non solo”  –  ricette ordinate in ordine alfaberico e per ogni occasione da cui ho preso spunto per il menù di Natale. Nel “non solo”, qualche assaggio della sua vita di tutti i giorni.

Il secondo è il blog di Alessandra: Alessandra – CreativeFamily  (clicca qui, per una visita)
un blog “dedicato a Bergamo, di cui mi piace raccontare – insieme agli aspetti storici, paesaggistici, urbanistici, architettonici ed artistici in generale – anche quelli più insoliti e particolari”.  – Quando scrive un nuovo post, mi perdo nella lettura, nelle immagini e persino nelle note in fondo al post e non dipende solo dal fatto che parla di una delle città più belle del mondo, ma dalla passione che ci mette a raccontare.

Il terzo è il blog di Lucyetta: UnaPennaSpuntata  (clicca qui, per una visita)
“Linea editoriale: “Tu mi domandi se sono allegro: e come potrei non esserlo? Finché la fede mi darà forza, sarò sempre allegro! (…) (Beato Piergiorgio Frassati)” – Spassoso o serio, sempre ben documentato, con un’occhio particolare alle vite dei santi, rivisitate.

Il quarto è il blog di Antonella: I Sogni del Baule dei Ricami (clicca qui, per una visita)
“il mio sogno??? lasciare una traccia indelebile del mio passaggio su questa terra anche con il mio lavoro, la mia fantasia,la mia voglia di stupire…”  – È stato “aperto” da poco, ma la sua determinazione la porterà lontano, sono sicura . . . inoltre è la mia ricamatrice e miaspetto che prima o poi metta anche i lavori che ha fatto per le Figlie.

E infine, il quinto, che è il blog di Marzia: Pascolo Vagante (clicca qui, per una visita)
“Un giorno incontrai un pastore che mi parlò del pascolo vagante. Fu come uno di quei semi che riescono a trovare chissà come il modo di germogliare nei posti più impensati. ” –  io l’ho scoperto qualche anno fa, e non l’ho mai mollato . . . storie di oggi col sapore di ieri, ma i problemi di ieri, oggi e domani.

E adesso, passo ad avvisare! Passate anche voi . . . vale la pena! 🙂

“Hai un ottimo blog”

Ho trovato tra la mia posta questa mail:

“Volevo solo ringraziarti per questo ottimo blog

Ho letto il primo post “Auguri di un Sereno 2012” e dopo ho speso con gran piacere un’ora sul tuo blog! 🙂

Tutto è scritto correttamente, è interessante e di facile lettura. Mi è piaciuto molto il tuo post “Regali”.

Ti racconterò un po’ di me) Io lavoro nella società J**bl*, è un motore di ricerca del lavoro in tutto il mondo. Il mio lavoro è quello di convincere i blogger d’inserire il link del nostro sito nei loro blog. A me piace molto il mio lavoro. Abbiamo un team amichevole e una buona direzione, ma purtroppo io non ho idea di come convincere un blogger a inserire il link nel suo blog, temo che mi possano rimuovere per questo motivo 😦

Ed ora, invece di inviare migliaia di lettere a diversi blogger, ho letto il tuo blog. A dire il vero, non sono proprio sicura che il mio link “Italy” “j**bl*-it.com”, sia opportuno per il tuo blog, ma se lo ritieni possibile – te ne sarò molto GRATA!!!

Il nostro sito è davvero bello ed utile, e’ di aiuto per trovare lavoro. Ti auguro una buona giornata! Grazie ancora per il tuo interessantissimo blog. Scrivi di piu’!

P.S. Sei lo segno zodiacale di “Vergine”? Sono sempre molto contenta di parlare con qualcuno di questo segno.”

A parte la considerazione (mia) che se davvero ha “speso con gran piacere un ora” a leggere il blog e le è piaciuto (più di tutti?)  il post “Regali” penso che non abbia speso nemmeno 2 minuti nella lettura . . . sarò presuntuosa, ma credo che ce ne siano altri migliori . . .

Quando poi cerca di toccare le corde della mia sensibilità scrivendo: “io non ho idea di come convincere un blogger a inserire il link nel suo blog, temo che mi possano rimuovere per questo motivo“, mi ha fatto sorridere . . . E continuando la lettura: “non sono proprio sicura che il mio link “Italy” “j**bl*-it.com”, sia opportuno per il tuo blog” ho pensato (ghignando)  che non era poi tonta . . .
La cosa più divertente è stata: “Scrivi di piu’! ” . . . cercherò di non deluderla!
E come non restare piacevolmente emozionata dall’accenno al mio segno zodiacale e al fatto che “Sono sempre molto contenta di parlare con qualcuno di questo segno” ???

C’era tra i piedi il Figlio e l’ho chiamato, facendo la “mamma tontolotta” ho detto: “leggi, leggi cosa dicono del mio blog!” . . . la risposta, ovvia, è stata: “Secondo me è solo che vuole mettere il banner, sarà una mail che scrivonoa tutti! Mica l’ha letto davvero il tuo blog!” . . . Meno male che non mi ero fatta illusioni . . . Meno male c’è chi conferma le mie teorie.

Quanti di voi l’avranno ricevuta??? O starà puntando solo su Blogspot???

5 Super Eroi – Who’s Your Hero?,

Raccolgo l'invito dell'amica (virtuale) Lucyette,  praticamente, mi ha "incatenata", per curiosità, dice lei . . .

Pare che tutto parta da un'iniziativa che gira su Facebook, dice la Lucy:  "Invece di vestirci da zombie, esponiamo da qualche parte (ad esempio sul profilo di FB) l’immagine di un Santo: invece di festeggiare Halloween, festeggeremo Holy-ween, originale “made in Jesus”. . . e continua: Lodevolissima iniziativa, non posso che approvare, ma non c’era mica bisogno di inventarsi una festa nuova. Bastava festeggiare semplicemente Halloween, cioè All Hallow’s Eve, cioè la vigilia di Ognissanti; niente più.
Personalmente, non ritengo che Halloween vada demonizzata (qui avevo già scritto le mie ragioni); e anche i mostri hanno una loro ragion d’essere, se si va alle origini di questa festa. Quindi… no, io non festeggio Holy-ween: festeggio Halloween.

E siccome è una ragazza speciale, festeggia Halloween in modo speciale . . .  Pare che in America ci sia  un sito (in America, la Lucy trova dei siti ben strani) che vende T-Shirti molto cool con la scritta “Who’s Your Hero?”. Uno si immagina chissà cosa (un calciatore? Un marine? Il Presidente Obama?), e invece la maglietta riporta sulla schiena i nomi dei veri eroi dell’acquirente. “JESUS, Thomas More, Ignatius…”; oppure “MARY, Edith Stein, Maria Goretti…”.  e allora, le è venuta in mente questa cosa della catena  . . . più che di Sant'Antonio, di Santi, tout court
 T-Shirti molto cool con la scritta “Who’s Your Hero?”. Uno si immagina chissà cosa (un calciatore? Un marine? Il Presidente Obama?), e invece la maglietta riporta sulla schiena i nomi dei veri eroi dell’acquirente. “JESUS, Thomas More, Ignatius…”; oppure “MARY, Edith Stein, Maria Goretti…”.

    

 Il

Il "gioco" si chiama Who’s Your Hero?, dice l'inventrice: "invece di elencarmi cinque cose che non so di voi, vi andrebbe di raccontarmi quali sono i cinque Santi a cui siete più vicini, o che comunque ammirate più di tutti "que Santi che sentite più vicini, che ammirate di più, o per i quali avete una particolare simpatia. Siccome son di manica larga, mi vanno bene anche i Beati, o qualsiasi individuo per cui sia stato avviato, a qualsiasi livello, il processo di canonizzazione.

A questo punto, scegliete cinque amici blogger e aiutateli a santificarsi attraverso un poco di martirio. Ovverosia, smollategli la catena, e pregateli di unirsi al giorno.
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Regolamento   Elencate i cinque Santi che sentite più vicini, che ammirate di più, o per i quali avete una particolare simpatia. Siccome son di manica larga, mi vanno bene anche i Beati, o qualsiasi individuo per cui sia stato avviato, a qualsiasi livello, il processo di canonizzazione.

A questo punto, scegliete cinque amici blogger e aiutateli a santificarsi attraverso un poco di martirio. Ovverosia, smollategli la catena, e pregateli di unirsi al gioco. (tradotto: nominateli e avvisateli)) )). )    o  

 Ora, io sono una "ragazza" giudiziosa e prevedibile . . . avrei potuto stupirla scoppiazzando  tra i santi di cui parla quasi quotidianamente lei, nella sua rubrica [Ma che sant'uomo!]   dove le vite dei santi sono piacevoli e raccontate spassosamente. Avrei potuto incominciare dalla mia Santa Patrona . . . o da quella dei miei figli. Avrei dovuto scegliere fra i tanti santi "comuni" che ti vengono in mente appena uno dice:"santi" . . . mi sono dovuta limitare a 5 e ho scelto questi:

  •  
  • S. Alessandro – patrono della città dove sono nata
  •  
  • S. Benedetto Martire – patrono della città dove ho trovato l'amore
  •  
  • S. Giorgio – patrono degli Scout e siccome Semel Scout Semper Scout (in italiano Scout una volta, Scout per sempre, in inglese Once Scout, Forever Scout) 
  •  

  • S. Geltrude – fondatrice delle Suore Sacramentine di Bergamo di cui faceva parte una mia zia
  •  
  •  S. Lucia  – ve lo devo spiegare??? Be', leggetevi questo post, facciamo prima
  •  
  •  
  • E ora passo a incatenare a questo gioco e ad avvisarmi quando l'hanno fatto . . .
  •  
  •  
  • ll Sup, perchè voglio vedere come se la sbriga . . . e perché è da un pezzo che non scrive sul blog! 
  •  
  • Diggiu, perchè è un'amica anche di un'amica e voglio arrivarci prima che la nomini Nihil!!!
  •  
  • Paluca – perchè . . . perchè serve sempre un perché? Diciamo che anche io sono curiosa!
  • E ancora Cuore di Pizza, come regalo del suo Anniversario di Battesimo!  

    Poi CrazyUncinetto, perché è una nuova "amichetta" e voglio conoscerla meglio!  

    Purtroppo, c'era da scegliere solo 5 fra i molti "amici" che ho in rete  . . . se qualcuno volesse partecipare, lo può fare, mica sioamo all'Università che c'è il numero chiuso . . . più siamo e più ci si diverte! Anche i santi, ne avrei messi di più, ma le regole sono regole! Se qualcuno mi ri nomina, ne metto altri 5!

    E adesso, di corsa da Lucy, a dirle che il lavoro è fatto! 'Notte

    Aggiornamento: Visto che la Diggiu mi ha "incatenata", e per non intasare di troppi santi questo blog, ho scritto un nuovo post nel blog "dependance", quello che mi sono ritrovata dopo l'iscrizione, fatta perchè qualche blog non accetta caramelle dagli sconosciuti one, perncinetto . . . Un
     

    Ritmo . . . o del l’ossessione dei giorni che passano

    Consigli semiseri per scrivere divertendosi
    e senza stress sul vostro blog!
     

     

    Questa è la terza puntata di questa "scuola semiseria per blogger", regole che qualche Blogger più esperto di me ha elargito per chi il blogger lo fa "per lavoro" e che io ho cercato di adattare a uso e consumo del mio blog (e se qualcuno ci vuole trovare ispirazione a sua volta, ben venga . . . ) che di lavoro non è, ma, piuttosto di relax estremo.

     


     

    Ecco perchè oggi tocco un argomento che, per me, è diventato spinoso! Il "ritmo" con cui pubblico i post. . . mi consola leggere da Ikaro che, "Non è vero che un blog deve essere aggiornato una volta al giorno"
    Un blog non deve essere aggiornato per forza ogni giorno.  Certo, sarebbe ideale. Magari potremmo riuscire a farlo . . . ma scrivere un post al giorno o 3 alla settimana non fa molta differenza per i lettori affezionati o di passaggio. La smania di far sembrare il nostro sito migliore degli altri non si soddisfa con la frequenza di aggiornamento ma con la qualità delle informazioni

    Mi piacerebbe tenere un diario giornaliero, ma le giornate, paradossalmente, sono più piene adesso che non lavoro che quando lavoravo . . . quando lavoravo capitavano quei quarti d'ora di "dolce far niente", in un negozio, se non hai i clienti, le cose che puoi fare, sono decisamente ristrette . . . qualche anno fa, tra l'altro, avevo anche qualche anno in meno, ero più "pimpante", mentre adesso, sono più "rilassata "in tutto.
    Poi, c'è la faccenda che non tutto quello che mi capita in un giorno merita di salire all'onore della cronaca bloggheresca (cosa di cui dovrebbero tener conto anche alcuni blog che, sì vengono aggiornati quotidianamente, ma in cui si sente che, girala e rigirala è sempre quella minestra riscaldata che ha perso la verve originale.

     


    Per cui, abbiate pazienza con me, se ogni tanto riesco a postare ogni giorno e ogni tanto sembra che sia scomparsa . . . non scompaio del tutto, promesso, ma ho un sacco di altre cose che mi impicciano e mi distraggono dal blog.

    E pensare che avrei tante cose da raccontarvi, ma dovrei potervele raccontare in un orecchio . . .
    Ho molti argomenti di cui vorrei farvi partecipi (seri e meno seri) sulla mia lista sono arrivata a 38 . . .
    Ho molti blog interessanti da consigliarvi, se ancora non li conoscete . . .
    Ho anche quel nipotino con cui giocare, qualche "lavoretto" ai ferri e all'uncinetto e i miei libri che si accumulano sul comodino . . .
     

     


    Ho anche il mio "regno" casalingo da riordinare e pulire e due pasti al giorno da preparare (non  immaginatemi come Cenerentola . . . ma se anche oggi lascio perdere, domani potrei essere finita sui giornali! Quei due (Figlio e l'Udmv minacciano una strage  . . . minacciano di fare un falò con libri, giornali, Pc nonché lana e cotone e me su sopra come Giovanna d'Arco!)

     


     


      

    Duplicati . . . o degli argomenti simili

    Consigli semiseri per scrivere divertendosi
    e senza stress sul vostro blog!
     

     

    Ecco qua, di nuovo l'appuntamento con quelle che, rivisitate ad uso e consumo del mio blogghettino, sono alcune delle “regole” che ho trovato in giro per il web    diocno gli espe               
     

     

      Un altro problema nasce dal desiderio di voler parlare di argomenti originali, non trattati in altri blog. E la cosa, tra libri, giornali e il mondo del web, non è così semplice . . . se fate un giretto per il web cercando notizie su qualsiasi  argomento, usciranno migliaia e migliaia di pagine! C'è persino chi ci insegna a essere una casalinga ideale . . . in un mondo che va di corsa, è divertente fermarsi qualche volta a leggere consigli "per ottimizzare" il tempo delle pulizie . . . e vi danno pure il "diploma"!
    Scrivere post su un argomento di cui è già stato scritto molto non vuol dire creare un contenuto duplicato. Per quanto simile, di qualsiasi cosa si stia parlando, incide molto  la propria esperienza. Il nostro post conterrà un particolare, una piccolo suggerimento non presente nel post di altre persone.
     

     Duplicati . . . o degli argomenti simili: perchè 100 persone diverse pensano in 100 modi diversi  
     

     

     

    perché 100 persone diverse pensano in 100 modi diversi perperché 100 persone diverse pensano in 100 modi diversi  perchpp——————–
     Personalmente cerco di essere quanto più “originale” possibile però è logico che nel mio cervello si sono sedimentate, negli anni, tante letture, informazioni e immagini. Poi, prima di parlare di qualcosa che non siano le “cronache semiserie”, mi documento e uso, in parte, le notizie che trovo. 

    Nel dicembre 2008, leggendo i blog di Pupanna e di Cautelosa, decisi di dare anch'io il mio contributo di ricordi sulle tradizioni riguardanti le feste invernali dedicate ai regali per i bambini:
     

    venerdì, 12 dicembre 2008

    Santa Lucia tradizioni e ricordi

    Ho iniziato leggendo Pupanna, con la tradizione dei Morti (in Sicilia), ho finito con il post di Cautelosa su Santa Lucia,  eccomi a scrivere qui qualcosa riguardo alle tradizioni di casa mia! Ormai è risaputo che vengo da Bergamo, a Bergamo arriva Santa Lucia, (non proprio in tutta la provincia, ci sono alcuni paesi, dove i regali li portano i Morti!).

    Quando eravamo piccoli, qualche settimana prima una domenica, si andava in cerca del fieno per l'asinello, di solito da qualche amico o parente dei genitori che ancora lavorava nei campi e/o aveva a che fare con animali come i conigli o le mucche!
    (Cliccando sul titolo, potete leggerlo tutto)ando sul titolo, potete leggervelo tutto!CCC           

    Chiudo qui, sperando che ci siano altre occasioni per fare un post sullo stesso argomento in più blog, quella volta è stato molto interessante.

    Eccovi qua, come promemoria il link alla prima puntata di queste "regole":

    1° Regola = Longevità  . . . o del riciclo intelligente  

    Dieta!

    Dove mi giro c'è qualcuno a dieta . . . non sono sicura di rientrare nei panni dell'inverno . . . già in alcune cose estive che mettevo l'anno scorso ci sto stretta . . . tra un po' non vedrò più i miei piedi . . . mi lamentavo quando mi chiedevano se ero incinta, adesso con i kili in più, penseranno che sono una vecchia cicciona!  

    Tra l’altro, in queste settimane a cavallo di Ferragosto ho letto in vari blog delle dichiarazioni d’intenti di altri blogger che si sono messi a dieta, ho ricevuto anche due inviti di “amicizia” di due nuove blogger, tutte due che litigano con la bilancia. Qualche amica/o nella vita reale aspetta giusto settembre per “buttar giù” i Kili accumulati durante le vacanze. Insomma, segni del destino lasciati qua e là sulla mia strada, per farmi capire che è ora di cambiare.
     
    Hai voglia pensare a te stessa come una signora un po’ cicciotella . . . in Italia non rientri nei canoni estetici se non stai almeno sotto i 60 Kili. Con tutti quelli che ti porti addosso, dovresti andare in Botswana, dove saresti considerata una  signora dalla corporatura tradizionale, come sa bene chiunque legga  i simpatici gialli che hanno per protagonista l'arguta e umanissima
     Precious Ramotswe.
     
    La decisione è presa,  si ricomincia, seriamente, la dieta.
    Riprendo la cartellina che mi hanno dato al Centro di Diabetologia e Malattie del ricambio dell’Ospedale nel lontano ottobre 2007 . . . mi accorgo che, praticamente, il mio peso è aumentato di un Kilo all’anno e questi 4 Kili, accidenti, si sono piazzati tutti sulla pancia! Il divario fra il mio peso “XL” e quello dell’Udmv “M” si continua ad allargare, e tra un po’ sarò io che dirò di lui: “La mia metà!”  

    Quando penso ai miei Kili di soprappeso mi avvilisco e si innesca quel perverso gioco al massacro per cui, per coccolarmi e alzarmi il morale, mangio qualcosa di “gustoso”  e “calorico”!  E non si deve fare.
    Allora, proviamo anche qua, nel mio piccolo a tenere nota dei cambiamenti settimanali.
    I Kili li conosco solo io (ci tengo alla loro privacy) ma vi farò sapere le variazioni del peso!

    Intanto, vado a cercare conforto nella lettura dei “Consigli utili” :
    1) Le grammature indicate in questa Dieta sono per cibi crudi, privati degli scarti. (che già, per una che cucina per una famiglia (e a volte anche per un PiccoloLord) non è cosa facile, tocca fare 3 cucine!
     . . .
    Lo sguardo scorre veloce il foglio e trova, scritto in corpo doppio, sottolineato in rosso e con 3 punti esclamativi:
    Fai attività fisica almeno 1 ora al giorno!!!
    E qui casca l’asino (o meglio il mulo che è in me) . . . io sono pantofolaia, non mi piace fare “attività fisica" fuori di quello che è strettamente necessario . . . io ho le ginocchia “di un calciatore, ma un calciatore con le ginocchia rovinate”, come ha detto il Primario di Ortopedia quella volta . . . e la cosa peggiore è che i Kili in più, peggiorano il ginocchio! Un serpente che si morde la coda!

    Longevità . . . o del riciclo intelligente

    Consigli semiseri per scrivere divertendosi
    e senza stress sul vostro blog!

     

    Ecco qua, rivisitate ad uso e consumo del mio blogghettino, alcune delle “regole” che ho trovato in giro per il web . . . ho ristretto la rosa a due blog da cui trarre ispirazioni: uno quello di Ikaro, di cui ho già “parlato” e l’altro “Mestiere di scrivere” che ho scoperto da poco. Credo che tutti e due si riferiscano a blog, per così dire, “di lavoro” o “tematici” ovvero quei blog che trattano un ben specifico settore, dove si va per avere notizie aggiornate su questo e su quello. 
    Non è il caso del mio blog di sicuro, in questo spazio, così come nella mia casa, c’è un po’ di tutto . . . cose più importanti, cose più leggere, cose allegre e qualche volte, cose tristi, ognuno sceglie quello che vuole a suo piacere . . . non scordandovi che io scrivo sempre sorridendo, come spero che, sorridendo, voi leggiate.

    Longevità (o del riciclo di post): qua non si butta via niente . . . 
     

    a volte vi prende "l’ansia da prestazione", non sapete cosa scrivere in un nuovo post. Vorreste che questo fosse simpatico, originale e attuale? Niente problema, in realtà nessun post è troppo vecchio per un blog. Per capirlo dobbiamo pensare che ogni giorno ci sono nuovi “utenti” in internet, con età, curiosità, conoscenze, bagagli culturali ed interessi completamente diversi e differenziati.
     

    Notize che noi reputiamo relativamente vecchie o semplicemente datate potrebbero essere di estrema attualità per moltissimi lettori . . . mettiamo il caso dei due post sulla canzone Romaria, io mi meraviglio sempre come dopo anni, ogni tanto salti fuori un commento su uno dei due post, l’ultimo ai primi di agosto!

    Per questo, ho deciso, che una tantum, riproporrò l’inizio di qualche post che reputo “evergreen”. Incominciando proprio da Romaria . . . se qualcuno si è già stancato, può semplicemente godersi la canzone, cantata dal suo autore.


    domenica, 16 novembre 2008

    Romarìa . . . una magnifica ossessione!

    Da Bivigliano ho riportata: i biscotti dell a sposa, tanti bei ricordi, e una “fissa” per la canzone “Romarìa”. 
    L’avevo sentita già l’altra volta, ma non ci avevo dato troppo peso, questa volta, invece, mi rimbomba continuamente nella testa.
    (e se volete saperne di più, cliccate sul titolo di questo vecchio post! O sui vari link sparsi per il post originale!)
     

    giovedì, 19 febbraio 2009

    Ancora Romaria . . . nuove notizie e nuova traduzione

     

    Tempo fa, ho avuto modo di parlare di questa canzone con una persona che conosce bene il Nordeste del Brasile, (al contrario di AnnaLucia, che è Carioca, cioè di Rio de Janeiro)! E che ha una buona conoscenza delle lingue, sia del brasiliano che dell'italiano, Oltre all'inglese, praticamente non proprio un interprete, ma una persona che ha a che fare per lavoro con le varie lingue! 
    Essendo io curiosa e chiacchierona (forse persino un po' narcisista),  dopo aver parlato di questo e di quello e di questa canzone, essendo impicciata col Corso, gli ho passato l'indirizzo del post che avevo fatto, e gli ho detto di darci un'occhiata, ecco cosa mi ha scritto . . . (e se volete saperne di più, cliccate sul titolo di questo vecchio post! O sui vari link sparsi per il post originale!)