All’uomo della mia vita ( per comodità : Udmv) piace viaggiare, e gli piace talmente che ogni volta che si va a trovare la figlia piccola, prende il Raccordo, una volta di qua, una volta di là! Le uscite, o meglio, le entrate . . . per la zona dove abita la figlia, sono più d’una e, siccome si sa, “tutte le strade portano a Roma” noi, in questi anni, le abbiamo provate tutte . . . ricorrendo poi alla piantina per ritrovare la via più appropriata . . . perché poi c’è il Tevere da attraversare sul ponte giusto!
Arrivati sottocasa, scaricati bagagli e vettovaglie, baci e abbracci, sistemato in frigor quello che va in frigor (non si può farle mancare la scorta di olive all’ascolana!)! Ripartiamo subito, a piedi, per un giro di spese, mangerecce, dove ci fa conoscere i negozi e qualche negoziante, dove fa spesa abitualmente!
Al pomeriggio, visita al negozio OVS dove lavora, presentazione alle colleghe, colleghi e alla direttrice . . . tutti che fanno i doverosi complimenti, che mi mettono così in imbarazzo (fiordicactus, a corto di parole!), che voi non ci credereste, ma a volte capita.
“Da casa al lavoro, saranno 20 minuti a piedi, ma se volete andiamo con l’autobus!” aveva detto, ma l’Udmv, sia all’andata, sia al ritorno, ha disdegnato i mezzi pubblici, e ci siamo fatti tutto il tragitto col cavallo di San Francesco . . .
ll resto del pomeriggio, a casa, un po’ per riposare, un po’ con una lista di “lavoretti” da fare (i papà, non li batte nessun “moroso” in queste cose!), mentre io, nella mia veste di mamma, ho cucinato le zucchine, raccolte di primo mattino, nell’orto di casa . . . che le hanno fatto dichiarare : “uuummh le zucchine di casa, hanno un sapore . . .!!!”
Per fortuna c’è un PC sempre acceso, in quella casa, e benché la connessione fosse lenta, non sono andata in crisi di astinenza da mancanza di lettura dei blog-amici!
Dal mattino, telefonate, e messagi, per organizzarci, per poter incontrare sia Crosta, Anonimok e i Pensierini, sia la UPI!
A letto prima della mezzanotte, il mattino dopo, c’è la visita guidata, per Roma . . . già a sentire tutto quella che ci vuole far vedere, mi sono stancata, ma, lei è così entusiasta, si è tenuta libera tutta la domenica per noi!
Sveglia, colazione, bagno . . . preparativi . . . panini, acqua, scarpe comode, maglia di scorta . . . partenza!!!!!!!
Attraversiamo sulle strisce, a metà viale, il semaforo è giallo, io, mi fermo! La figlia, mi prende per un braccio e mi fa attraversare: “se aspettiamo l’altro verde, perdiamo l’autobus!” . . . e poi, mi spiega il come e il perché del funzionamento dei semafori a Roma (pare, che il giallo, duri a lungo, apposta!) . . . saliamo sull’autobus, e già mi sento molto “campagnola”, con la figlia che mi indica dove sedermi, timbra i biglietti e ci dice dove scendere . . . insomma i ruoli si sono invertiti!
Ma è sulla Metro che la figlia ha sfoggiato tutto il suo sapere capitolino: “ Mettiti lì . . . attaccati con le mani al palo e tieni i piedi un po’ più aperti, così il baricentro si abbassa . . .!” Io, che non riesco a stare ferma, alla prima frenata, mi ritrovo quasi per terra, lei e il padre, mi sorreggono e insieme, ricominciano a predicare . . . “Devi tenerti, allarga i piedi . . . devo spiegarti tutto?” c’è una signora, lì vicino che si è fatta della matte risate, l’ho vista!
Scendiamo al Colosseo, e inizia il nostro “tour” . . . via dei Fori Imperiali, è chiusa al traffico, ma i turisti sono talmente tanti che si cammina a fatica, ci soffermiamo a guardare i Fori, dall’alto, spintonati a destra e sinistra da chi, vuole fare solo una foto ricordo!
Arriviamo all’Altare della Patria, e la nostra “guida” ci fa salire fino alla statua de Padre della Patria, io penso che il Sacconi, l’hanno pagato un tanto al gradino . . . per quanti ce ne sono!
Si riparte, in direzione della Fontana di Trevi, che ci vuole far vedere da una strada che dice lei . . . arrivati, in questo formicaio umano, l’Udmv, doverosamente, butta una monetina . . . ripartiamo alla ricerca di un posto, possibilmente all’ombra, dove banchettare con i nostri panini!