Archivi categoria: cose da pazzi

L’uomo e altri animali (che si porta dentro)

Dio creò l’asino e gli disse: “Sarai ASINO, lavorerai instancabilmente, dall’alba al tramonto, portando pesi sulla groppa. Mangerai cardi spinosi, non avrai l’intelligenza e vivrai fino a cinquant’anni. Sarai ASINO!”

5078834-cute-asino-su-sfondo-bianco-illustrazione-vettoriale-332x356

L’asino gli soggiunse: “Sarò asino, ma vivere fino a cinquant’anni penso sia troppo visto la vita che dovrò fare. Concedimi solo 20 anni”.

Il Signore Iddio glielo concesse.

 

Dio creò il cane e gli disse: “Sarai CANE! Difenderai la casa dell’uomo, sarai il suo migliore amico, mangerai di quello che ti daranno e vivrai venticinque anni. Sarai CANE!”

disegno-di-cane-con-osso-a-colori-660x847

E il cane gli disse: “Va bene, Signore, sarò cane e farò quello che devo fare, ma vivere venticinque anni per me è troppo. Concedimi solo 10 anni”.

Il Signore lo accontentò.

 

Dio creò la scimmia e le disse: “Sarai SCIMMIA! Salterai di ramo in ramo tra gli alberi della foresta facendo pagliacciate, divertirai la gente e vivrai vent’anni. Sarai SCIMMIA!”

download

La scimmia rispose: “Come posso vivere vent’anni saltando di ramo in ramo? Ti prego, dammene solamente 10”.

Il Signore glielo concesse.

 

Finalmente Dio creò l’uomo e gli disse: “Sarai UOMO! Sarai l’unico essere razionale sulla faccia della terra. Userai la tua intelligenza per dare il nome e per sottomettere gli animali. Dominerai il mondo e vivrai vent’anni.”people-silhouettes-different-ages-holding-letters-word-generations-white-background-46926474

E l’uomo rispose: “Signore, sarò UOMO, però vent’anni sono troppo pochi. Dammi, ti prego, i 30 che ha rifiutato l’asino, i 15 che non ha voluto il cane e i 20 che ha respinto la scimmia”.

Così fece il Signore e da allora l’uomo vive 20 anni da uomo. Poi si sposa e passa 30 anni da asino lavorando come un asino per mantenere tutta la famiglia. Quando i figli se ne vanno, vive 15 anni da cane, badando alla casa e mangiando quello che gli viene dato ed arriva quindi all’età della pensione per vivere 10 anni da scimmia, saltando di casa in casa, di figlio in figlia, facendo… pagliacciate per divertire i nipotini!

 

Autore ignoto

Cosa c’è in frigor??? Verza ripiena

Una mattina di qualche giorno fa, mi frulla nella testa la domanda che assilla (a volte) la mente di ogni mamma italiana: “Che cucino oggi?”.
Butto uno sguardo interessato al contenuto del frigor . . . e trovo: una confezione di pasta brisée, un bel pezzo di p. cotto, una confezione di ricotta, un pacchetto di carne macinata, una ciotola piena di pasta madre che è stata rinfrescata il giorno prima senza sapere di preciso cosa farne, mezza verza che invecchia da due giorni chiusa nella sua pellicola trasparente, la voglia di non sprecare . . .
Per il prosciutto e ricotta, aggiungendo un caprino, e usando la pasta brisée, ho in mente una torta salata di antica memoria (un piatto che in casa, va sempre).
Con la carne macinata, invece delle polpette, aiutandomi con la pasta madre,  ci farò un pasticcio di carne in crosta . . . di solito viene bene e piace.
Poi, improvviso, un ricordo lontano di una ricetta sentita, più che vista, in Tv . . . e anche la verza trova il suo posto nel menù “di recupero” della giornata.

Ho preso la mezza verza, che era già pulita, visto che l’altra metà era stata usata per altre ricette . . .  sbollentata e messa su un piatto, aperta come una rosa spampanata . . . intanto ho preparato la farcia,  con un po’ di  salsiccia sbriciolata, il pane (quello fatto da me settimana scorsa era ancora bello) tagliato e bagnato nel latte, poi strizzato. Sale pepe, uovo, grana grattato (tutti gli ingredienti “a occhio”, in base a quello che c’era in frigor e alla grandezza della verza.

DSCN4726

Ho poi mischiato bene tutti gli ingredienti con le mani e poi (visto che era solo mezza verza), ho iniziato dalle foglie grosse che stavano appoggiate al piatto, ci ho messo parte della farcia, ho sistemato sopra a questa un po’ di altre foglie e ancora della farcia, foglie e farcia a strati fino a che non è rimasto più niente da impilare . . .La ricetta originale, ricordo, richiede che venga stufata in pentola con condimenti e sapori, io l’ho appoggiata sulla carta da forno, unta con poco olio, chiusa e richiusa con la carta d’alluminio, messa in un vecchio stampo da budino di alluminio e infilata nel forno per mezz’ora. Tolta dal suo “cartoccio”, messa sul piatto e lasciata nel forno fino all’ora di pranzo a fuoco spento. Alla fine abbiamo gustato un buon piatto compreso di verdura, gusto e allegria.

DSCN4729

Dipende da Internet???

Tempo d’estate, post da ombrellone (o da prati in montagna, sotto l’ombra di un albero) già l’anno scorso avevo scritto dei post sui “quesiti estivi” domande che forse non servono a niente, ma ci fanno passare quella mezz’ora divertendoci . . . quest’anno, ho pensato ai test . . .  e ne ho trovato uno giusto giusto, per cominciare, un TEST che mi propongo di fare io per prima!

Intenert dipendenza
È la traduzione in italiano del Test sulla dipendenza da Internet (Internet Addiction Test) messo a punto da Kimberley Young (una psicologa statunitense che da molti anni si occupa di dipendenza da Internet)

Il questionario non ha ancora un adattamento italiano e qui è usato solo a scopo ludico

_ABlog

Dunque, tenendo presente che a tutt’oggi non esiste unanimità sull’esistenza di una patologia indicabile come “dipendenza da Internet”  questo test
• non va utilizzato per fare diagnosi;
• non fornisce alcuna raccomandazione da seguire;
• non ha finalità clinica;
• non sostituisce la consulenza di un professionista.

Chi decide di sottoporsi a questo Test, lo fa sotto la sua responsabilità. Cosa decide di fare dei risultati è una sua scelta personale.

penna-stilografica-e-calamaio3

Prendete carta e penna e scriveteci i numeri da 1 a 20 (che sono le domande), in parte, dopo aver letto la domanda, rispondete con un altro numero che corrisponde alla vostra risposta, cioè:
1 = Mai     –     2 = Raramente     –     3 = Ogni tanto     –     4 = Spesso     –     5 = Sempre

 Eccovi le domande:

  1. Siete rimasti online più a lungo di quanto intendevate?
  2. Trascurate le faccende domestiche per passare più tempo collegati?
  3. Preferite l’eccitazione offerta da Internet all’intimità con il vostro partner?
  4. Stabilire nuovi rapporti con altri utenti online?
  5. Le persone attorno a voi si lamentano per la quantità di tempo che passate online?
  6. I vostri studi risentono negativamente della quantità di tempo che passate online?
  7. Controllate la vostra email prima di fare qualche altra cosa importante?
  8. La vostra resa sul lavoro o la vostra produttività sono influenzate negativamente da internet?
  9. Vi capita di stare sulla difensiva o di minimizzare quando qualcuno vi chiede cosa fate online?
  10. Vi ritrovate a scacciare pensieri negativi sulla vostra vita con il pensiero consolatorio di internet?
  11. Vi capita di scoprirvi a pregustare il momento in cui sarete nuovamente online?
  12. Temete che la vita senza internet sarebbe noiosa, vuota e senza gioia?
  13. Vi capita di scattare, alzare la voce o rispondere male se qualcuno vi disturba mentre siete collegati?
  14. Perdete ore di sonno perché restate alzati fino a tardi davanti al computer?
  15. Pensate a internet quando non siete al computer, o di fantasticare di essere collegati?
  16. Dite “ancora qualche minuto e spengo” quando siete collegati?
  17. Avete già tentato di ridurre la quantità di tempo che passate online senza riuscirvi?
  18. Cercate di nascondere quanto tempo passate online?
  19. Scegliete di passare più tempo online anziché uscire con gli altri?
  20. Vi sentite depressi, irritabili o nervosi quando non siete collegati, mentre state benissimo quando siete nuovamente davanti al computer?_APallottoliere

Una volta che avete risposto a tutte le domande, fate la somma delle cifre di risposta  Il punteggio ottenuto è valutato in base alla fascia in cui cade:

  • punteggio tra 0 e 19 – al di sotto della media;
  • punteggio tra 20 e 49 punti – utilizzatore medio di internet, a cui può a volte capitare di navigare in rete un po’ troppo a lungo, senza però perdere il controllo della situazione;
  • punteggio tra 50 e 79 punti – punteggio al di sopra della media. La persona ha già diversi problemi a causa di internet e dovrebbe riflettere sull’impatto che questi problemi hanno sulla sua vita;
  • punteggio tra 80 e 100 punti – l’uso di internet è intensissimo e sta causando alla persona notevoli problemi. La persona dovrebbe considerare l’impatto di internet sulla sua vita e affrontare i problemi che le causa.

 Inoltre, per la persona può essere utile rivedere le domande a cui ha risposto 4 oppure 5.

Liberamente tratto (quasi copiato, direi)  da questo sito . . . lì, per chi vuole fare le cose più precise, c’è pure la versione stampabile!  

E adesso, lo vado a fare io, per me . . . poi vi dico! 

Occhiolino

Curiosità sul periodo natalizio

Da notizie trovate qua e là su Internet . . . Fiordicactus declina ogni responsabilità, se sarete presi da attacchi di risate, non è colpa mia


Perchè si addobba l’albero di Natale?

Dicono che nell’antico Egitto, durante il culto del sole, si addobbasse una piramide (mi sarebbe piaciuto vedere una piramide con festoni, lucine e palle colorate). Tradizione poi ripresa anche da altri popoli, tra i quali anche quelli del nord dell’Europa (forse i “Celti”??? Boh!), che ovviamente non avendo sottomano una bella piramide, cercarono qualcosa che le somigliasse e scelsero di addobbare un’abete. Le luci sull’albero (una volta erano candeline accese), come nel culto del sole, rappresentano la luce della vita. (notizie sul perché delle palle e dei festoni . . . non pervenute )

Perché si fanno le vacanze di Natale e i regali?

Nella seconda metà del mese di dicembre nell’antica Roma vi erano i “saturnali!, ossia le feste in onore di Saturno, che celebravano la fine dei giorni piu’ bui in onore dell’allungamento delle giornate. Tra le caratteristiche di queste feste si cessavano le attività pubbliche per qualche giorno (le famose vacanze dei Saturnali)  Alla fine dei saturnali i cittadini si scambiavano miele, fichi e ramoscelli sacri, in onore di un’antica tradizione portata avanti da Romolo, il fondatore di Roma. L’usanza dello scambio dei regali è rimasta, fino ai giorni nostri,  favorita dal clima natalizio. (e rinforzata dal marketing pubblicitario)

stella_di_natale

Perché ci regalano la “stella di Natale”?

Sicuramente sapete che la Stella di Natale,  la piantina più famosa delle feste, è velenosa. Infatti, il succo bianco che esce dai rami rotti è tossico sia per gli umani che per gli animali. Ma  quanti di voi sanno che il suo viaggio per arrivare nelle nostre piazze e nelle nostre case parte da molto lontano. La Stella di Natale, o Euphorbia pulcherrima, arriva dal Messico, mi dicono che là arrivi anche a due o tre metri di altezza. La sua storia comincia migliaia di anni fa. Gli Aztechi, infatti, ritenevano che le sue foglie rosso scarlatto fossero in realtà macchiate dal sangue di una dea che soffriva per amore. (Cosa c’entri questa dea e il suo sangue col Natale, mi sfugge! . . . ma sarà un mio limite!) 

Volevo mettere anche una foto di una piramide addobbata, ma non l’ho trovata . . . così come non ho trovato foto di Romolo con i regali dei saturnali . . . dovete accontentarvi della stella di Natale! 

                                                                                                                                                                                        

Calendario dell’Avvento 2012 ><

189774_232542120210114_1643136_n

O per favore, c’è solo un tipo grasso che ci porta i regali, e il suo nome è Babbo Natale” (Bart Simpson)  

2 domeniche, 2 piatti insoliti

Eccomi qua a tener fede a una promessa :
Il 6 marzo, sul blog di Lucy ho trovato questo post, si parlava di San Colombano e delle sue abitudini alimentari in Quaresima.
Pare che il Santo, in Quaresima, si limitasse a mangiare solo un piatto di minestra d’ortiche al giorno, tutti i santi giorni!!! E malgrado ciò, ingrassasse . . . c’era il trucco . . . il suo confratello, frate cuoco, preoccupato della salute del sant’Uomo, gli allungava la minesta con del latte (di quell’epoca, bello grasso, appena munto) . . . immaginate quando se ne è accorto San Colombano.
Ho deciso che avrei provato questa ricetta, ma poi ho lasciato passare del tempo . . . invece oggi l’ho preparata . . . ma l’ho leggermente modificata. Adesso vi spiego come!

Oggi, visto che l’uomodellamiavita si lamentava di dover strappare l’ortica, sono andata nell’orto e ho raccolto un tazzone di “punte” di ortica e qualche fiorelino di campo, per fare colore!

Poi, al momento di preparare la cena, ho lavato le ortiche e ho tolto solo le cimette, mi sono pizzicata ben bene  . . . ho messo nella casseruola un po’ di olio, una piccola cipolla (avendo deciso solo oggi pomeriggio di cucinarla, non avevo il porro) e tutte le ortiche. Mescolando ho fatto insaporire il tutto. Ho aggiunto una patata tagliata a fette sottili, una noce di burro, acqua calda, sale e pepe qb (la foto è stata fatta lontano dal fuoco perchè il vapore mi dava fastidio).

Dopo una ventina di minuti, ho aggiunto un paio di cucchiai di panna, regolato di sale, pepe e noce moscata (chissà se nei conventi irlandesi usavano la noce moscata nel Medioevo?), ho frullato tutto col frullatore a immersione e ho messo nei piatti, spargendoci sopra il prezzemolo tritato!

Pare che sia stata apprezzata . . . l’Uomodellamiavita ha detto che la prossima volta ci pensa lui, raccoglie solo le cimette delle piantine novelle e poi, ha gustato la zuppa di ortiche che era diventata una vellutata e il verdetto è stato: ” “Buona, delicata e gustosa!” . . . Quasi come “Est! Est! Est!”

Nota Bene: la ricetta originale, del cuoco del convento di San Colombano (o almeno quello che ci suggerisce Google) è nel post segnalato sopra

Domenica scorsa!

Qui da noi, sulle colline che circondano la Città sulla Costa, c’è una regola non scritta, d’inveno si cerca di fare (per la “par condicio”) una domenica cucina sambenedettese, una domenica cucina bergamasca . . . domenica scorsa toccava alla polenta, e avevo disponibile un cosciotto spezzato in due (o erano due sopracoscia) di tacchino . . . in cerca di ispirazioni, clicco “coscio di tacchino” sul solito riquadro di Google (noi casalinghe tecnologiche e pure un po’ disperate alla ricerca di fantasia in cucina abbiamo sostituito i giornali e enciclopedie di cucina con Internet)  e mi appare, tra i primi, questa ricetta . . .

Tritare cipolle, sedano, carote e gli odori per il soffritto in piccoli pezzi; far soffriggere con 4 cucchiai d’olio.
Quando il soffritto si è dorato aggiungere la coscia di tacchino (intera o a pezzi) e farla rosolare. Quando si sarà dorata irrorarla con il vino e farlo evaporare. Aggiungere sale e pepe ed il succo di una arancia.
Far cuocere a fuoco medio e con il coperchio per circa un’ora girando di tanto in tanto. Aggiungere il succo di un’altra arancia e le fette della terza arancia al tutto e lasciare cuocere per altri 15 minuti, quindi servire.

La carne c’era, le erbe “profumate” sono appena fuori dalla porta della cucina, olio e vino, sale e pepe sono sempre presenti in ogni casa. Preparo e metto in pentola la carne a far rosolare . . . e poi il vino.
Sono corsa nell’orto e ho raccolte le arance mentre la carne si insaporiva, un attimo e la prima spremuta era pronta da mettere in pentola . . . insomma, detto e fatto e tutto cuoceva in allegria e il profumo si spandeva per l’aria, tanto da stanare il Figlio dalla sua camera . . .
Nel frattempo si cuoceva la polenta, senza troppo sforzo da parte mia, con la comodità della polentiera  e quando finalmente l’Uomodellamiavita ha finito di potare, tutti a tavola . . . nella mia polenta avevo nascosto una fetta di taleggio (un tesoro che si scioglie col calore della polenta e che all’improvviso si gusta)

5 Super Eroi – Who’s Your Hero?,

Raccolgo l'invito dell'amica (virtuale) Lucyette,  praticamente, mi ha "incatenata", per curiosità, dice lei . . .

Pare che tutto parta da un'iniziativa che gira su Facebook, dice la Lucy:  "Invece di vestirci da zombie, esponiamo da qualche parte (ad esempio sul profilo di FB) l’immagine di un Santo: invece di festeggiare Halloween, festeggeremo Holy-ween, originale “made in Jesus”. . . e continua: Lodevolissima iniziativa, non posso che approvare, ma non c’era mica bisogno di inventarsi una festa nuova. Bastava festeggiare semplicemente Halloween, cioè All Hallow’s Eve, cioè la vigilia di Ognissanti; niente più.
Personalmente, non ritengo che Halloween vada demonizzata (qui avevo già scritto le mie ragioni); e anche i mostri hanno una loro ragion d’essere, se si va alle origini di questa festa. Quindi… no, io non festeggio Holy-ween: festeggio Halloween.

E siccome è una ragazza speciale, festeggia Halloween in modo speciale . . .  Pare che in America ci sia  un sito (in America, la Lucy trova dei siti ben strani) che vende T-Shirti molto cool con la scritta “Who’s Your Hero?”. Uno si immagina chissà cosa (un calciatore? Un marine? Il Presidente Obama?), e invece la maglietta riporta sulla schiena i nomi dei veri eroi dell’acquirente. “JESUS, Thomas More, Ignatius…”; oppure “MARY, Edith Stein, Maria Goretti…”.  e allora, le è venuta in mente questa cosa della catena  . . . più che di Sant'Antonio, di Santi, tout court
 T-Shirti molto cool con la scritta “Who’s Your Hero?”. Uno si immagina chissà cosa (un calciatore? Un marine? Il Presidente Obama?), e invece la maglietta riporta sulla schiena i nomi dei veri eroi dell’acquirente. “JESUS, Thomas More, Ignatius…”; oppure “MARY, Edith Stein, Maria Goretti…”.

    

 Il

Il "gioco" si chiama Who’s Your Hero?, dice l'inventrice: "invece di elencarmi cinque cose che non so di voi, vi andrebbe di raccontarmi quali sono i cinque Santi a cui siete più vicini, o che comunque ammirate più di tutti "que Santi che sentite più vicini, che ammirate di più, o per i quali avete una particolare simpatia. Siccome son di manica larga, mi vanno bene anche i Beati, o qualsiasi individuo per cui sia stato avviato, a qualsiasi livello, il processo di canonizzazione.

A questo punto, scegliete cinque amici blogger e aiutateli a santificarsi attraverso un poco di martirio. Ovverosia, smollategli la catena, e pregateli di unirsi al giorno.
 Illncvojfchoaefhoweòfhwoerfwejrj efpwQEIIIl RE 

Regolamento   Elencate i cinque Santi che sentite più vicini, che ammirate di più, o per i quali avete una particolare simpatia. Siccome son di manica larga, mi vanno bene anche i Beati, o qualsiasi individuo per cui sia stato avviato, a qualsiasi livello, il processo di canonizzazione.

A questo punto, scegliete cinque amici blogger e aiutateli a santificarsi attraverso un poco di martirio. Ovverosia, smollategli la catena, e pregateli di unirsi al gioco. (tradotto: nominateli e avvisateli)) )). )    o  

 Ora, io sono una "ragazza" giudiziosa e prevedibile . . . avrei potuto stupirla scoppiazzando  tra i santi di cui parla quasi quotidianamente lei, nella sua rubrica [Ma che sant'uomo!]   dove le vite dei santi sono piacevoli e raccontate spassosamente. Avrei potuto incominciare dalla mia Santa Patrona . . . o da quella dei miei figli. Avrei dovuto scegliere fra i tanti santi "comuni" che ti vengono in mente appena uno dice:"santi" . . . mi sono dovuta limitare a 5 e ho scelto questi:

  •  
  • S. Alessandro – patrono della città dove sono nata
  •  
  • S. Benedetto Martire – patrono della città dove ho trovato l'amore
  •  
  • S. Giorgio – patrono degli Scout e siccome Semel Scout Semper Scout (in italiano Scout una volta, Scout per sempre, in inglese Once Scout, Forever Scout) 
  •  

  • S. Geltrude – fondatrice delle Suore Sacramentine di Bergamo di cui faceva parte una mia zia
  •  
  •  S. Lucia  – ve lo devo spiegare??? Be', leggetevi questo post, facciamo prima
  •  
  •  
  • E ora passo a incatenare a questo gioco e ad avvisarmi quando l'hanno fatto . . .
  •  
  •  
  • ll Sup, perchè voglio vedere come se la sbriga . . . e perché è da un pezzo che non scrive sul blog! 
  •  
  • Diggiu, perchè è un'amica anche di un'amica e voglio arrivarci prima che la nomini Nihil!!!
  •  
  • Paluca – perchè . . . perchè serve sempre un perché? Diciamo che anche io sono curiosa!
  • E ancora Cuore di Pizza, come regalo del suo Anniversario di Battesimo!  

    Poi CrazyUncinetto, perché è una nuova "amichetta" e voglio conoscerla meglio!  

    Purtroppo, c'era da scegliere solo 5 fra i molti "amici" che ho in rete  . . . se qualcuno volesse partecipare, lo può fare, mica sioamo all'Università che c'è il numero chiuso . . . più siamo e più ci si diverte! Anche i santi, ne avrei messi di più, ma le regole sono regole! Se qualcuno mi ri nomina, ne metto altri 5!

    E adesso, di corsa da Lucy, a dirle che il lavoro è fatto! 'Notte

    Aggiornamento: Visto che la Diggiu mi ha "incatenata", e per non intasare di troppi santi questo blog, ho scritto un nuovo post nel blog "dependance", quello che mi sono ritrovata dopo l'iscrizione, fatta perchè qualche blog non accetta caramelle dagli sconosciuti one, perncinetto . . . Un
     

    Coming soon

    Eccomi qua, per quelle due o tre amiche che si preoccupano se non scrivo, ci sono e sto pensando ai post, ma ho l'Udmv in ferie un'altra settimana e per quanto io gli voglia bene, tra gli orari che si sballano e i giri  "extra", oltre il mare e la spesa, siamo di corveé dal Ferramenta. Fabbro. Vivaio. Questura  e altro, mi resta difficile concentrarmi!

    Però, siccome quei famosi  "quattro post" che volevo postare fra Ferragosto e fine agosto sono veri, e li avevo abbozzati, vi lascio qui un "prossimamente" o come si dice adesso un "trailer" . . . insomma "coming soon", come scrivono sulle vetrine dei negozi in allestimento!
     

     
     

    Allora, un post per raccontarvi in fretta, come era passata la settimana di ferie di Ferragosto:
    Eccomi qua, sopravvissuta a quella che è la settimana del “Capodanno estivo”. Come ormai viene percepito Ferragosto da molta gente.
    In questa settimana, tra sagre e fuochi d’artificio, tra concerti in piazza e notti bianche ce n’era per tutti i gusti, ma noi, l’Udmv ed io, siamo rimasti a casa, come due bravi vecchietti, almeno riposavamo qualche ora, in una settimana di ferie che di riposo ne ha visto ben poco.
     (Continua Qui)

     

     
     

    Un altro, per commentare con voi, l'amicizia che mi hanno chiesto alcune giovani blogger e la voglia di dieta che scorazza per il web, da cui io non sono rimasta immune:
    Dove mi giro c'è qualcuno a dieta . . .. . . non sono sicura di rientrare nei panni dell'inverno . . . già in alcune cose che mettevo l'anno scorso ci sto stretta . . . tra un po' non vedrò più i miei piedi . . . mi lamentavo quando mi chiedevano se ero incinta, adesso con i kili in più, penseranno che sono una vecchia cicciona . . . (e continua qui) 

     

    Il terzo, era una raccolta di dialoghi, semiseri e surreali:
    Guardando fuori dalla finestra il cielo all'imbrunire:
    La Madre: "Si sono accorciate le giornate, è finita l'estate!"
    Il Padre: "Sì, vedi, ci sono già i boccioli dei fiori gialli (
    topinambur), quando sbocciano siamo quasi in autunno!"
    La FigliaPiccola, distogliendo un attimo lo sguardo dalla TV: "Invece io capisco che si avvicina l'autunno perchè in Tv fanno le pubblicità dell'
    Hachette o della Hobby & Work!" 

     (e il resto, qui)

     

      
     

    L'ultimo post che dovrei finire tratta del "corredo" nell'epoca moderna :
    Giusto in questi giorni, il figlio della Vicinavicina (un giovane nel "mezzo del cammin di sua vita") dovrebbe andare a convivere con la sua ragazza. La madre dice che le viene da ridere . . .  io dico che è come quando l'altro figlio si è sposato, lei dice di no, le viene da ridere . . . 
    Le ho chiesto se, anche a questo figlio, ha preparato il "corredo" dello sposo,come all'altro; mi ha detto che non ci pensa neanche, il corredo, è per quando si sposerà . . .    
     

     

     

     

    Duplicati . . . o degli argomenti simili

    Consigli semiseri per scrivere divertendosi
    e senza stress sul vostro blog!
     

     

    Ecco qua, di nuovo l'appuntamento con quelle che, rivisitate ad uso e consumo del mio blogghettino, sono alcune delle “regole” che ho trovato in giro per il web    diocno gli espe               
     

     

      Un altro problema nasce dal desiderio di voler parlare di argomenti originali, non trattati in altri blog. E la cosa, tra libri, giornali e il mondo del web, non è così semplice . . . se fate un giretto per il web cercando notizie su qualsiasi  argomento, usciranno migliaia e migliaia di pagine! C'è persino chi ci insegna a essere una casalinga ideale . . . in un mondo che va di corsa, è divertente fermarsi qualche volta a leggere consigli "per ottimizzare" il tempo delle pulizie . . . e vi danno pure il "diploma"!
    Scrivere post su un argomento di cui è già stato scritto molto non vuol dire creare un contenuto duplicato. Per quanto simile, di qualsiasi cosa si stia parlando, incide molto  la propria esperienza. Il nostro post conterrà un particolare, una piccolo suggerimento non presente nel post di altre persone.
     

     Duplicati . . . o degli argomenti simili: perchè 100 persone diverse pensano in 100 modi diversi  
     

     

     

    perché 100 persone diverse pensano in 100 modi diversi perperché 100 persone diverse pensano in 100 modi diversi  perchpp——————–
     Personalmente cerco di essere quanto più “originale” possibile però è logico che nel mio cervello si sono sedimentate, negli anni, tante letture, informazioni e immagini. Poi, prima di parlare di qualcosa che non siano le “cronache semiserie”, mi documento e uso, in parte, le notizie che trovo. 

    Nel dicembre 2008, leggendo i blog di Pupanna e di Cautelosa, decisi di dare anch'io il mio contributo di ricordi sulle tradizioni riguardanti le feste invernali dedicate ai regali per i bambini:
     

    venerdì, 12 dicembre 2008

    Santa Lucia tradizioni e ricordi

    Ho iniziato leggendo Pupanna, con la tradizione dei Morti (in Sicilia), ho finito con il post di Cautelosa su Santa Lucia,  eccomi a scrivere qui qualcosa riguardo alle tradizioni di casa mia! Ormai è risaputo che vengo da Bergamo, a Bergamo arriva Santa Lucia, (non proprio in tutta la provincia, ci sono alcuni paesi, dove i regali li portano i Morti!).

    Quando eravamo piccoli, qualche settimana prima una domenica, si andava in cerca del fieno per l'asinello, di solito da qualche amico o parente dei genitori che ancora lavorava nei campi e/o aveva a che fare con animali come i conigli o le mucche!
    (Cliccando sul titolo, potete leggerlo tutto)ando sul titolo, potete leggervelo tutto!CCC           

    Chiudo qui, sperando che ci siano altre occasioni per fare un post sullo stesso argomento in più blog, quella volta è stato molto interessante.

    Eccovi qua, come promemoria il link alla prima puntata di queste "regole":

    1° Regola = Longevità  . . . o del riciclo intelligente  

    Dialoghi semiseri e surreali

    Capita a tutti, che a volte si  ascoltino dialoghi semiseri e surreali, al momento ti divertono anche, vorreasti poterli ripetere, meglio delle stanche battute dei comici, trite e ritrite, a volte, le ricordo a volte no . . . spesso mi fanno sorridere, non so a voi, ma siccome il blog è mio, ne scrivo alcune, più per me che per voi!

     


     


    Guardando fuori dalla finestra il cielo all'imbrunire:
    La Madre: "Si sono accorciate le giornate, è finita l'estate!"
    Il Padre: "Sì, vedi, ci sono già i boccioli dei fiori gialli (topinambur), quando sbocciano siamo quasi in autunno!"
    La FigliaPiccola, distogliendo un attimo lo sguardo dalla TV: "Invece io capisco che si avvicina l'autunno perchè in Tv fanno le pubblicità dell'Hachette o della Hobby & Work!"
     

     

     
    In cortile, bambini dai quasi 6 anni della bis nipote M ai quasi 2 del PiccoloLord, mamme, zie e nonne (qualcuno nel doppio o triplo ruolo) osservano che tutto vada bene, mentre fanno due chiacchiere. PiccoloLord nella “casetta” apre e chiude porta e finestrelle. Lì vicino la cuginetta più grande, osserva e aiuta. Tutto ad un tratto, M si avvicina mi tocca e senza lasciarmi quasi il tempo di rispondere:
    ”Vai pure a casa tua, zia, al Piccolo ci bado io . . . “
    “  . . . “
    “Non ti preoccupare, lo so parare bene, sono grande io!”
    “. . . “
    “Sì, sono in grado di farle da baby sitter!”

     


     

     
    Fine estate, finestre aperte, casa a piano terra, in campagna . . . Figlio sta uscendo
    Figlio: “Insomma, nell’ultima settimana ho trovato 3 gechi in giro per casa!”
    Madre: “Ma sono quelli piccolini, sono utili!”
    Figlio: “Mi fanno schifo, non puoi fare qualcosa, in modo che non entrino???”
    Madre: “Metterò un cartello: “Vietato l’ingresso ai gechi!”

     

        


    Arrivano, dopo un paio di mesi che ci hanno lasciato "ospite" la loro cagnolina per andare in Calabria per lavoro,  la FigliaPiccola e IldiLeiAmatoBene. La cagnolina, neanche a dirlo ha scelto proprio quella sera e quell'orario per andare a scorazzare chissà dove, si scarica il baule dell'auto, saluti e baci e finalmente la Carrie ritorna dai suoi giri  . . .
     

    IldiLeiAmatoBene guarda un attimo la cagnolina ed esclama: "Ma, è obesa!"
    SimilSuocera: "Obesa???"
    IldiLeiAmatoBene; "Sì, ce l'avete fatta ingrassare!"
    SimilSuocera: " . . .!"

     


    Miss Carrie Bradshaw! Romana de Roma, in vacanza sulla Costa

     

    Un giorno qualunque deglli ultimi anni:
    Figlio: " . . . io voglio la mia privacy!"
    Madre: "Anche noi!"

     


     

    Purtroppo, certe battute, involontarie, se non le segno subito mi si perdono in mezzo al resto che ho affastellato in questo stanco cervello . . .

    Questiti estivi . . .

    È tempo di ferie . . . è tempo di pensieri leggeri . . . è tempo di farvi un paio di domande essenziali per il proseguio della specie umana . . .
     


     


     

    L'altra settimana passando a leggere le novità, da Camu, ho trovato questo post . . .  poi, dopo qualche giorno anche questo . . .

    Per quelli troppo pigri per clikkare, riassumo il problema: dice Camu, che durante una cenetta estiva, là negli States sono scaturiti alcuni problemi da dibattere (quanto sono più avanti di noi questi americani) uno di questi è: "Nell’insalata si mette prima l’olio o l’aceto? Esistono a quanto pare due filosofie di pensiero. La prima sostiene che va messo l’aceto: l’olio crea una patina idrorepellente che non farebbe attaccare gli altri condimenti. All’angolo opposto del ring invece dicono che l’aceto messo prima viene assorbito in maniera maggiore, dando un sapore più aspro all’insalata. " . . .  

     
     

     Mentre, l'altro è: come sbucci la banana (e non è una domanda ambigua, qui si parla proprio di frutta . . . dice Camu: "Anche nel caso del frutto giallo, si sono formati due gruppi e due filosofie di pensiero. Gli uni, più numerosi, sostenevano che è più comodo sbucciare la banana dal “manico”, ovvero dalla parte in cui il frutto è attaccato al casco. Gli altri, agguerriti, facevano notare che in questo modo però si hanno due problemi: se il frutto è maturo si rischia di ridurre la punta in poltiglia, e non si ha un comodo manico (appunto) per tenere la banana quasi finita." 

    Il terzo quesito, è doppio ed è scaturito dai commenti (a cui ho partecipato con divertimento) verte sull'annoso problema dei "profumi" troppo forti . . . voi, come sbucciate la cipolla e come fate per non farvi rimanere l'odore sulle mani??? (che poi, la domanda può essere la stessa ma con l'aglio come protagonista).


     


    Io ho risposto, a modo mio . . . e giro la domanda a voi . . . si sà, ognuno ha il suo sistema!

    P.s. sì, lo so che qualcuno le ha già viste e ha già risposto su Fb . . . ma, repetita juvant, e ho deciso di porle anche qua!

    Longevità . . . o del riciclo intelligente

    Consigli semiseri per scrivere divertendosi
    e senza stress sul vostro blog!

     

    Ecco qua, rivisitate ad uso e consumo del mio blogghettino, alcune delle “regole” che ho trovato in giro per il web . . . ho ristretto la rosa a due blog da cui trarre ispirazioni: uno quello di Ikaro, di cui ho già “parlato” e l’altro “Mestiere di scrivere” che ho scoperto da poco. Credo che tutti e due si riferiscano a blog, per così dire, “di lavoro” o “tematici” ovvero quei blog che trattano un ben specifico settore, dove si va per avere notizie aggiornate su questo e su quello. 
    Non è il caso del mio blog di sicuro, in questo spazio, così come nella mia casa, c’è un po’ di tutto . . . cose più importanti, cose più leggere, cose allegre e qualche volte, cose tristi, ognuno sceglie quello che vuole a suo piacere . . . non scordandovi che io scrivo sempre sorridendo, come spero che, sorridendo, voi leggiate.

    Longevità (o del riciclo di post): qua non si butta via niente . . . 
     

    a volte vi prende "l’ansia da prestazione", non sapete cosa scrivere in un nuovo post. Vorreste che questo fosse simpatico, originale e attuale? Niente problema, in realtà nessun post è troppo vecchio per un blog. Per capirlo dobbiamo pensare che ogni giorno ci sono nuovi “utenti” in internet, con età, curiosità, conoscenze, bagagli culturali ed interessi completamente diversi e differenziati.
     

    Notize che noi reputiamo relativamente vecchie o semplicemente datate potrebbero essere di estrema attualità per moltissimi lettori . . . mettiamo il caso dei due post sulla canzone Romaria, io mi meraviglio sempre come dopo anni, ogni tanto salti fuori un commento su uno dei due post, l’ultimo ai primi di agosto!

    Per questo, ho deciso, che una tantum, riproporrò l’inizio di qualche post che reputo “evergreen”. Incominciando proprio da Romaria . . . se qualcuno si è già stancato, può semplicemente godersi la canzone, cantata dal suo autore.


    domenica, 16 novembre 2008

    Romarìa . . . una magnifica ossessione!

    Da Bivigliano ho riportata: i biscotti dell a sposa, tanti bei ricordi, e una “fissa” per la canzone “Romarìa”. 
    L’avevo sentita già l’altra volta, ma non ci avevo dato troppo peso, questa volta, invece, mi rimbomba continuamente nella testa.
    (e se volete saperne di più, cliccate sul titolo di questo vecchio post! O sui vari link sparsi per il post originale!)
     

    giovedì, 19 febbraio 2009

    Ancora Romaria . . . nuove notizie e nuova traduzione

     

    Tempo fa, ho avuto modo di parlare di questa canzone con una persona che conosce bene il Nordeste del Brasile, (al contrario di AnnaLucia, che è Carioca, cioè di Rio de Janeiro)! E che ha una buona conoscenza delle lingue, sia del brasiliano che dell'italiano, Oltre all'inglese, praticamente non proprio un interprete, ma una persona che ha a che fare per lavoro con le varie lingue! 
    Essendo io curiosa e chiacchierona (forse persino un po' narcisista),  dopo aver parlato di questo e di quello e di questa canzone, essendo impicciata col Corso, gli ho passato l'indirizzo del post che avevo fatto, e gli ho detto di darci un'occhiata, ecco cosa mi ha scritto . . . (e se volete saperne di più, cliccate sul titolo di questo vecchio post! O sui vari link sparsi per il post originale!)

    Diamo i numeri

    Se vi capita di leggere nel blog di una simpatica e magnifica giovane mamma questo invito:

    Quindi vi prego di fare una cosa inusuale.
    Prendete il premio e lo copiate sul vostro blog.
    Poi scriveteci sotto "Che storia! Un premio! Me l'ha dato Wondermamma! Mi vuole tanto bene…"
    Mica mentite. Mica dite Roma per Toma. Mica scambiate zeppole per panzerotti.
    Quindi fatelo!
    E poi fatemi sapere…

    Perché???

    Perché in Tv e sui giornali, ma qualche volta anche nel parlare, pare che non si posso più pronunciare la parola "silenzio" se non seguita da "assordante"???

     

     

    Perché quando decido di telefonare alla FigliaPiccola o sta lavorando o sta mangiando e in tutti i due casi mi dice: "Ti chiamo dopo. . . adesso sono impegnata!" ???


    Perché la protagonista di uno sceneggiato (fiction) Tv ambientata tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 , risponde a alle domande con "Assolutamente sì!" invece che con un semplice "Sì"???
     

     

     

    Perché in certi momenti mi prende una voglia matta di cioccolato e in altri mi mangerei una cipolla intera così com'è , al massimo, con un po' d'olio???
     

         


     

    Perché quando si fanno progetti per il fine settimana o piove e fa freddo o qualcuno ha la febbre???
     

          
     

    Perché quando si ha l'età non si capisce l'importanza dello studio e quando la si capisce non si ha più l'età???

     

           


    Perché certi libri devono essere così catastrofici? Senza un po' di speranza e così anti tutto???
     

         

     

    Perché, con tante cose che vorrei scrivere oggi ho fatto un post così "scemetto" e perché, con tante cose da fare sono qui a scrivere un post e pure un post "scemetto"???
     

     
     

    "Risposta non c'è, o forse chi lo sa . . . perduta nel vento sarà! "

    E se li licenziassimo tutti???

    Non sono attiva in politica, non ho uno schieramento di riferimento . . . ma, ultimamente, i politici mi sembrano peggiorati e allora accolgo con piacere l'invito che fa un'amica blogger, un po' per celia, un po' per non morire:

    15 dicembre 2010 . . . "L'idea è questa:
    Licenziamo il parlamento! Sono o non sono nostri dipendenti?
    Questi si sfiduciano tra loro ma in realtà la sfiducia è quella dei loro datori di lavoro.
    Licenziamento senza riconoscimento del preavviso per giusta causa.
    Quale dipendente pubblico può chiudere per 10 giorni il proprio ufficio in attesa della fiducia?
    Quale dipendente pubblico può essere arrogante con il proprio datore di lavoro?
    La giurisprudenza consultata dice che gli estremi ci sono

    Questa potrebbe essere la bozza di lettera… che dite ci proviamo?

     

     Licenziamo il Parlamento

      Al Parlamento Italiano
    (630 Deputati e 321 Senatori – licenziamo anche quelli a vita)
      
     
    Raccomandata A.R. 
     
    Oggetto:
    notifica di licenziamento

     
    Egregi Signori,
    siamo spiacenti di informarVi che abbiamo deciso di rinunciare alla Vostra collaborazione. Tale provvedimento viene adottato per la seguente motivazione:        

      

    • sottrazione di beni aziendali nell'esercizio delle proprie mansioni     (specie se fiduciarie)
    • condotta extralavorativa penalmente rilevante ed idonea a far venir meno il vincolo fiduciario
    • abbandono ingiustificato del posto di lavoro  
    • reiterate violazioni del codice disciplinare di gravità tale da condurre al licenziamento (basterebbe la rissa di ieri)
    • rifiuto ingiustificato e reiterato di eseguire la prestazione lavorativa/insubordinazione

     
    Per i giorni di mancato preavviso non Vi verrà corrisposta alcuna indennità sostitutiva.
    Vi invitiamo a prendere contatto con l'Ufficio Personale per il ritiro delle Vostre spettanze e dei documenti lavorativi.
     
    Distinti saluti.
     
    Firma
    Il Popolo Italiano 

    17 dicembre 2010 . . . Per prima cosa grazie a Tutti gli amici che hanno deciso di aderire e a quelli che decideranno nelle prossime ore.
    Vorrei solo dire due parole su questa iniziativa che è nata strada facendo.
    E' ovvio che non si possa licenziare il parlamento, nessuno pensa che anche mandando 1.000 raccomandate sia possibile farlo e come giustamente osservava qualcuno l'anarchia non è la soluzione ai problemi. Questo gesto, se avrà il risalto giusto, vuole solo mandare il messaggio che siamo stufi di questi rimpasti, questo passare da una parte all'altra per convenienza, questo prenderci costantemente per i fondelli e perchè no! per dire che siamo ancora vivi… parecchio stanchi ma vivi.
    Per dire in modo tra l'ironico e il sarcastico che stiamo con gli studenti ma non con chi fa violenza nemmeno se alimentata con strani combustibili, che anche gli "adulti" hanno ancora voglia di protestare.
    L'Italia è nostra… riprendiamocela!

     

      

    Comunicazione carente!

    LE PIANTE DI NATALE

    è il titolo di un servizio sulle piante che si regalano o si ricevono in questi giorni, in una pagina, insieme al consiglio su quale concime per piante verdi acquistare e al promemoria su che "lavori" fare in questo mese (mettere a dimora le piante legnose e bagnare l'albero di Natale ogni tre-quattro gionri, per i più curiosi), si trovano le foto e le notizie su Stella di Natale, Agrifoglio e Vischio . . .

    Vi starete chiedendo: "Che c'importa? Bella novità, in questo periodo! Io, su qeste piante, all'età mia, so tutto!"  Siccome io sono una lettrice compulsiva, e penso di non saper mai abbastanza, mi sono letta tutta la paginetta, compresa la relazione tecnica sul concime!
     


    Ho scoperto che la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) ha le brattee rosse, perchè la vigilia di Natale, un bambino povero, volle portare un dono a Gesù Bambino, raccolse dei rami da un cespuglio, frasche verdi. Intimidito e vergognadosi di un regalo così misero, gli cascò una lacrima,  e i rami si trasformarono in un bellissimo fiore rosso.

     


    Ho imparato che le foglie pungenti dell'Agrifoglio, servano a proteggerlo dalle capre e che (controllate se potete e poi fatemi sapere) le più in alto sui rami dei cespugli, non sono spinose. Io ne ho un paio di piantine, ma la più alta, sarà 30 cm, 50 compreso il vaso . . . non abbiamo capre, ma le foglie son tutte spinose.
     

      


    Ho riletto (perchè questo lo sapevo già) che il vischio era usato dai Druidi per le loro cerimonie sacre , , , dice che con il vischio venivano preparate pozioni contro la sterilità e ogni male. . . e qui, perplessa, ho riletto rapidamente tutto l'articolo . . . mi sono accorta che hanno dimenticato una cosa basilare, in  una"rivista di C***** distribuita ogni mese in tutti i punti vendita del territorio nazionale e, in alcune zone, spedita a casa dei possessori di Carte C****. É una rivista pratica, che offre idee utili e informazioni affidabili per una lettura gradevole e rilassante."

    Non metto in dubbio che i Druidi abbiano usato il vischio per preparare decotti, ma se qualcuno , al giorno d'oggi provasse ad assaggiare il Vischio (non conoscendo le ricette dei Druidi) andrebbe in contro a guai seri . . . sul giornale si sono dimenticati di precisare che tutte e tre le piante sono tossiche, se non velenose . . . che le "lucide bacche rosse" dell'Agrifoglio e "la bacca color paglierino" del Vischio, non vanno mangiate e non si parla neanche in piccolo sulla pericolosità, non solo per l'uomo, ma persino per gli animali di casa del lattice della Stella di Natale. È una comunicazione corretta? Speriamo che tutti quelli che ricevono una di queste piante, sappia cosa ha ricevuto in dono e si comporti di conseguenza!
     


     

    Non parlo per sentito dire, sono andata a controllare eccovi un riassunto:

     La Stelladi Natale (Euforbia pulcherrima) può essere tossica. Sembra incredibile ma è proprio così perché  le foglie e il fusto della pianta contengono il triterpene, sostanza ad azione tossica, sia per contatto che per ingestione. (e continua)

    Agrifoglio, (Ilex aquifolium, Holly): bacche: causano problemi gastrointestinali e renali

    Vischio ***(Viscum album, Mistletoe, Mistel, Drudenfuss, Hexenbesen, Vert de pommier, Gui): mortale, soprattutto le bacche – anche se per molti uccelli è commestibile, anzi, una leccornia

    Ricevo via mail e ve la giro . . .così, per divertimento!

     1970  vs  2010

     

    Scenario n° 1:
     

     

    Giovanni non sta tranquillo in classe, interrompe l’insegnante e infastidisce i compagni

    Nel 1970 : Viene mandato in Direzione, aspetta in piedi per un ora, il Direttore lo sgrida e poi lo riaccompagna in classe
     
    Nel 2010 : Lo mandano dallo Psichiatra, gli viene diagnosticato un disturbo ipercinetico, disturbo d’ansia e deficit di attenzione in ADD, lo Psichiatra gli prescrive benzodiazepine: Diventa uno zombie. I genitori prenderanno l’assegno di accompagno per il figlio disabile.

     
    Scenario n° 2
     
    Giuseppe, cade mentre corre nel cortile della scuola, durante l’intervallo, si sbuccia le ginocchia, la maestra Maria, lo vede piangere, lo  abbraccia per consolarlo

    Anno 1970 : Poco dopo, Giuseppe si sente meglio e continua a giocare.

    Anno 2010 : Maria è accusato di abusi sessuali, deve affrontare tre anni di carcere. Giuseppe trascorre cinque anni di terapia in terapia. I suoi genitori denunciano la scuola per negligenza e danni psicologici, vincendo entrambe le cause. Maria rinuncia all’insegnamento, entra in una grave depressione e si suicida ..

     
     

    Scenario n° 3

    Disciplina scolastica

    Anno 1970 : Fai lo scemo in classe . . . il Professore ti da due sberle . Quando torni a casa a raccontarlo, tuo Padre, te ne da altre due.
     

    Anno 2010 : Fai lo scemo in classe. Il Professore si scusa di doverti riprendere e ti sgrida, sentendosi in colpa. Tuo padre, va a scuola a lamentarsi e denuncia il docente. Per consolarti, ti compra una moto.

    Scenario: 4

    Ultimo fine settimana di ottobre
     
    Anno 1970 : Arriva il giorno del cambio dall’ora legale all’ora solare . . . non succede niente.

    Anno 2010 :Arriva il giorno del cambio dall’ora legale all’ora solare. La gente soffre di disturbi del sonno, depressione, mancanza di appetito e di cellulite! 
     

    Scenario n° 5

    La fine delle ferie
     

    Anno 1970 : A fine agosto, dopo pranzo, tutta la famiglia stipata in macchina, torna a casa, dopo un mese di mare. Su strade e autostrade, una coda interminabile di auto. Il giorno dopo, si riprende a lavorare e non succede niente.
     

    Anno 2010 : Dopo un paio di settimane in un villaggio vacanze con pacchetto “all inclusive”  si torna a casa, le vacanze sono finite . . . la gente soffre la sindrome di abbandono, attacchi di panico e la seborrea


     

    Com’è che siamo così cambiati in questi anni??? 

    Figli sosia ??? Pazzie moderne!!!

    La mia bisnonna avrebbe detto: "Mericanate!" e avrebbe scosso la testa perplessa.
    In effetti, certe cose le possono pensare solo in America . . .  non è farina del mio sacco, ho trovato questo articolo su un blog -amico, lo giro a voi . . .  comunque la pensiate sulla fecondazione assistita, converrete con me, che un conto p aiutare una donna a diventare mamma, un altro è permettere a una coppia di rispondere alla domanda: "A chi somiglia il bebé, alla famiglia del papà o a quella della mamma!", con un sorriso e un: "Somiglia a George Clooney!"
    Sperando che poi, per quando sarà grande il bebé, di George Clooney interessi ancora qualcuno!
     


    La California Cryobank, Inc. è una delle più prestigiose e famose banche del seme a livello mondiale. Opera nel settore da più di trent’anni e si vanta di essere azienda leader del baby design. Ai clienti offre un’incredibile gamma di possibilità. Sono ben nove, ad esempio, le diverse tonalità cromatiche dei capelli in catalogo per i nascituri (neri, biondi, castani, biondi scuri, castani scuri, castani chiari, rossi, rossi scuri, rossi fragola), capelli che possono essere ricci, lisci od ondulati, mentre arrivano a sei i differenti colori degli occhi (nero, azzurro, marrone, verde, grigio, verde scuro).

     
    Si possono scegliere fino a dodici tipologie di razze, mentre per la carnagione le opzioni arrivano a cinque, e nove sono i gruppi sanguigni messi a disposizione. Trenta sono le aree di professione dei potenziali donatori (dall’agricoltura al trasporto, in rigoroso ordine alfabetico) e ben sette i differenti livelli di istruzione, mentre centotre sono le nazionalità di provenienza del seme.
     
    Colpisce il fatto che tra le varie offerte vi sia pure l’opzione religiosa, come se la fede fosse connessa al Dna. Nel delirio genetico, infatti, la California Cryobank concede l’alternativa di ben dieci religioni, dimenticando che la fede può nascere solo da un’educazione o dalla grazia di un incontro e non ha nulla a che vedere con l’acido desossiribonucleico.
     
    Scott Brown, Communications Director della California Cryobank si vanta di precisare che l’azienda «offre un servizio sociale e democratico a donne single e coppie gay, che rappresentano il sessanta per cento della clientela», e «a coniugi sterili che possono coronare il sogno di avere un figlio simile al poster che avevano appeso da ragazzi in camera da letto».
     
    Ebbene, proprio la California Cryobank, Inc. è tornata ancora una volta alla ribalta delle cronache per l’iniziativa denominata CCB Donor Look-a-Likes™. Si tratta della possibilità concessa alle mamme che leggono i rotocalchi rosa, che amano il cinema e la televisione, o ai padri appassionati di sport, di poter scegliere il seme da donatori somiglianti a celebrità. La California Cryobank sul punto è chiara: «si può scegliere tra attori, atleti, musicisti, o chiunque altro sia abbastanza famoso da essere finito sul web».
     
    La lista è lunghissima (più di 600 nomi che vanno dall’attore canadese Aaron J. Buckley a quello taiwanese Zheng Yuan Chang) e non è ancorata a particolari canoni estetici, visto che vi si possono trovare anche personaggi come Bill Gates. Sebbene si tratti più che altro di un’illusione, priva di fondamento scientifico, l’iniziativa ha avuto un successo insperato e il numero delle mamme che desiderano un figlio sosia di Tom Cruise e George Clooney cresce a livello esponenziale.
    C’è, però, qualcosa di patologico in una cultura che tende all’omologazione persino nei tratti somatici. Una società in cui tutti si assomigliano secondo criteri e parametri predeterminati, è qualcosa che fa venire i brividi, e più che ricordare le farneticazioni eugenetiche naziste del Neue Mensch, richiama le profezie distopiche di Aldous Huxley. Sembra l’avveramento del New Brave World, romanzo del 1932, nel quale si preconizzava la produzione in serie applicata anche alla riproduzione umana, attraverso la fecondazione artificiale.
     
    Fortunatamente, per ora, la scienza non è ancora giunta al livello delle aberrazioni genetiche huxleyane, e la clonazione ai fini riproduttivi è ancora vietata in tutto il mondo, per cui la CCB Donor Look-a-Likes™ si riduce, in realtà, a poco più che un’esagerazione pubblicitaria.
     
    Per una volta tanto possiamo essere d’accordo con il laicissimo, e quindi insospettabile, Los Angeles Times, che, dopo aver bollato l’iniziativa della California Cryobank come «incredibilmente stupida», ha aggiunto: «Se qualcuno desidera un figlio che assomigli a una celebrità, forse non è ancora davvero pronto per essere un genitore». Non si può dargli torto. 

     

    Gianfranco Amato da Il Sussidiario
    lunedì 8 novembre 2010

    Quiz . . . le risposte! Come e perchè!

    Come ho scritto nel primo post sul quiz "quanto mi conosci"  vi svelo il segreto dei risultati, se tornate a quel post, li trovate, vicino alle faccine, dove erano stati messi, ma in bianco . . . adesso sono evidenziati in lilla!

    In questo nuovo post, vi spiego le mie scelte . . . irrazionali, secondo chi dice di conoscermi (leggi figlie) . . . vi spiegherò anche il come e il perché, narcisisticamente!

    Alla prima domanda: "se scoppiasse un incendio . . ." ,salverei le foto, perchè, so che l'Udmv si sa salvare da solo, così come il Figlio. Non gli ori, perchè . . . li ha nascosti l'Udmv e io non so dove sono, e poi, benchè sciolti, credo che li ritroverei. Non il corredo, perchè, non è che sia chissa che, e poi, ne posso aprofittare per rifarmi tutto nuovo!!!!!
    Le foto, invece, si brucerebbero . . . sarà arduo, perchè sono tante, e sparpagliate per casa . . . forse dovrei decidermi una volta per tutte ad appiccicare le più significative su un album, così, nel caso, prendo l'album e scappo!

    Alla seconda,  "ad una festa passo tutto il tempo…", come hanno pensato tutti, converserei . . . ma questa non ve la spiego . . .è troooppo facile!

    La terza domanda, chiedeva "di cosa ho paura" a questa andava bene qualsiasi delle risposte, ma i topi, sono più facili da incontrare degli squali . . . più reali dela possibilità di restare da sola e, se sbaglio, posso sempre rimediare, la paura c'è, ma so che solo chi non fa non falla! . . .  L'altitudine??? È da capire, a quanto incomincia, io altre il 4° piano non vado! 

    Alla domanda: "Cosa vorrei essere per un giorno senza che nessuno lo sappia? ho risposto: un agente della Cia . . . ma non uno di quelli sul campo, un analista . . . quelli che usano più il cervello che i muscoli! Il mio eroe??? Jack Ryan, il protagonista dei romanzi di Tom Clancy
     

    Nella quarta domanda, veniva chiesto  se e dove, "mi farei un tatuaggio" , come ha indovinato Mpax, non sono del tutto contraria a farmi fare un tattuaggio, ma ne farei uno piccolo, poco arzigogolato, sulla nuca . . . perchè, ho letto su un libro giapponese (forse "Memorie di una Gheisa") che la nuca è un punto che attira gli sguardi! Sulla nuca, c'è, non c'è . . .

    Per la quinta e la sesta, tute le possibilità, mi piacciono, dovendone scegliere una, tra le varie opzioni come regalo, vorrei un viaggio . . . ma sappiate, un viaggio di quelli che parti senza navigatore, senza prenotazione, con roulotte o camper, per fermarsi dove vogliamo, quanto vogliamo . . . e tornare quando siamo prorpio stanchi . . . anche solo in Italia, anche solo in Europa, credo che di cose da vedere ne avrei molte (l'unico problema è l'autista, all'Udmv, piace di più andare in aereo, verso mete più lontane!).

    Per i personaggi, a parte il mio primo amore (che è da stabilire qual'è . . . si comincia con il "Principe", che recitava con me nella Bella Addormentata a 6 anni . . . io ero la Bella Addormentata, naturalmete!), sarei felice di conoscerli tutti, ma, anche qui, dovevo fare una scelta . . . e non mi interessava molto conversare con degli attori (se pur affascinanti), invece, al fondatore degli scout, un paio di domande le avrei fatte volentieri! Comunque, se incontrate uno dei tre attori, passategli il mio indirizzo, un gelato insieme ce lo prenderei volentieri!

    Alla domanda, "cosa vorresti essere per un giorno senza che nessuno lo sappia?", ho risposto "un agente della CIA", ma non uno di quelli sul campo, tipo 007 . . . un analista, quelli che usano più il cervello che i muscoli . . . il mio eroe? Jack Ryan . . . dalla penna di Tom Clancy 

    Descrivermi come "Eccentrica" . . . penso che sia il minimo. . . sono piena di contraddizioni, da sempre cerco di pensare col mio cervello . . . di non adeguarmi al gregge! Meglio essere considerata "eccentrica" che matta dai posteri!

    E questo è quanto! Salutoni a tutti i miei 23 lettori!

    Il nostro Anniversario . . .

    Volevo parlare di me e di lui, due ragazzi di tanti anni fa . . . volevo parlare degli invitati alla cerimonia . . . volevo parlare dei sogni e dei desideri realizzati e no . . .  non avevo tanto tempo e ho pensato di mettere un cartello:

    Post in allestimento!!!


    Abbiate pazienza sto “lavorando” da nonna, da mamma, da casalinga . . .

    dopo che ho cercato di  elaborare mentalmente il post, mentre annaffiavo i fiori, prima che facesse troppo caldo . . . sperando in una bella pioggia, leggera e sottile, che pensi ai fiori, all’orto e al prato! Che qui fuori, io ci rischio le caviglie, è pieno di zanzarine pestifere! Mentre riordinavo casa e preparavo una lavatrice e cucinavo e ninnavo il PiccoloLord e piegavo i panni perché a fine mese torna la FigliaPiccola per il Battesimo e i letti devono essere liberi  . . . e chiacchieravo con Cognata che era giù di corda e con i sui figli che vogliono sapere un sacco di cose e controllavo il nipote più piccolo che mi annegava tutti i vasi, che ha lasciato aperta l’acqua del tubo e il tubo in fondo al prato, ma mi ha assicurato:” L’ho chiusa io zia, fidati!”  e facevo il taxi alla FigliaGrande e nel frattempo mi chiama l’altra cognata se le posso andare a comprarle il pane: “visto che sei in giro” e compravo, visto che c’ero, la borsa per il mare (regalo di anniversario) e che poi, tornata a casa, Figlio dice: “io vado, ci vediamo stanotte, mangio fuori!” e, dopo dopo, arriva L’udmv e mangia in silenzio (e guarda una partita di due squadre che non sono l’Italia) con la felpa (la felpa) addosso e finito di mangiare va a innaffiare l’orto (con l’acqua del pozzo), scopre l’altra acqua aperta nel prato (e s’inc*********a) e quando torna mi dice: “che posso prendere che ho il raffreddore?” e andiamo a letto, e ci si addormenta ognuno dalla sua parte, sia mai che mi riprendo il raffreddore e mi risveglio, sveglia alle 0.33 e vengo qui, con l’idea di scrivere un post sull’anniversario e invece becco in skype la cugina dell’Argentina e vado avanti a parlarci fino alle 2.45 . . . quando arriva il Figlio che dice: “che stai facendo a quest’ora . . . stai fuori?” e vado a dormire. . .

      Basta, l’anniversario è passato . . .
    Posso tornare a fare la nonna,
    la mamma, la casalinga . . .

    Se siete curiosi, l’anno scorso e pure due anni fa, ho fatto di meglio! Eh! ma allora, lavoravo . . . avevo più tempo libero!

    Non solo allergici, ma fobici

    Copio, dall’amica AnnaV un post che mi ha colpito . . . cose che si son sempre dette, ma che in questi ultimi tempi, sono diventate di atualità . . . igene sì, eccesso no!

    Allarme allergie, boom tra i bimbi: scuole impreparate
    *

    Se i bambini non toccano tutto, alla fine si ammalano. Ecco perché il problema del boom delle allergie è un problema etico. La "eccessiva igienizzazione", –  favorita da tanti messaggi che fanno vedere ad esempio i batteri come nemici mortali, mentre spesso sono utili compagni di cammino – non fa entrare in contatto i piccoli con gli allergeni (ma perché mai dovremo disinfettare e non solo pulire le macchie di gelato?? Che microbi pensate che ìci sino nascosti dentro?) e questo contatto arriva quando è troppo tardi, e l’organismo non li conosce e li rifiuta, secondo nuove ricerche. Il problema etico diventa chiaro quando ci domandiamo perché vogliamo tenere i bambini al riparo da tutto, perché costruiamo per loro un mondo in cui non giocano, ma "fanno sport", non si incontrano ma "vanno a feste precostituite dagli adulti", non si sporcano e non rompono nulla non perché è un pasticcio, ma perché non siamo più abituati a pensare a qualcosa di sporco o di rotto (cioè l’imperfetto) come parte della vita. Il diritto a sporcarsi è un diritto sacrosanto, e non concederlo loro è una violenza fisica e mentale. Non solo cresceranno allergici, ma anche fobici.