Le cose sono andate così: dai NonniBisnonni ci si può andare solo il pomeriggio dopo le 17. Il giorno di Santa Lucia il PiccoloLord, al pomeriggio, era dal suo papà . . . Pensa che ti ripensa e la soluzione è stata trovata.
Venerdì pomeriggio, PiccoloLord con la ziaFigliaPiccola, la sua mamma e la nonna, è andato a casa dei NonniBisnonni portando una cesta di fieno (recuperato dalla Vicinavicina che ha i conigli) per l’asinello e aiutando ad apparecchiare la tavola per l’arrivo della Santa Lucia. Molto convenientemente, la Santa Lucia è arrivata sabato pomeriggio.
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La mamma del PiccoloLord (FigliaGrande), aveva iniziato a raccontagliela qualche giorno prima: “c’è questa SantaLucia, abita a Siracusa, ma se ne va in giro di notte, porta i regali ai bambini che fanno i bravi . . . fai il bravo tu???”
“Poi, questa SantaLucia passa dal NonnoBisnonno che è un suo grande amico e vede se c’è rimasto qualcosa nel sacco, te lo lascia, se fai il bravo . . . fai il bravo tu???”
“Dobbiamo andare a preparare la cena per SantaLucia, che viaggia tanto e deve riposare e mangiare e dobbiamo andare a cercare il fieno dalla “zia” Vicinavicina per l’asinello della SantaLucia, ti ricordi chi è SantaLucia? Ti ricordi che porta i regali ai bambini che fanno i bravi? . . . Fai il bravo tu???”
E lui, sempre, a fare andare la testa (come l’asinello) per dire: “Sì, io so tutto su SantaLucia, ricordo tutto quello che mi hai detto e sono il più bravo fra i bambini che ci sono in questa casa!”
È arrivata prima la ziaFigliaPiccola che la SantaLucia e così, quel pomeriggio, con la mamma, e la zia, il PiccoloLord è andato dalla Vicinavicina che, dopo le dovute spiegazioni e le consuete meraviglie, gli ha riempito un sacchetto della spesa di fieno che usa per i suoi conigli.
A casa abbiamo recuperato una cesta e l’abbiamo riempita con questo fieno e siamo uscite tutte noi e lui, salutati i 3 cani, alla volta della casa del NonnoBisnonno. Quest’ultimo aveva già preparato “l’angolino” adatto e si è fatto aiutare dal bis-nipote a sistemare le ultime cose, piatto, posate, tovagliolo e la cesta col fieno . . . noi tre e la NonnaBisnonna siamo rimaste in sala per dividerci un tea, una fetta di panettone, due chiacchiere e frequenti visite nell’altra stanza su richiesta del PiccoloLord . . . abbiamo fatto i complimenti, abbiamo sciorinato tutte le esclamazioni del repertorio e poi, con la promessa di tornare l’indomani, siamo andati via, di nuovo a casa nostra.
La fregatura, col PiccoloLord è che non parla, così non ci ha rintronato con domande su come, quando e perché, SantaLucia, visto che c’era non arrivava a casa nostra o cose simili, ha fatto cena, ha guardata una ennesima volta il film “Cars” e si è addormentato, al giorno dopo non ci ha assillato con domande del tipo “dove è sparita la ziaFigliaPiccola?” che aveva preso l’autobus di prima mattina per rientrare nella Capitale oppure: “quando andiamo dal NonnoBisnonno?” . . . niente, come al solito fino ad una certa ora del pomeriggio quando è stato ben bene intabarrato e, accompagnato dalla mamma, dalla nonna e dal nonno, è arrivato a casa dei NonniBisnonni.
Già nell’ascensore si è meravigliato che ci fossero, per terra, delle grandi monete d’oro e d’argento . . . altre sul pianerottolo, le ha raccolte tutte e se le è ficcate in tasca . . . poi, con il sottofondo di musiche natalizie, in quell’angolino, nella camera al buio, si vedeva il chiarore (ballerino) di alcune candele . . . si è avvicinato, per mano al NonnoBisnonno, e ha scoperto che la SantaLucia era davvero passata, aveva fatto la cena, bevuto e lasciato dei regali per lui . . . poi, il NonnoBisnonno gli ha fatto notare che anche l’asinello si era servito e aveva scorpacciato quasi tutto il fieno.
Purtroppo, il nonno (il sant’Udmv) ha fatto solo il filmino, niente foto di quella faccettina sorridente, con gli occhi sgranati di un bambino che, una volta passata la sorpresa, si è interessato molto di più a mangiare caramelle e soldini di cioccolato e a soffiare sulle candele . . . che a guardare il libro “pop up” che parla della nascita del Bambin Gesù, a cercare un foglio dove provare i colori a cera e a uno dei suo “disegni” messo in una cornice. Ma ve la potete immaginare, ricordatevi o guardate i bambini che avete intorno quando trovano i regali di BabboNatale, di SantaLucia o della Befana.
E anche per quest’anno la tradizione è stata rispettata . . . chissà, l’anno prossimo magari vi racconto di cosa ha detto . . .