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Le vite degli altri/ 3 . . . se non son matti . . .

Rieccoci con le intercettazioni telefoniche del XXI secolo, questa volta, vogliamo presentare al nostro autorevole pubblico, una conversazione che ci lascia abbastanza perplessi sulla sanità mentale degli abitanti del Pianeta Terra nell’epoca presa in esame!

La conversazione si svolge tra il soggetto, già conosciuto, della specie "mater italica" e un suo parente, della specie  "zio stranus", (che, come si sa, era, a quell’epoca, presente in tutte le famiglie).
I due, sono distanti bene 600 km in due città differenti.

Intercettazione telefonica, reperto n° 100108005002009

Mater Italica: " Ciao zio!"
Zio Stranus : " Ciao. . . te, che nipote sei?"
Mater Italica: "Xxxxxxxxxx, quella più vecchia!"
Zio Stranus : "Ah, bene . . . cosa vuoi? Hai bisogno di qualcosa?"
Mater Italica: "Volevo farti gli auguri per il tuo compleanno!"
Dopo un po’ di convenevoli, la conversazione cambia di argomento
Zio Stranus : "Senti, ma, tua mamma, è stata cremata?"
Mater Italica: "Sì, lei voleva così"
Zio Stranus:  "Bene, bene  . . . e,
le ceneri, dove sono?"
Mater Italica: "Al Cimitero!"
Zio Stranus : "Sai, perchè io, sto facendo fare i loculi per i nonni, e ho pensato . . .  non sarebbe bello, portare qui anche tua mamma?"
Mater Italica: (perplessa) "Non so, devo informarmi delle leggi . . . chiedere ai fratelli, a mio padre . . .!"
Zio Stranus "Va bene, fammi sapere, ciao Ciccia, metti giù, che il telefono costa!"

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Si è scoperto, solo da poco, che questa conversazione telefonica, è collegata ad un altra, che si svolge fra la stessa mater italica e una parente della sottospecie "cugina italica" e a un frammento di conversazione, captato nell’etere, tra la mater italiaca e il suo "pater pater" (*), ve li segnaliamo per completezza d’informazione:

Intercettazione telefonica, reperto n° 100128005002009

Mater Italica : "Sì, mio zio l’ho sentito, per il suo compleanno!"
Cugina Italica: "Ah, e che ti ha detto di bello?"
Mater Italica: "Tra le altre cose, mi ha chiesto di mandagli su le ceneri di mia madre!"
Cugina Italica: (con voce, visibilmente scossa)"Ma è sceeeeemoooooooooo quello lì?????????"
Mater Italica:  "Strano, come suo solito!"
Cugina Italica: (sempre più alterata) "No, è SCEMO, gliel’hai detto che è scemo???"
Mater Italica: (cinica) " Al telefono? Non spreco le mie energie, per uno così . . ., se non lo capisce da solo!"

Intercettazione ambientale, reperto n° 10110290502009

Mater Italica: "Ho parlato con lo zio Stranus!"
Pater Pater : "Ti ha chiamato lui???"
Mater Italica: "No, io, per il compleanno!"
Pater Pater: "Ah, mi pareva strano che telefonasse . . . come sta?"
Mater Italica: "Sta bene, con gli acciacchi dell’età, ma mi ha chiesto una cosa . . . "(voce di uno che si prepara a raccontare una cosa buffa)
Pater Pater: "Cosa?"
Mater Italica: "Ha detto, se gli mandiamo su le ceneri della Mamma!" (voce che sotto sotto, ride)
Pater Pater: " Ma certo (tono ironico), digli che venga giù lui a prenderle, io sono qui che lo aspetto!"

(*) il Pater Pater, è una variante del Pater Mediterraneo, doppiamente Pater, in quanto nonno! Subisce ancora l’influenza del passato di Pater Familia, con la consapevolezza che il tempoo avanza, e i figli crescono! Specie pericolosamente a rischio d’estinzione, nel 2009. In seguito quasi del tutto soppiantata dal Pater Mammo o dal Pater Pubblicitatis!

Stiamo vagliando altri reperti, per trovare la fine di questa faccenda tra il macabro e il pazzesco! Ve ne daremo conto, se, trovassimo qualcosa, nel prossimo incontro.
 

Relazione del Prof. A Dennyz dell’Università di Quark25
XXWZET 3° giorno dalla luna d’estate 3010

Ogni riferimento a cose, persone o fatti veri, è puramente casuale!

Le vite degli altri / 2

Quando nel 3000 d. C. si trovò il modo di recuperare le telefonate del periodo dei primi anni del XXI secolo, non ci si immaginava che solo qualche anno dopo, si sarebbe scoperto il sistema XooYeeeZas che permetteva addirittura di captare le conversazioni fra gli umani, con una  sorta di “macchina del tempo”, solo in audio!

 

Ecco cos ’hanno recuperato i nostri ricercatori, di una conversazione all’aperto, svoltasi in una sera d’estate, fra una rappresentate della specie “mater italica”, una della specie “mater juvanili”(*) e una giovane rappresentante della specie “filiis internettianensis”

Intercettazione ambientale reperto N° 001107002008

 

“A settembre inizia la scuola superiore, un sacco di cose da pensare, da organizzare . . . e poi, i libri . . . m’hanno detto che arriveranno a costare sui 1.000 €uro . . . !”

“ Ma è normale, in prima superiore . . . devi prendere anche quelli che durano più anni!”

“Sì, ma  sono un sacco di soldi . . . a proposito, tu, tu che stai sempre a “chattare”, vedi se su Internet c’è qualcuno che ci vende i libri usati!”

“ . . . Uffa . . . uffa! Io non sto ”sempre a chattare”, ci faccio le ricerche,  guardo i forum dei libri e dei film che mi piacciono e poi, chatto con le amiche, con le cugine e qualche volta, pure con la zia!”

“Scee, come quella volta che poi hai telefonato a non si sa chi, a Roma!”

“. . . Ma dopo, quando tu hai detto che non si deve fare, non l’ho fatto più!”

“Prova ad andare su Studenti.it, so che ci andava anche la cugina F, quando doveva partire per l’Università, c’è un po’ di tutto!”

“E’ arrivata la grande esperta di Internet, chissà cosa ci sarà su questo “Studenti.it”, chissà chi ci può incontrare!”

“Allora, vacci tu, insieme a lei . . . “

“IO? Su Internet, ma che, mica sono una ragazzina . . . che ci vada lei, è lei che va a scuola, è lei che deve trovare i libri!”

“Guarda che è importante che si stia vicino ai figli, specialmente su Internet . . .!”

“Io, ho un sacco di cose da fare, casa, lavoro, figli . . . non ho tempo da perdere . . .!”

 

(*) La “mater juvanili”, è l’anello di s-congiunzione, fra le “mater italica” e le nuove madri che verranno dopo: “mater egoista”, mater menefreghista”, “mater bambocciona” , “mater estetica”, " mamma Sex & the City" le quali hanno impoverito sempre più di significati la parola “mamma”! (per fortuna, in alcune nicchie del pianeta Terra, si erano mantenute le abitudini di queste mitiche “mamme chioccia”, cui poi ci si rivolse per salvare il salvabile)

 

L’esimio Prof WERT POLKJEVICH , dopo la lettura di questa registrazione si è chiesto? Ma a quell’epoca nessuno aveva pensato a un codice, come quello che attualmente regola l’uso di GALAXYNET, da parte dei piccoli delle varie etnie della Galassia? La sua assistente, FLEUR DE LUNE, sempre bene informata, ha ritrovato, quello che può essere considerato il tris nonno, del codice attuale . . . pare che anche altri esimi terrestri ne abbiano scritti di simili, non sempre ascoltati . . . portando alle conseguenze ben note!

Lo trascriviamo, tradotto, qui, per i nostri giovani studenti :

 

Per non essere «irretiti dalla rete»

Autore: Leonardi, Enrico  Curatore: Mangiarotti, Don Gabriele

martedì 4 marzo 2008

Bussola per i navigatori

Consigli ai genitori
1. “Cammina l’uomo quando sa bene dove andare”. Internet è uno strumento al servizio di uomini coscienti dello scopo, che usano tutto senza paura.
2. Non lasciare soli i ragazzi davanti a Internet: condividere un cammino educativo aiutandoli con criteri chiari.
3. Educare lo sguardo: sfidare i ragazzi a non accontentarsi di sciattezza o banalità, ma a cercare una bellezza più vera.
4. Non demonizzare Internet, ma mostrare un modo più umano, più avvincente, più affascinante di usarlo.
5. Scoprire i volti che stanno dietro un sito, un blog, ricordando che il virtuale è al servizio del reale e non viceversa.

Consigli ai ragazzi
1. Non fare di Internet l’orizzonte della propria vita, ma conoscerlo per metterlo al proprio servizio.
2. Evitare le chat inutili e generiche, le perdite di tempo sciocche e insulse: comunicare è mettere in gioco la propria umanità.
3. Non usare Internet per fuggire la realtà, ma per entrare sempre di più in essa.
4. Non nascondersi dietro l’illusione dell’anonimato per vivere una vita virtuale fittizia.
5. Fare la fatica di verificare ciò che la rete comunica: non essere creduloni solo perché “è su Internet”

 

 

Dall’Università di  Terbilecchi , spazio siderale OVEST

OOYYZET 21° giorno dalla luna nuova 3009

Onde evitare ritorsioni e per la privacy, sono stati omessi i nomi, si comunica che ogni rifreimento a fatti realmente accaduti, a persone, vive, morte o morte viventi . . . è puramente casuale, e, se qualcuno si offende . . . che, forse, c’ha la coda di paglia?

Le vite degli altri . . . anno 3008

Nel 3000, si trovò il modo di recuperare nell’etere le conversazioni telefoniche, gli archeo – antropologi, le studiarono per capire qualcosa in più della società del primo decennio del XXI secolo, denominato in seguito “Bambocene” o, in slang: “l’era dei Bamboccioni”

 

Il nostro operatore ha trascritto questa intercettazione telefonica . . . tra il soggetto monitorato, di cui si ha una notevole mole di interessanti conversazioni telefoniche, (una rappresentate della razza “mater italica” che attualmente, viene studiata nei giardini eco-antropologici e denominata familiarmente “mamma chioccia”) e una non meglio identificata “figlia” (con cui, abbiamo scoperto, doveva esistere un legame di cure parentali a distanza)  avvenuta in un giorno imprecisato della primavera 2008:

 

Intercettazioni telefoniche reperto N° 001003002008

 

Pronto . . . ?

Ciao, sono la mamma!

Che c’è?

Ti volevo dire, per quella faccenda che mi hai chiesto di fare, ho bisogno che mi mandi per fax la delega . . .

Uffa! Sempre con ‘sta storia della delega! Te ne ho mandata una anche due mesi fa!

Sì, ma quella valeva per quella volta, adesso mi serve un altro documento e ci vuole una nuova delega . . . in fretta!

Tu hai sempre fretta, io, qui, ho un sacco di cose da fare: il lavoro, l’Università . . . e la casa!

Lo so, lo so . . ., ma se quella domanda scade tra 2 giorni, e mi serve quel documento, io che ci posso fare?

Mi stai stressando . . .

Oh, non l’ho inventata io la burocrazia e le scadenze . . . Guarda, cambia indirizzo e fattele te, lì a Roma, queste cose!

Ma dai, mamma . . . io che ne so di 730, disoccupazione e ufficio di collocamento . . . sono cose da grandi!

Da grandi??? E tu, cosa sei?

Da grandi, intendo . . . te, il papà . . . !

Va bene, mandami questa benedetta delega, ciao!
Ciao, ma!”

 L’eminente Archeo-antropologo, A. DENNYZ avendo studiato gran parte del materiale trascritto, con i nuovi “lettori del pensiero occulto” ha interpretato il pensiero di questa “mater italica”, quando ha finito la conversazione con la “figlia”, ha deciso di pubblicarlo, perchè, rovescia, in effetti, la teoria detta “del TPS”(*) secondo la quale il “filius italicus” diventava “filius bamboccionis” a causa della “mater italica” 

(*) Tommaso Padoa Schioppa

  

” . . . ma, accidenti, è grande per abitare fuori casa da sola . . . è grande per scegliere la scuola e il lavoro . . . è grande per scegliersi gli amici e il ragazzo! E’ grande persino per spendere i soldi come vuole . . . perchèé quando c’è da fare cose noiose, file e documenti . . . non è più grande?

Se a 17 anni, mi diceva, “Sono quai maggiorenne”, adesso, che cos’è? Che si trovi gli uffici a Roma, che faccia le file da sola, che si arrangi!”

Il pensiero non era scevro da affetto materno, come ci si aspetta da ogni buona “mater italica!

 

Relazione del Prof. A Dennyz dell’Università di Quark25

XXWZET 26° giorno dalla luna d’estate 2008