Oggi, vado di fretta . . . domani non ci sono . . . e non sono sicura di cosa faccio domenica . . . per cui, sarò breve:
sul cosa . . . il contenuto
“Internet, e-mail, social network, smartphone, tablet sono diventati il metronomo della nostra vita. La connettività plasma il cervello, ne altera le funzioni, i circuiti. Ci fa credere di andare più veloci e invece buttiamo via un sacco di tempo. Ci fa credere di poter fare più cose ma in realtà siamo distratti di continuo e spinti a galla verso un pensiero debole e superficiale. Perdiamo la concentrazione, la memoria, il sonno, il silenzio, la pace della solitudine, la capacità di ascolto. La distrazione degli altri ci irrita; la nostra ci consuma, ci impoverisce. Come difendersi e reagire? Questo libro ci offre tutti gli strumenti per usare il digitale senza farsi schiacciare. ” (*)
sul chi . . . l’autore
“Frances Booth si è laureata a Cambridge in Scienze Politiche e ha conseguito una specializzazione in Giornalismo. Ha lavorato per il Daily Telegraph e il Guardian. Attualmente tiene corsi di scrittura creativa e offre consulenze d’impresa e private a persone che hanno problemi di concentrazione.” (*)
sul perché
Mi sono accorta che passo troppo tempo su Internet, e poco al Pc.
Penso troppo a cosa mi piacerebbe che vedessero i miei “amici” su Fb o sul blog.
Ho paura di essermi creata una dipendenza e se sono riuscita a smettere di mangiare le unghie, non posso permettere che il mio tempo venga “ingoiato” dalle nuove tecnologie
sul come
Tra un po’ è Quaresima, quale miglior momento per affrontare gli eccessi in Internet???
Leggendo con attenzione questo libro e mettendo in pratica i suoi insegnamenti
Passarlo ai Figli, non può fargli che bene leggerselo e mettere in pratica (anche se io non ho ancora finito di leggerlo
sul dove
L’ho trovato in un’articolo su un giornale, cartaceo . . . perché io ancora leggo molto su carta
sul quando
Appena ne ho letto sul giornale, ho chiamato la mia Libreria di fiducia, e il pomeriggio era la padrona di questo utile manuale
Con questo post, Fiordicactus partecipa al “Venerdì del libro” di Homemademamma
(*) questi due brani sono copiati dalla pagina di presentazione dell’editore del libro, in pratica: “Non sono farina del mio sacco”! 😉
Interessante, mi piacerebbe proporne un dibattito ai miei alunni.
…la modernità porta anche a questo… e alla conseguente necessità di rallentare e “darci un taglio”. Ps. anche io leggo ancora molto su carta.
L’ho proposto al Figlio, per i suoi Scout! 🙂
Aspetto di leggerne sul tuo blog! 😉
Ciao, Fior
Diciamo che, in certi momenti, un ubriacatura di vino, di nutella, di chik lit . . . o di Fb ci può stare, poi bisogna riprendersi! 😉
Ciao, Fior